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Associazione israeliana: israele il più grande inquinatore del Mediterraneo

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Israele è il più grande inquinatore del Mediterraneo orientale, con ogni anno lo scarico di oltre 140 tonnellate di metalli pesanti nel mare con il benestare del governo. È quanto sostiene l’organizzazione ambientalista israeliana Zalul in un rapporto pubblicato recentemente. e pubblicato su Haaretz "In Israele esiste un grande problema che riguarda le industrie e le municipalità. Il governo non vuole investire denaro”, ha detto alla Reuters Yariv Abramovich, il direttore operativo di Zalul. Continua qui

Yehoshua «Gli Stati Uniti hanno giocato una pessima partita nella regione mediorientale. E allora: avanti Europa».

Il famoso scrittore israeliano, animato da un immortale ottimismo, chiede all’Italia di essere «molto più attiva in ambito europeo sul dossier Medio Oriente» per non lasciare l’iniziativa in mano solo agli americani. È inutile nasconderlo, ammette Yehoshua: «Gli Stati Uniti hanno giocato una pessima partita nella regione mediorientale. E allora: avanti all’Europa». CONTINUA qui

perchè Israele ha taciuto sul raid siriano?

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Sintesi Dieci settimane sono trascorse dall'attacco israeliano in Siria e non ci sono ancora informazioni precise sull'obiettivo e sulla necessità dell'attacco. Vista la segretezza del governo ,quello che si sa .si deduce dalle rivelazioni di funzionari anonimi ed esperti americani come David Albright . Egli, osservando le foto satellitari, ha confermato l'esistenza di una centrale nucleare siriana. Il professore Uzi Even dell'università de Tel Aviv esclude ,con validi ragionamenti , tale ipotesi. probabile ,invece ,che fosse una fabbrica per il montaggio della bomba ,si spiegherebbe così la fretta della Siria a far sparire ogni prova dell'attacco e a impedire agli esperti dell' Agenzia Atomica un sopralluogo Poco spazio è stato dato ii Israele alla protesta di due membri repubblicani del congresso Americano per aver Bush nascosto informazioni sul raid israeliano e non aver convalidato ,così,l'eventuale responsabilità della Corea del Nord .Isra

Lo sterminio degli ebrei goriziani

A Trieste i fatti si svolsero come a Roma. A Gorizia lo sterminio della comunità ebraica è sempre più percepito come un danno irreparabile. Il 23 novembre, ricorderò, Gino Armani, distrutto con la sua famiglia, a ventanni, e onorerò coloro che combatterono perché si realizzasse lamicizia e la collaborazione fra tutti i popoli.Silvino Poletto Gorizia Il 25 luglio 1943, i numeri della tragedia - il Piccolo dal 2003 ... La tarda sera di domenica 25 luglio 1943, Gino Armani, esponente della comunità ebraica di Gorizia, fu tra quelli che diffusero le notizia del voto al Gran consiglio del fascismo – che estromise Mussolini – e la nomina del maresciallo Pietro Badoglio a capo del governo, da parte di Vittorio Emanuele III. Gino Armani, il 23 novembre 1943, assieme ai suoi genitori, venne deportato dai nazisti e non fece più ritorno. Ora, dopo 65 anni, grazie al lavoro di ricerca, dovuto allo scrittore Edoardo Pittalis è apparso il libro «Il sangue di tutti - 1943/1945 in Triveneto»

Uri Avnery: sarà il solito pateracchio..il vertice dei falliti

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Dove si dovrebbe trovare la soluzione del conflitto israelo-palestinese. Invece non si troverà niente. E tutto seguirà come prima, peggio di prima Un summit improvvisato destinato al fallimento fra tre giocatori in bancarotta che non hanno un centesimo da mettere sul tavolo. E Israele ci mette anche un surplus di condizioni previe che ne impediscano qualsiasi possibilità di «successo»La conferenza di Annapolis è una burla. Anche se non fa ridere.Come molte iniziative politiche, anche questa, secondo tutte le indicazioni, è cominciata più o meno come un fatto casuale. George Bush doveva fare un discorso. Stava cercando un argomento che gli desse qualche sostanza. Qualcosa che distogliesse l'attenzione dai fiaschi d'Iraq e d'Afghanistan. Qualcosa di semplice, ottimistico, facile da dar da bere. CONTINUA il Manifesto, 22 novembre 2007 Annunciata come la svolta ...

PALESTINA, IL “DRAMMATICO IMPATTO UMANITARIO” DEL MURO ISRAELIANO

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1 haaretz qui 2 Palestina, il “drammatico impatto umanitario” del Muro israeliano Il Muro costruito da Israele all’interno della Cisgiordania “rientra in un regime generale di chiusura che limita i movimenti dei palestinesi, restringe il loro spazio, e contribuisce alla frammentazione della Cisgiordania”, e “ha avuto un impatto umanitario drammatico sui palestinesi". A dichiararlo è un responsabile dell'Ufficio Onu di coordinamento per gli affari umanitari (Ocha) intervenuto in occasione del quinto anniversario del pronunciamento della Corte internazionale di giustizia che giudicò illegale la barriera di sicurezza israeliana. I lavori di quella che Israele definisce una “barriera anti-terrorismo” sono iniziati nel 2002, ma finora ne è stato portato a compimento solo il 57 per cento. Una volta finito, il Muro misurerà 709 chilometri, di cui – afferma l’Onu – l’85 per cento realizzati in territorio palestinese e solo il 15 sulla “linea verde”, la demarcazione stabilita nel