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Giornalista israeliano:distrutti da israele due villaggi beduini

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Centinaia di beduini, uomini, donne e bambini sono stati lasciati senza un tetto sulla testa nella gelida notte di lunedì 25 giugno del deserto del Negev, dopo che l'Amministrazione Territoriale Israeliana ha demolito le loro case per creare una nuova comunità ebraica . I beduini sfollati vivevano in due villaggi non riconosciuti dalle autorità israeliane, Yatir e Um El Hiran, dove ora sorgeranno due nuovi villaggi legali ebraici: Yatir e Hiran . CONTINUA QUI ALLEGATO

Lucio Caracciolo:La soluzione Netanyahu..

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I nostri diplomatici e politici continueranno forse a ripeterla all'infinito, ma la formula 'due Stati per due popoli'come soluzione del conflitto israelo-palestinese appare oggi sepolta. Già da tempo in una parte rilevante dell'élite israeliana e di quella americana si è preso più o meno definitivamente atto che questa ipotesi non funziona (meglio: conviene che non funzioni). I sostenitori di questa tesi ricorrono a due argomenti principali.Primo: i palestinesi non sono capaci di governarsi e quindi debbono essere controllati da altri. La guerra civile a Gaza ne è l'ultima dimostrazione. Abbiamo concesso loro una striscia di terra nella quale fare quel che vogliono e loro hanno dimostrato quel che sono: non una nazione, ma la somma algebrica di gruppi violenti fra loro incompatibili, tenuti insieme solo dall'odio per Israele, per tacere delle cosche mafiose e dei terroristi. Secondo: abbiamo concesso loro di votare, e hanno eletto una maggioranzache punta e

12 palestinesi uccisi: i "soliti" noiosi effetti collaterali

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..questa è la risposta, Israele, per i razzi che, intanto purtroppo continueranno?questa è la risposta insana e rischiosa per 1il soldato prigioniero a Gaza? queste le misure per rafforzare Abu Mazen? E poi? a quanto vogliamo arrivare?...in attesa dell'estate calda che i falchi corteggiano?giusto chiamare quest'operazione:" Estate degli stupidi ". Articoli 1Secondo fonti mediche, gli scontri di oggi nella striscia di Gaza tra esercito israeliano e militanti palestinesi avrebbero provocato almeno dodici morti. La maggior parte delle vittime sono uomini armati ma è morto anche un ragazzo di dodici anni e altri civili . 2 Fonte palestinese :Operazione israeliana 'Estate degli stupidi' con la Striscia di Gaza. Bombardamenti e invasioni di terra provocano 14 morti e decine di feriti tra la popolazione . 3 Fonte israeliana :At least 12 Palestinians killed in Gaza IDF raids; Abbas slams 'criminal acts'

Uri Avnery.Gaza è un boomerang

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Dal MANIFESTO del 27 giugno 2007 il Manifesto, 27 giugno 2007 Le decisioni di Tel Aviv e Washington . il Manifesto, 27 giugno 2007 Le decisioni di Tel Aviv e Washington si fondano sul disprezzo degli arabi, sentimento foriero di disastri. Bush e il premier israeliano già vedono gli abitanti di Gaza affamati e, in Cisgiordania, palestinesi pasciuti. Ma la Striscia si ribellerà e Ramallah anche Ehud Olmert è l'opposto di Re Mida. Secondo la leggenda greca, tutto ciò che il sovrano toccava si trasformava in oro. Tutto ciò che Olmert tocca, al contrario, si trasforma in piombo. Ora tocca a Mahmoud Abbas. Gli dedica lodi sperticate, promette di sostenerlo. Ma se dovessi dare un consiglio ad Abbas gli griderei: «Scappa. Mettiti in salvo! Una sola stretta di mano con Olmert sarà fatale!». Può essere salvato Abbas? Non saprei. Alcuni tra i miei amici palestinesi sono disperati. Sono cresciuti dentro Al-Fatah, la loro casa. Sono laici, nazionalisti. Sicuramente non vogliono un

Israele:Yossi Beilin: Obama metta una croce su Road Map

L'ex uomo politico israeliano Yossi Beilin, intervistato da SKY TG24 in occasione del premio Colomba d'oro consegnatogli da Rita Levi Montalcini, espone la propria visione del processo di pace tra Israele e Palestina. "Io ho sempre pensato che fosse giusto cercare il dialogo con i legittimi rappresentanti del governo palestinese e quindi con l'Olp", spiega e a proposito del ruolo di Obama nel processo di pace dice: "Metta una croce sopra la Road Map, un'invenzione di Bush pensata su misura per Sharon e quindi una soluzione per mettere i bastoni tra le ruote al processo di pace". Yossi Beilin: Obama Metta Una Croce Su Road Map

Amira Hass: le ragioni di Hamas e di Abu Mazen

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La nascita di uno stato governato da Hamas nella Striscia di Gaza e di una serie di piccole zone controllate da Al Fatah in Cisgiordania è stata favorita da due fattori: il tentativo israeliano di separare – dal punto di vista economico, sociale, politico e culturale – i due territori, e la lotta tra le leadership palestinesi. Nel 1991 la politica di Israele verso la popolazione palestinese è cambiata. Le autorità hanno cominciato a negare la libertà di movimento dei palestinesi per spezzare i legami che si stavano rafforzando tra Gaza e Cisgiordania: un obiettivo diventato evidente nel 1995, quando Shimon Peres propose a Yasser Arafat di accettare la nascita di uno "stato palestinese a Gaza" e di rimandare la decisione sullo status della Cisgiordania. Contemporaneamente, Hamas ha cercato di imporre ai palestinesi il proprio punto di vista ideologico e strategico, puntando sul contrasto con la politica di Al Fatah, che aveva dato vita a un sistema di potere corrotto e cliente