Anna Momigliano :Elezioni israeliane: perché la destra ha sfondato tra i giovani
«Oggi i giovanissimi - continua - guardano a Liberman, il leader dell’estrema destra» che i sondaggi danno come terzo partito, persino prima del Labour di Barak. Sulle ragioni del possibile exploit elettorale di questo ex buttafuori moldavo che ha fatto della campagna contro gli arabo-israeliani un suo cavallo di battaglia, Momigliano spiega: «Ha cavalcato l’ondata antipolitica ma è stato anche molto abile a sfruttare le dichiarazioni filo-Hamas di alcuni deputati arabo-israeliani su Youtube e sui siti di social network mentre sul Negev piovevano i razzi». Una mossa di grande impatto emotivo in una società giovane dove la maggioranza ha meno di trent’anni e i ricordi dei ventenni, che per la prima volta si recano alle urne, si fermano alla seconda Intifada, ai tempi dei kamikaze e delle bombe umane. Delle speranze di quindici anni fa, insomma, non c’è più traccia. «L’uomo di sinistra Barak parla la stessa lingua dei generali», ha sintetizzato il regista Amos Gitai.
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