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Cisgiordania: militari israeliani uccidono manifestante contro il ‘muro’

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Un ragazzo palestinese è stato ucciso dalle forze armate israeliane a Na’alin in Cisgiordania, e alcuni altri sono rimasti feriti in incidenti a margine della consueta protesta del venerdì contro il muro di separazione (o di “annessione coloniale” e di “apartheid” come lo definiscono le organizzazioni per i diritti umani) con Israele.I militari, riferisce l’agenzia stampa ‘Maan’ hanno lanciato fumogeni e sparato proiettili di gomma contro i manifestanti, colpendo a morte un giovane palestinese e causando intossicazioni e contusioni tra altri manifestanti.Il servizio di emergenza palestinese ha denunciato che colpi di arma da fuoco sono stati sparati dai militari israeliani anche contro l’ambulanza che si era recata sul posto per soccorrere i feriti.Sul territorio intanto, non si ferma la costruzione di nuovi insediamenti israeliani e nonostante il discorso pronunciato ieri al Cairo dal presidente americano Barak Obama, che ha definito “illegittima” l’occupazione di terre palestinesi

David Grossman «Sono parole che vanno al cuore - non le sentono al Qaeda e i coloni»

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«Sono parole di grande effetto, che colpiscono al cuore: gli unici che non le hanno apprezzate sono stati i terroristi di Al Qaeda e i coloni israeliani». Lo scrittore David Grossman loda senza riserve il discorso pronunciato ieri da Barack Obama. E aggiunge: «La strada che ci indica è la sola per arrivare alla pace in Israele. Le altre le abbiamo provate tutte, da entrambe le parti. Abbiamo provato con la violenza, con le imposizioni, con l´occupazione e con il terrore. Non è servito a nulla».Grossman, quali sono le novità contenute nel discorso del presidente americano? «Da una parte i contenuti, dall´altra il rispetto e il calore con cui Obama s´è rivolto al mondo islamico. Come sempre, ha invocato il dialogo tra i popoli, cercando di mettere in luce le similitudini tra chi si riconosce diverso, piuttosto che i punti di attrito. Sono certo che in Egitto e altrove, le sue parole siano state molto apprezzate». Qual è il pregio di Obama? «La chiarezza. Prendiamo, per esempio, la guerra

ABRAHAM B. YEHOSHUAL'amico che vorrei a fianco

Da cosa si riconosce un vero amico? Dal fatto che chi si definisce tale crede e ha fiducia in te, si preoccupa dei tuoi veri bisogni, anche a lungo termine, ti indica onestamente i tuoi errori e cerca di aiutarti a correggerli. Questo è l’amico che vorrei al mio fianco. Non chi approva automaticamente qualunque cosa io faccia, dichiara il suo amore per me e mi accetta così come sono. A partire dalla grande vittoria militare di Israele nel 1967, quando venne respinta la grave minaccia militare rappresentata da Egitto, Siria e Giordania che proclamarono apertamente di volere distruggere lo Stato ebraico e concentrarono grandi eserciti lungo il suo confine, Israele è precipitato in un vortice ideologico e militare innescato dalla conquista di vasti territori durante quel conflitto.Doveva considerare fin dal principio quelle regioni come merce di scambio e indurre il mondo arabo e i palestinesi a cercare la pace. E invece Israele - vuoi per sfiducia nei confronti delle vere intenzioni dei

Shulamit Aloni / Israele è controllata dal fanatismo religioso

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Il maggiore generale Amos Yadlin e il filosofo Asa Kasher, due uomini rispettati da queste parti, hanno pubblicato un articolo intitolato “Una guerra giusta di uno Stato democratico” (Haaretz, 24/4/2009, edizione in ebraico). Un’osservazione sulla prima parte del titolo: esistono guerre necessarie per l’autodifesa o per combattere l’ingiustizia e il male, ma il termine “giusta” è problematico quando si parla della guerra in sé, che implica uccisione e distruzione, e lascia senza casa – e a volte anche senza vita – donne, bambini e vecchi. I nostri saggi dissero: «Non essere eccessivamente giusto». E non c’è alcun dubbio che lanciare bombe a grappolo in un’area popolata da civili, come noi abbiamo fatto nella seconda guerra in Libano, non testimonia di una grande giustizia. Idem dicasi per l’uso di bombe al fosforo contro una popolazione civile. A quanto pare, secondo la definizione di giustizia di Yadlin e Kasher, per eliminare i terroristi è giusto distruggere, uccidere, espellere e

L'ultima lettera di Padre Manuel Musallam, il parroco di Gaza.

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Charles Colton disse una volta: "L'esperienza  ci insegna due cose, la prima è di correggere molto, e la seconda è di non esagerare nel farlo". Israele ci sta correggendo molto. Israele, il nostro vicino a Gaza, non è stato capace di regolare le relazioni con i suoi vicini. Esso corregge il popolo palestinese specialmente perché sostiene che i palestinesi si oppongono al suo ritorno alla "Terra Promessa". Ci sta correggendo, noi palestinesi, con la guerra, i massacri, i crimini di guerra e la deportazione. Ha distrutto le nostre case, le nostre fattorie e i nostri villaggi, e ha stabilito insediamenti su di essi. Ha sradicato centinaia di migliaia di olivi e aranci produttivi, e ci ha proibito di fare il raccolto dai nostri campi. Ha aperto circonvallazioni e ha eroso le nostre terre. Ha distrutto, frammentato e isolato le nostre città, villaggi e campagne. continua qui        2/06/2009 Voci dal nuovo samizdat

Reuven Ravenna il sionismo religioso

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Un recente studio sociologico ha suddiviso l’ebraismo sionista religioso da questo punto di vista. Un quaranta per cento di “religiosi borghesi” – “cittadini”, pur su posizioni di destra mantengono un approccio più moderato, rispettoso della legalità e meno ostile alla maggioranza “laica”. Un trenta per cento è costituito dall’ala degli ultras “messianici”, guidati da Rabbini intransigenti che danno più direttive dei politici: essi sono pronti ad opposizioni violente e si contrappongono ad ogni apertura verso i nemici, con i quali occorre usare una politica di forza, arrivando al retaggio del Rav Meir Kahane, l’alfiere del transfer (un suo discepolo è stato eletto nella lista dell’Unione Nazionale). Un trenta per cento, infine, si definisce ortodosso moderno, impegnato in movimenti di rinnovamento, in primis nella “Revolution” femminista ortodossa, alla quale riservo una trattazione a parte. Questo settore dà una valutazione positiva dei tesori della Cultura dei Popoli e prope

Editoriale di Haarerz: vietare il Festival di letteratura palestinese non è democratico,ma poliziesco

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sintesi personale Continua la sciocca politica israeliana di evitare il Festival della cultura palestinese.,particolarmente ridicola la tesi che questo evento va contro gli accordi di Oslo   il 23 maggio  Henning Mankell, scrittore di gialli di fama mondiale  avrebbe dovuto prendere parte alla manifestazione di apertura insieme a Michael Palin, uno dei creatori della leggendaria serie Monty Python,a Al-Hakawati Teatro. Ma una speciale task force di polizia ha disperso  i partecipanti e ha chiuso il teatro. Gli organizzatori hanno cercato di tenere la manifestazione in un altro sito, ma sono stati "fermati   dalla polizia  Lo  scrittore svedese,scioccato,  ha esortato le centinaia di persone alle quali  era stato impedito di ascoltare ciò che aveva da dire: a non perdere la speranza. Ma la speranza si sta esaurendo. Una forza di polizia che impedisce le attività  artistiche e culturali non è un paese democratico ,ma un paese dove vige una cultura poliziesca .Due popoli vivono a Ger

Studio: 70% di arabi israeliani nel nord non ha accesso ai rifugi

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Circa il 70% degli  arabi -israeliani  nel nord di Israele non ha accesso ai rifugi, il 25% non ha  sirene di emergenza, e l'80% non è preparato  a gestire una situazione di crisi  : catastrofi naturali, missili ecc. Lo afferma  il  rapporto diffuso dal  gruppo "Mubadarah". per i diritti degli arabi israelianiA  Nazareth,  lapiù grande città araba, non ci sono rifugi pubblici, e il 75% degli abitanti non ha  accesso ai rifugi privati  Ad Arava  il 99% dei residenti non ha  accesso a qualsiasi rifugio  In molte comunità araba le aree protette sono solo nelle scuole Commento : una guerra all'iran risolverebbe definitivamente il problema degli arabo-israeliani e dei palestinesi (Gaza e Cisgiordania)? Sono convinta che per gli  estremisti della  destra l'attacco all'iran è auspicato proprio per il raggiungimento di questi "obiettivi"                                    Study: 70% of Israeli Arabs in North lack bomb shelters                   

Amira Hass :Were IDF close-range killings in Gazan justified?

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Among the 1,400 Palestinians killed during Operation Cast Lead last December and January, 1,085 died in Israeli air strikes, according to a study by the Gaza-based human rights group Mezan. Israeli soldiers killed 93 Palestinians at close range with rifles, according to the study, which was requested by Haaretz. continua qui Were IDF close-range killings in Gazan justified? Amira Hass (72)

Territori occupati: agguato di coloni a operai palestinesi

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T erritori occupati: agguato di coloni illegali a operai palestinesi Gerusalemme, 1 giugno - CISGIORDANIA – Sono almeno sei i palestinesi feriti oggi (tra loro un uomo che versa in gravi condizioni per un colpo alla testa) da un gruppo di coloni israeliani in Cisgiordania che stavano inscenando una protesta per la rimozione di alcuni ‘avamposti’ illegali. Secondo l’agenzia di stampa palestinese ‘Maan’ i sei si stavano recando a lavorare quando sono stati aggrediti sulla strada che collega Nablus con Qalqilya, nel nord della Cisgiordania, dopo essere scesi dalle auto per spostare alcuni sassi con cui i coloni israeliani avevano bloccato la strada. I coloni avrebbero anche dato alle fiamme alcuni campi e frutteti della zona. La polizia non ha arrestato nessuno. Movimenti dei diritti umani in Israele hanno condannato l'episodio definito un esempio del comportamento “violento e ben pianificato dei coloni”. da Misna Continuano i coloni a picchiare

Ori Nir Andate a Hebron per capire ,,io mi sono vergognato

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HEBRON - Andate a Hebron. Osservate come alcune centinaia di coloni israeliani ultra-nazionalisti, una minoranza in una città palestinese di 160.000 abitanti, hanno trasformato la vita dei suoi residenti palestinesi in un inferno. Andate a Hebron. Guardate come una piccola minoranza ebraica domina un’oppressa maggioranza araba, e capirete il motivo per cui Israele ha bisogno di una soluzione a due stati, al fine di sopravvivere in futuro come uno stato ebraico democratico. Andate a Hebron. Vedrete come i coloni ebrei e il governo militare di Israele hanno usato la forza per trasformare quello che era il centro della città – e il centro degli affari e del commercio della Cisgiordania meridionale – in un’enclave ebraica. I palestinesi non sono autorizzati a percorrere a piedi, e tanto meno in automobile, la strada principale del centro di Hebron. Sono costantemente e quotidianamente vittime di molestie da parte dei coloni e dell’esercito. Continua qui http://www.medarabnews.com/

Gideon Levy: parlare di diritto

Sintesi personale: Per quanto tempo milioni di persone continueranno a vivere senza  i diritti fondamentali ,mentre il mondo guarda in silenzio? Nel resto del mondo un tale paese viene definito  uno stato di apartheid. In Israele la chiamano una soluzione,proposta dalla destra israeliana : mantenere lo statu quo. Per 40 abbiamo ingannato noi stessi,deriso il mondo, occupato,oppresso, ucciso. Allora perchè non  si dovrebbe continuare?Ma lo status quo non è mai statico: cambia . I palestinesi stanno intensificando la loro lotta e il mondo sta diventando progressivamente disgustato da noi. Nei primi  20 anni , anche noi erano convinti che si poteva  continuare indisturbati  a costruire le nostre case, le nostre strade, a  coltivare i nostri campi per sempre. Poi è arrivata la prima intifada che ha distrutto l'illusione con pietre e coltelli  e il mondo è rimasto in silenzio,  poi è esplosa la seconda intifada con i fucili e dispositivi esplosivi  e il mondo ha cominciato a criticarci.

Amos Elon : audio intervista e articolo del 2002

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Audio Intervista Amos Elon’s Warning on Israel’s Settlements Israelis & Palestinians: What Went Wrong? - The New York Review of ... Amos Elon (1926–2009) The vast settlement project after 1967, aside from being grossly unjust, has been self-defeating and politically ruinous. "We've fed the heart on fantasies,/the heart's grown brutal on the fare," as William B. Yeats put it almost a century ago in a similar dead-end situation in Ireland. The settlement project has not provided more security but less. It may yet, I tremble at the thought, lead to results far more terrible than those we are now witnessing. Video: Gideon Levy remembers Amos Elon at NYU 18 Nov 2009 Addio a Elon israeliano deluso dal suo paese (Repubblica)

Yair Lapid : chi approva la legge sulla Nakba è vigliacco e antisionista

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Questa settimana la commissione ministeriale ha approvato un disegno di legge che condanna a tre anni di carcere chi ricorda la Nakba Chi ha approvato questo progetto di legge è un vigliacco e un anti-sionista. Se qualcuno dubita del nostro diritto di esistere , non è un problema nostro La presenza ebraica in Terra d'Israele dipende solo gli ebrei, e su ciò che gli ebrei pensano di se stessi: questa legge nasce dalla paura e dalla debolezza della democrazia, non dall'orgoglio nazionale Coloro che sostengono che la Nakba mina i pilastri dello Stato di Israele, apparentemente non credono che i suoi pilastri siano abbastanza forti . Un onda oscura ci sta attraversando Questa settimana è la Nakba Bill, la prossima settimana sarà la dichiarazione di fedeltà : il nostro primo ministro chiede che i palestinesi ci riconoscano come uno Stato ebraico. I palestinesi? Da quando abbiamo bisogno del riconoscimento palestinese? Anche questo è un sintomo di paura

Gaza, tracce di materiale radioattivo nel suolo dopo l'operazione 'piombo fuso'

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Decine di tonnelate di Uranio impoverito sarebbero rimaste sul suolo palestinese nella Striscia di Gaza, dopo l'operazione Piombo Fuso: è la conclusione del rapporto stilato dall'associazione "Azione Cittadini per il Disarmo Nucleare"Una commissione di quattro esperti, guidata dal professor Jean-François Fechino, esperto del Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente, si è recata nella Striscia di Gaza, durante il mese di aprile, per verificare la presenza di materiale radioattivo nel suolo, come denunciato già dal gennaio scorso dal dottor Mads Gilbert, chirurgo norvegese che durante l'operazione israeliana lavorava nell'ospedale di Shifa. I campioni di terra, raccolti a Gaza e fatti analizzare in laboratori specializzati, hanno presentato tracce di uranio impoverito, cesio, amianto, fosfati e altre sostanze altamente cancerogene. In seguito a questi risultati gli studiosi l'Azione Cittadini per il Disarmo Nucleare ha ipotizzato la presenza di ci

Gli Stati Uniti richiamano duramente Israele: stop agli insediamenti nei Territori palestinesi

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Gli Stati Uniti iniziano a perdere la pazienza con Israele e il suo nuovo governo ultraconservatore. L’impressione infatti è che nonostante l’incontro di pochi giorni fa tra i presidenti Israele non abbia nessuna intenzione di fare il minimo passo avanti per arrivare a ciò che oggi sembra quasi un’inarrivabile utopia, “Due popoli due stati”. Hillary Clinton , segretaria di stato statunitense, ieri ha invitato Israele a fermare l’espansione dei suoi insediamenti nei Territori palestinesi e ha ribadito la richiesta rivolta qualche settimana fa da Barack Obama al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu durante il loro incontro a Washington. Poche volte si sono visti gli Stati Uniti usare un tono così risoluto nei confronti di Israele. Il governo israeliano ha respinto però la richiesta statunitense e Netanyahu ha dichiarato che i lavori di espansione proseguiranno. Circa 500mila ebrei vivono in più di cento insediamenti costruiti nei Territori dopo il 1967. Gli Stati Uniti Richi

Rabbini incitano i soldati a non evacuare gli insediamenti

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Sintesi personale I leader religiosi  della Giudea e della  Samaria  invitano i sodati  a rifiutare gli ordini di evacuazione, perchè  palesemente   violano la Torah e rischiano di spaccare l'unità nazionale "non un solo chicco della Terra Santa deve essere ceduto, è un atto antisemita sradicare gli ebrei da  questa terra. Non vogliamo una guerra e ci impegniamo per il dialogo" specificando che Barack  non è  l'interlocutore principale per la pace (sintesi personale) 'Refuse anti-Semitic order' 

Alta Corte: l'IDF può vietare agli studenti palestinesi di studiare in Israele

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Sintesi personale Nonostante le forti obiezioni del Comitato dei presidi delle Università,di singoli studiosi e dell'associazione per i diritti umani di Gisha, l'Alta Corte di giustizia ha accettato i criteri definiti dall'' l'IDF per permettere l'iscrizione di studenti palestinesi ai corsi post- universitari in Israele «Ci viene impedito di accettare studenti che possono apportare un prezioso contributo " ha protestato il docente universitario ,Prof. Alon Harel ," La scelta di accogliere uno studente deve essere di esclusiva competenza delle università ,i militari dovrebbero limitarsi a svolgere controlli inerenti alla sicurezza ». Dello stesso tenore la protesta di sei università ebraiche su 7 High Court accepts IDF criteria for Palestinian study in Israel (i criteri sono riportati nell'articolo)