Brandley Burston . la paura della pace sarà la morte di Israele
Sheikh Jarrah, Gerusalemme – In quanto nipote di anarchici, ho sempre avuto un debole per i fanatici. Manifestazioni di estremismo, e visioni del mondo ragionate con passione e squisitamente contorte, mi fanno sentire, come dire, “a casa”.Per questo ho particolarmente apprezzato la storia di copertina di un recente numero della rivista Commentary, “The Deadly Price of Pursuing Peace”, scritto dalla talentuosa collega ed amica Evelyn Gordon. Il pezzo, che l’editore di Commentary John Podhoretz comprensibilmente chiama “rivoluzionario”, si sviluppa attorno all’idea che la posizione internazionale di Israele è precipitata ad un livello senza precedenti – mentre il numero di palestinesi uccisi da Israele è contemporaneamente salito – proprio perché Israele ha fatto troppo per ottenere la pace.“E’ spiacevole fare i conti con una tale risposta, ma le crescenti prove la rendono ineludibile”, scrive. “E’ stata proprio la volontà di Israele di fare concessioni per la pace a determinare il suo