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L’Albania rompe con l’Iran e la sfida Usa con Tehran arriva sull’Adriatico

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  REMOCONTRO.IT L’Albania rompe con l’Iran e la sfida Usa con Tehran arriva sull’Adriatico - Remocontro Tirana ha interrotto le relazioni diplomatiche con Tehran accusata di aver lanciato lo scorso luglio un massiccio attacco informatico all’Albania. L’Iran nega e a sua volta accusa il governo di Edi Rama di lavorare per conto di altri paesi. Gli Stati Uniti sottintesi ma fortemente presenti attraverso la Nato a recuperare vecchie ma strategiche basi militari prima sovietiche e poi cinesi. Un Adriatico sempre più armato. Una rottura che viene da lontano La rottura delle relazioni diplomatiche tra Albania e Iran, annunciata a metà settimana da Tirana, viene da lontano e non ha come causa solo l’attacco informatico che Teheran avrebbe lanciato lo scorso luglio al paese balcanico. Il passo era nell’aria proprio a luglio quando le autorità albanesi annunciarono gli arresti di un numero imprecisato di presunte spie iraniane. Verbi tutti al condizionale parlando attacchi informatico che non

Ali Hashem ::Il capo negoziatore dell'Iran afferma che l'onere è sull'Occidente, non sull'Iran, per la prossima mossa nei colloqui sul nucleare

Traduzione sintesi Guerre Iran È un deja vu a Vienna, dove  sono ripresi i  colloqui tra  Iran e potenze mondiali  per rilanciare l'accordo nucleare del 2015.  A parte il lockdown, le temperature gelide, i volti nuovi e un pizzico di pessimismo e cautela, niente sembra essere diverso dai vecchi tempi, almeno in linea di principio.  In pratica, però, si tratta di giorni diversi, che ricordano una commistione tra il pragmatismo dei colloqui 2013-2015 e l'aggressività dei negoziati 2008-2013. Ali Bagheri Kani, il nuovo negoziatore di punta dell'Iran, ha fatto il suo debutto a Vienna. L'uomo che era un feroce oppositore dell'accordo nucleare del 2015, noto formalmente come Joint Comprehensive Plan of Action (JCPOA), è lui stesso a parlare con le potenze mondiali in quella che è vista come una comprensione reciproca per far rivivere lo stesso accordo. Quando questo corrispondente  lo incontrò a Vienna , fu molto cauto a non mostrare alcun tipo di pessimismo verso il perc

Ugo Tramballi : L’Iran e la latenza nucleare

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  Guerre: Iran Su Slow News http://ugotramballi.blog.ilsole24ore.com/ “ Sono stato eletto per rappresentare i cittadini di Pittsburg, non di Parigi”. Fu la spiegazione che Donald Trump decise di dare quando ordinò di uscire dagli accordi sul clima, firmati dall’amministrazione Obama al vertice della capitale francese. Era il primo di giugno 2017. Poco meno di un anno più tardi, dopo aver ritirato gli Stati Uniti da una montagna di accordi, trattati e organizzazioni multilaterali, frutto pluridecennale dell’internazionalismo americano, Trump annunciò anche il ritiro dall’accordo che congelava il programma nucleare militare iraniano. Questa volta i metalmeccanici di Pittsburg non c’entravano: era stato l’israeliano Bibi Netanyahu a convincerlo. In meno di un anno, Joe Biden ha riportato l’America al suo ruolo naturale, ripristinando quasi tutti gli impegni diplomatici che costituiscono una parte importante del suo ruolo di superpotenza. Nel gran numero dei casi è bastato dichiararlo, ria

Amos Harel : Preoccupato per Iran e Gaza, Israele non dovrebbe ignorare il drammatico cambiamento in Cisgiordania

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Traduzione sintesi Guerre: Iran 26 novembre 2021 Israele questa settimana ha aumentato il ritmo e l'intensità dei suoi messaggi all'Iran, agli Stati Uniti e alla comunità internazionale in vista del rinnovo dei colloqui sul nucleare a Vienna la prossima settimana. Alla luce delle obiezioni dell'Iran, gli Stati Uniti non saranno direttamente rappresentati nei colloqui, i cui partecipanti saranno Cina, Russia, Gran Bretagna, Germania e Francia. Ma il rappresentante speciale degli Stati Uniti in Iran, Robert Malley, sarà a Vienna per seguire i colloqui. Israele, che non è parte dell'accordo, come ha osservato questa settimana il primo ministro Naftali Bennett, non è invitato. In un discorso a una conferenza del Policy and Strategy Institute della Reichman University di Herzliya, Bennett ha aggiunto che "potrebbero verificarsi disaccordi" tra amici e ha avvertito che il progetto nucleare iraniano è in una "fase molto avanzata". Il ministro della Difesa B

Zvi Bar'el : La distensione Teheran-Riyadh potrebbe segnare la fine della coalizione anti-Iran di Israele

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13 ottob re 2021   Guerre: Iran Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian è tornato dalla sua visita in Siria, Egitto e Russia con una buona notizia: i colloqui tra Arabia Saudita e Iran continuano positivamente e senza interruzione. Secondo fonti diplomatiche nei due Paesi è prevista l'apertura di consolati a breve. Un accordo di normalizzazione completo è previsto entro poche settimane, con l'apertura di ambasciate. Se i negoziati dovessero sfociare in un accordo e in una normalizzazione, questo sarebbe il capitolo finale della coalizione anti-iraniana . Israele ha fatto molto affidamento su questa coalizione al punto che il comune denominatore tra Israele e Arabia Saudita, ha fatto sperare in un rinnovamento dei legami sauditi con Israele . I legami tra Arabia Saudita e Iran potrebbero rimuovere gli ostacoli a un canale diretto tra tutti gli stati arabi e l'Iran . La prova di ciò può già essere vista nelle dichiarazioni del ministro degli Esteri gi