Peacereporter e Presa Diretta con noi a Gaza Gaza: stringere l'assedio, di Naoki Tomasini [6 - 02 - 2009] La marina israeliana impedisce ai pescatori di Gaza di lavorare, sparando addosso anche alle barche che rispettano le loro norme restrittive Da oggi, 5 febbraio, la Striscia di Gaza è di nuovo sigillata. Il valico di Rafah al confine con l'Egitto, aperto dopo il termine dell'operazione Piombo Fuso, è stato richiuso, e rimarrà off-limits per gli stranieri anche in futuro, mentre verrà aperto ai palestinesi solo se Hamas accetterà una tregua di lungo termine. Gli altri valichi sono strettamente controllati da Israele. Così ora, l'attenzione di Tsahal, l'esercito israeliano, si sposta verso il quarto confine: quello con il mare Già ieri le motovedette israeliane, nel tratto di mare a nord di Gaza città, sparavano contro le imbarcazioni dei pescatori palestinesi. Non direttamente, ma vicino, a scopo intimitadorio, per farle rientrare verso il porto.