Daoud Kuttab Noi siamo palestinesi . Il popolo palestinese esiste
sintesi personale
GERUSALEMME - Quando erano piccoli, uno dei giochi preferiti dei miei figli era recitare il lignaggio familiare. Nella nostra cultura il nome completo di una persona è una combinazione dei suoi genitori paterni. Mio figlio, nato a Gerusalemme nel 1988, direbbe che si chiama Bishara Daoud George Musa Qustandi Musa Kuttab.
Il nome della nostra famiglia deriva dalla professione che due fratelli avevano tanto tempo fa. I primi Kuttab erano scribi che sedevano fuori dal tribunale e scrivevano petizioni per le persone che avevano un reclamo con le autorità. Kuttab è l'arabo per scrittori o scribi.
Dopo la laurea presso la North Park University di Chicago e il ritorno in Palestina, Bishara ha visitato la chiesa ortodossa di San Giacomo nella Città Vecchia di Gerusalemme. Ha incontrato il capo della parrocchia cristiana palestinese locale. Usando registri battesimali, è stato in grado di ricostruire la storia di Kuttabs a Gerusalemme per centinaia di anni. Questo si è trasformato in un albero genealogico che è stato distribuito su Facebook a tutti i Kuttab.
La visita di mio figlio aveva un altro motivo: voleva riscuotere l'affitto sulla proprietà della nostra famiglia. Alla vigilia della prima guerra mondiale, molte famiglie palestinesi hanno consegnato le loro proprietà alle chiese locali o al Waqf islamico (fiducia) per la custodia. Le proprietà erano controllate dalle chiese ,ma i proprietari riuscirono a riscuotere un esiguo affitto. La nostra storia è tipica di molti palestinesi
Quando mio padre nacque nel 1922, il mondo era in fermento per la dottrina dell'autodeterminazione avanzata dal presidente Woodrow Wilson. Gli arabi palestinesi hanno tentato di diventare indipendenti dopo la fine del mandato britannico, ma gli inglesi hanno promesso la Palestina simultaneamente agli ebrei e agli arabi.
Oltre a possedere proprietà, mio padre aveva un passaporto rilasciato dal governo palestinese e spesso ci mostrava monete palestinesi che aveva usato prima della guerra arabo-israeliana del 1948. Papà, suo fratello Qustandi e la madre sono fuggiti dalle violenze a Zarqa in Giordania. La loro sorella, Hoda, ha deciso di rimanere con la sua famiglia e ha perso il marito, Elias Awad, nei combattimenti scoppiati nel distretto di Musrara, appena fuori dalla Porta di Damasco di Gerusalemme.
La famiglia di mia nonna, i Fatalleh, ha lasciato la sua casa nel quartiere Katamon di Gerusalemme e, come rifugiata palestinese, le è stata impedito da Israele di tornare. La loro casa è ancora in piedi, non lontano dal King David Hote
Con l'unificazione dei palestinesi sotto l'Organizzazione per la liberazione della Palestina e con il riconoscimento arabo e internazionale acquisito dall'OLP, iniziarono a sorgere interrogativi sull'identità e nazionalità palestinese. Nel 1969, ad esempio, il primo ministro israeliano Golda Meir dichiarò: "Non esistevano palestinesi".
Il nome della nostra famiglia deriva dalla professione che due fratelli avevano tanto tempo fa. I primi Kuttab erano scribi che sedevano fuori dal tribunale e scrivevano petizioni per le persone che avevano un reclamo con le autorità. Kuttab è l'arabo per scrittori o scribi.
Dopo la laurea presso la North Park University di Chicago e il ritorno in Palestina, Bishara ha visitato la chiesa ortodossa di San Giacomo nella Città Vecchia di Gerusalemme. Ha incontrato il capo della parrocchia cristiana palestinese locale. Usando registri battesimali, è stato in grado di ricostruire la storia di Kuttabs a Gerusalemme per centinaia di anni. Questo si è trasformato in un albero genealogico che è stato distribuito su Facebook a tutti i Kuttab.
La visita di mio figlio aveva un altro motivo: voleva riscuotere l'affitto sulla proprietà della nostra famiglia. Alla vigilia della prima guerra mondiale, molte famiglie palestinesi hanno consegnato le loro proprietà alle chiese locali o al Waqf islamico (fiducia) per la custodia. Le proprietà erano controllate dalle chiese ,ma i proprietari riuscirono a riscuotere un esiguo affitto. La nostra storia è tipica di molti palestinesi
Quando mio padre nacque nel 1922, il mondo era in fermento per la dottrina dell'autodeterminazione avanzata dal presidente Woodrow Wilson. Gli arabi palestinesi hanno tentato di diventare indipendenti dopo la fine del mandato britannico, ma gli inglesi hanno promesso la Palestina simultaneamente agli ebrei e agli arabi.
Oltre a possedere proprietà, mio padre aveva un passaporto rilasciato dal governo palestinese e spesso ci mostrava monete palestinesi che aveva usato prima della guerra arabo-israeliana del 1948. Papà, suo fratello Qustandi e la madre sono fuggiti dalle violenze a Zarqa in Giordania. La loro sorella, Hoda, ha deciso di rimanere con la sua famiglia e ha perso il marito, Elias Awad, nei combattimenti scoppiati nel distretto di Musrara, appena fuori dalla Porta di Damasco di Gerusalemme.
La famiglia di mia nonna, i Fatalleh, ha lasciato la sua casa nel quartiere Katamon di Gerusalemme e, come rifugiata palestinese, le è stata impedito da Israele di tornare. La loro casa è ancora in piedi, non lontano dal King David Hote
Con l'unificazione dei palestinesi sotto l'Organizzazione per la liberazione della Palestina e con il riconoscimento arabo e internazionale acquisito dall'OLP, iniziarono a sorgere interrogativi sull'identità e nazionalità palestinese. Nel 1969, ad esempio, il primo ministro israeliano Golda Meir dichiarò: "Non esistevano palestinesi".
Quasi 25 anni dopo, nel 1993, il successore di Meir, Yitzhak Rabin, strinse la mano a Yasir Arafat dopo che l'OLP e Israele si erano scambiati lettere di riconoscimento. La stretta di mano sul South Lawn della Casa Bianca ha visto come testimoni il presidente Bill Clinton e +leader e membri del Congresso ebrei e non ebrei americani.Newt Gingrich ha partecipato a quella cerimonia e, secondo quanto riferito, ha stretto la mano ad Arafat. Ora, come candidato repubblicano alla presidenza, afferma che il popolo palestinese è stato "inventato" perché non c'è mai stato uno stato palestinese. I 107 Stati che hanno riconosciuto la Palestina come membro a pieno titolo dell'Unesco sono seriamente in disaccordo con questa logica.
Gingrich non dice mai cosa dovrebbe accadere a questo popolo "inventato" se fosse eletto presidente.Le persone stesse sono la migliore evidenza su cosa sia un popolo. Se il dotto candidato repubblicano vuole davvero sapere chi sono i palestinesi, gli suggerirei di ascoltare quello che dicono di se stessi.
Lo storico Rashid Khalidi, nel suo libro "Identità palestinese: la costruzione della coscienza nazionale moderna", sostiene che il feroce conflitto tra palestinesi e israeliani è una delle ragioni per cui l'identità palestinese è così poco compresa. Traccia lo sviluppo dell'identità dei palestinesi nella tarda area ottomana, "quando avevano più lealtà alla loro religione, allo stato ottomano, alla lingua araba e all'identità emergente dell'arabismo, così come al loro paese e a focolai locali e familiari. “.Alla fine, tuttavia, il tentativo di Gingrich di negare ai palestinesi la loro identità non ha nulla a che fare con la storia. Vuol dire semplicemente assecondare la politica.
La maggior parte degli israeliani e dei palestinesi capisce che devono condividere la terra tra il Mediterraneo e il fiume Giordano. L'ultima cosa di cui abbiamo bisogno è che i politici americani usino la nostra vita e il nostro futuro come un a partita di calcio politico.
Gingrich non dice mai cosa dovrebbe accadere a questo popolo "inventato" se fosse eletto presidente.Le persone stesse sono la migliore evidenza su cosa sia un popolo. Se il dotto candidato repubblicano vuole davvero sapere chi sono i palestinesi, gli suggerirei di ascoltare quello che dicono di se stessi.
Lo storico Rashid Khalidi, nel suo libro "Identità palestinese: la costruzione della coscienza nazionale moderna", sostiene che il feroce conflitto tra palestinesi e israeliani è una delle ragioni per cui l'identità palestinese è così poco compresa. Traccia lo sviluppo dell'identità dei palestinesi nella tarda area ottomana, "quando avevano più lealtà alla loro religione, allo stato ottomano, alla lingua araba e all'identità emergente dell'arabismo, così come al loro paese e a focolai locali e familiari. “.Alla fine, tuttavia, il tentativo di Gingrich di negare ai palestinesi la loro identità non ha nulla a che fare con la storia. Vuol dire semplicemente assecondare la politica.
La maggior parte degli israeliani e dei palestinesi capisce che devono condividere la terra tra il Mediterraneo e il fiume Giordano. L'ultima cosa di cui abbiamo bisogno è che i politici americani usino la nostra vita e il nostro futuro come un a partita di calcio politico.
Daoud Kuttab è un giornalista palestinese nato a Gerusalemme dove vive.
Aericolo in kingua inglese qui
Allegati
I palestinesi esistono di David Benkof
Quando la negazione dell'esistenza dei palestinesi diventa genocidio di Ilan Pappe
Dal Blog"Guerre Contro" :“Palestinesi? Un popolo inventato”, e piovono soldi
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