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Grossman e la canzone degli Hadag Nahash

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Grossman: sarà la poesia a sconfiggere la guerra video  Hadag Nahash/Hene Ani Ba (here i come)-הדג נחש/הנה אני בא   Hdag Nahash - The Sticker Song הדג נחש - שירת הסטיקר   Il prezzo del prezzemolo

Uri Avnery : elezioni in Israele

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"Ho notizie buone e notizie cattive," dice il sergente nella barzelletta. "La buona notizia è che potrai cambiare i calzini sporchi. La brutta notizia è che scambierai il destro col sinistro e il sinistro col destro." Siamo di fronte ad una triste moltitudine di politici, alcuni dei quali ci documentano fallimenti e alcuni liberi da implicazioni col passato. Non c'è alcuna discussione costruttiva tra di loro riguardo alle questioni importanti. Nessuno dei principali contendenti offre soluzioni reali ai nostri problemi di base. Le differenze tra l'uno e l'altro sono invisibili senza una lente di ingrandimento.La reazione istintiva: "Al diavolo tutti. Non votiamo affatto!" continua Calzini sporchi, di Uri Avnery tag Uri Avnery: articoli

Zvi Sculdiner,:elezioni in Israele

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I l volto d’Israele uscito dalle urne. Vincitori e vinti. E un futuro nel segno dell’incertezza politica. L’Unità ne ha discusso con il più autorevole tra gli storici israeliani: Zeev Sternhell, docente di Scienze Politiche all’Università ebraica di Gerusalemme, autore di numerosi saggi tra i quali «Nascita di Israele. Miti, storia, contraddizioni» (Baldini Castoldi Dalai). Sternhell - che pochi mesi fa ha subito un attentato da parte di un gruppo dell’estrema destra israeliana - non nasconde il suo pessimismo: «Per quanto riguarda la pace con i palestinesi - afferma - quale che sia il governo che si formerà, non potranno esserci seri progressi». E sul crollo del Labour, annota: «I laburisti continuano a pagare il prezzo di una perdita di identità e del venir meno di quella rendita di posizione elettorale che gli derivava dall’essere percepito come il partito "anti-Likud"». Professor Sternhell, come è possibile che Israele si trovi di nuovo, il giorno dopo le elezioni,

Anna Momigliano :Elezioni israeliane: perché la destra ha sfondato tra i giovani

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«Oggi i giovanissimi - continua - guardano a Liberman, il leader dell’estrema destra» che i sondaggi danno come terzo partito, persino prima del Labour di Barak. Sulle ragioni del possibile exploit elettorale di questo ex buttafuori moldavo che ha fatto della campagna contro gli arabo-israeliani un suo cavallo di battaglia, Momigliano spiega: «Ha cavalcato l’ondata antipolitica ma è stato anche molto abile a sfruttare le dichiarazioni filo-Hamas di alcuni deputati arabo-israeliani su Youtube e sui siti di social network mentre sul Negev piovevano i razzi». Una mossa di grande impatto emotivo in una società giovane dove la maggioranza ha meno di trent’anni e i ricordi dei ventenni, che per la prima volta si recano alle urne, si fermano alla seconda Intifada, ai tempi dei kamikaze e delle bombe umane. Delle speranze di quindici anni fa, insomma, non c’è più traccia. «L’uomo di sinistra Barak parla la stessa lingua dei generali», ha sintetizzato il regista Amos Gitai. continua Per

Israele e i beduini

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Un rapporto del Ministero della salute ha evidenziato che il tasso di mortalità infantile tra beduini del Negev è il più elevato di Israele, inoltre i bambini soffrono di disturbi della crescita , di carenze nutrizionali, di sottopeso con gravi conseguenze per la loro salute: Il 56% è anemico Questo è dovuto sia a gravi carenze infrastrutturali (fornitura di acqua, mancanza di energia elettrica, smaltimento dei rifiuti ecc.) sia al numero limitato di personale medico Nè terra, né dirittiLa situazione dei beduini del Negev in Israele Jahalin : una scuola di gomma per bambini beduini Report: Bedouin kids in poor health Nicholas D. KRISTOF : vivere al di là della recinzione a Sud di Hebron tutto... Morto il giovane beduino picchiato brutalmente dalla polizia La guerra segreta di Israele contro i beduini G.Levy: i settler restano, i pastori della Valle del Giordano: no Gideon Levy : ordine di demolizione per villaggio beduino Gideon Levy: espulsion

L'Iran nega che la nave di Cipro trasporti armi per Hamas

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Iran denies Cyprus-docked ship was bringing weapons to Hamas Cyprus finds no arms on Iranian ship Il carico della nave è stato comuque sequestrato in quanto violerebbe l'embargo al quale è sottoposto l''Iran, ma il ministro cipriota della difesa Costas Papacostas ha dichiarato che: " There are no weapons on board, but there is material which could be used for the manufacture of ammunitions ". Non c'erano armi quindi, ma solo " materiale che potrebbe essere usato per produrre munizioni ". Dove quel " potrebbe " si riferisce ad un'ipotesi ovvimente indimostrabile. Un qualsiasi carico di metallo potrebbe essere usato per costruire armi o munizioni.

Mauritania chiude ambasciata in Israele

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Questa decisione è stata presa dopo l'attacco israeliano a Gaza. E' importante sottolineare che questo Stato aveva relazioni diplomatiche con Israele cooperazione mauritania-israele | mauritania PeaceReporter - Qatar e Mauritania congelano rapporti politici con ... Mauritania, attacco ad ambasciata israeliana: tre feriti - Pupia ... t ag: Mauritania says it has closed its embassy in Israel e non basta.... Cyprus to boycott Israel tourism fair

Zvi Schuldiner :Se la guerra finisce nell'urna, la resistibile ascesa della destra

Leggi tutto... L'aggressione contro Gaza e la fuga di consensi verso il partito razzista Israel Beitenu hanno ridotto il vantaggio di «Mr. sicurezza». L'ex delfina di Sharon ha fatto il giro di bar, ristoranti e discoteche per farsi conoscere dai giovani, ha girato il Paese in lungo e in largo senza sosta e alla fine conta di giocarsi la vittoria elettorale in un testa a testa Strane elezioni si svolgono in Israele. La campagna elettorale è cominciata tardi, poche ore dopo l'inizio della tregua a Gaza. Ma l'apatia sembra generale e il numero di coloro che dichiarano di non aver ancora deciso per chi votare è enorme. La guerra è la chiave per prevedere i risultati delle elezioni e, salvo miracoli o eventi drammatici, la destra vincerà le elezioni di oggi. La memoria in questo paese è quasi inesistente. In realtà, si tratta forse di un fenomeno non specificamente israeliano, ma che investe tutto l'Occidente. La strategia della paura si è impadronita della scena po

Care International: “A Gaza situazione catastrofica”

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Care International: “A Gaza situazione catastrofica” 11 febbraio 2009 Nel marzo 2008 otto ong attive in Palestina posero l’attenzione sulla situazione umanitaria di Gaza, definendola "la peggiore dall’inizio dell’occupazione militare israeliana del 1967". Oggi le condizioni di vita nella Striscia sono divenute, se possibile, anche più gravi. "Quando fu pubblicato quel rapporto – ci dice Martha Myers, direttrice nazionale di Care International , una delle organizzazioni firmatarie della denuncia del marzo scorso - l’80 per cento della popolazione di Gaza [1,5 milioni] dipendeva dalla comunità internazionale per sopravvivere, mentre il 50 per cento si trovava in condizioni di povertà estrema. Inoltre, una maggioranza di loro consuma la metà della quantità d’acqua consigliata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), per la maggior parte inquinata o salina. Quindi, nel marzo 2008, la situazione in termini degli indicatori umani basilari, cibo, possibilità di rif

di Jean François-Poncet/Soren Seelow Hamas non è più il movimento religioso che si vorrebbe far intendere

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Hamas non è più il movimento religioso che si vorrebbe far intendere, di Jean François-Poncet/Soren Seelow [9 - 02 - 2009] Jean François-Poncet (UMP), vice-Presidente della Commissione per gli affari esteri del Senato, alla fine del mese di gennaio ha incontrato a Damasco un alto responsabile di Hamas, nell'ambito di una missione del Senato francese sulla situazione in Medio Oriente. In seguito all'intervista, Israele ha annunciato, martedì 3 febbraio, di aver annullato tutti gli appuntamenti previsti per la delegazione senatoriale alla quale partecipava ugualmente la senatrice del PS Monique Cerisier-Ben Guiga. Il Sen. François-Poncet, che è stato Ministro degli Esteri sotto il governo di Raymond Barre (1978-1981), ritiene che Hamas sia ormai aperto al dialogo con Israele e che debba essere considerato come un interlocutore a pieno titolo Jean François-Poncet : abbiamo incontrato Khaled Mechaal, responsabile dell'ala politica di Hamas, che ha sede a Damasco. L'obiettiv

Bambini di Gaza e bambini di Sderot si incontrano

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Shalom sembra una parola troppo grande nel loro caso, ma per Mayan [14] israeliana kibbutznikit, Manal Ali [13], e sua sorella Ramin [16], che hanno perduto a Gaza il padre, Shalom rappresenta un bocciolo che si potrebbe aprireL'incontro fra 10 bambini dalle 2 parti del confine e' stato organizzato dal movimento dei kibbutzim e da Fary Malik di Gaza , capo di un'organizzazione per la pace Ieri si sono incontrati in un villaggio arabo Manal e Ramin con 3 bambini israeliani che vivono il terrore dei kassam: Mayan del kibbutz Nir-Am, e Yossi e Maria di SderotL'anno scorso Yossi e' rimasto ferito gravemente e tuttora in cura in ospedale, finora operato ben 4 volteMayan che ha preso posto fra le 2 sorelle di Gaza racconta delle sue notti in rifugio, dove i bambini piangono impauriti a sentire gli scoppi continui. E' un incuboE Ramin racconta della sua fuga dalla scuola in fiamme :"da voi in Israele ci sono almeno i rifugi , ma da noi nulla. Quando la

Gideon Levy :“Perché ce l’ho con Yehoshua, Grossman e Oz”

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A Grossman, che su Haaretz aveva scritto alcuni giorni fa che è necessario parlare con i Palestinesi e non ignorare Hamas, Levy replica: “Sono d’accordo con lui, ma Grossman non ha specificato di cosa dobbiamo parlare con i Palestinesi. Dobbiamo parlare della fine dell’occupazione. Ecco di cosa dobbiamo parlare”.Continua qui “Perché ce l’ho con Yehoshua, Grossman e Oz” Gideon Levy / Reply to A.B. Yehoshua Grazie per la tua lettera franca e per le parole gentili. Dici che è stata scritta da una «posizione di rispetto» e pure io rispetto profondamente i tuoi splendidi lavori letterari. Ma purtroppo ho molto meno rispetto per la tua attuale posizione politica. È come se il potente, incluso tu, abbia dovuto soccombere ad una grande e terribile conflagrazione che ha consumato qualsiasi rimasuglio dell'ossatura morale.continua qui Una risposta aperta a A.B. Yehoshua Levy vs Yehoshua

Gideon Levy: GUERRA di Gaza

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   Hanno preso posizione faccia a faccia: armati e pronti ad avanzare. Tesi verso il confronto armato e pronti a dare la loro vita per i loro valori e la loro fede. Due popoli, due nazioni, due eserciti in un incontro inevitabile: la guerra. Scusate, avete detto «due eserciti»? Avete detto «guerra»? Allora è vero: nella nostra storia, è la lingua a forgiare i fatti invece della realtà.E’ vero: le parole non uccidono, ma le parole possono facilitare decisamente il lavoro di chi uccide. Dall’alba dell’occupazione israeliana nei territori, e ciò risale a molto tempo fa – e forse in realtà dalla creazione dell Stato, o forse in realtà dal rinnoveamento dell’ebraico – la lingua è stata reclutata come riservista in servizio attivo e non ha mai tolto l’uniforme. Guerra dopo guerra, lavaggio dopo lavaggio – le parole sono mandate al fronte. Esse non fanno scorrere il sangue, è vero, ma rendono la sua visione un po’ più lieve, a volte anche più piacevole. Giustificano, autorizzano, purificano,

Amira Hass :morte e distruzione a Gaza

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Gaza losses tag: Amira Hass Attacco a Gaza: testimonianze L'altra Gaza e l'altra verità: scudi umani di Hamas? vediamo Sintesi personale A'amer al-Dayeh ha perso i suoi genitori, due sorelle, tre cognate , tre fratelli e 12 dei suoi figli. Il più piccolo , Sansabeel, aveva 3 mesi. È accaduto il 6 gennaio, quando un aereo israeliano ha bombardato la sua casa .Uno dei risultati dell'attacco di Gaza da parte dell'IDF è stato l'alto numero di persone che hanno perso molti componenti della propria famiglia in un sol colpo:la maggior parte di loro è rimasta sepolta sotto le macerie Nelle ultime due settimane di offensiva IDF avvertiva la gente che le loro abitazioni sarebbero state colpite da missili piccoli e non letali, uno di questi ha colpito la casa di Batran quando uno dei figli era sul balcone e gli altri nella stanza accanto vicino alla finestra Un missile ha colpito il tetto della casa di Fayez Salha, nel quartiere di Beit Lahia,dopo sei m

di Naoki Tomasini : i pescatori di Gaza e l'assedio

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Peacereporter e Presa Diretta con noi a Gaza Gaza: stringere l'assedio, di Naoki Tomasini [6 - 02 - 2009] La marina israeliana impedisce ai pescatori di Gaza di lavorare, sparando addosso anche alle barche che rispettano le loro norme restrittive Da oggi, 5 febbraio, la Striscia di Gaza è di nuovo sigillata. Il valico di Rafah al confine con l'Egitto, aperto dopo il termine dell'operazione Piombo Fuso, è stato richiuso, e rimarrà off-limits per gli stranieri anche in futuro, mentre verrà aperto ai palestinesi solo se Hamas accetterà una tregua di lungo termine. Gli altri valichi sono strettamente controllati da Israele. Così ora, l'attenzione di Tsahal, l'esercito israeliano, si sposta verso il quarto confine: quello con il mare Già ieri le motovedette israeliane, nel tratto di mare a nord di Gaza città, sparavano contro le imbarcazioni dei pescatori palestinesi. Non direttamente, ma vicino, a scopo intimitadorio, per farle rientrare verso il porto.