Quando vi dicono che non esiste alcuna cultura palestinese, parlate
del ricamo a mano palestinese: parlate delle donne che lo eseguono con
tanta dedizione e maestria, regalando alle loro figlie quegli abiti da
sogno.
Vestiti personali di Yara
Quando vi dicono che non esiste alcuna cultura palestinese, parlate
del legame fra un contadino palestinese e il suo ulivo o aranceto:
parlate del suo amore nel coltivarlo, nel dargli da bere, nel potarlo,
nell’abbracciarlo e nel parlargli, nell’alzarsi al fajr per ringraziare
Dio dei frutti che gli concede. Quando vi dicono che non esiste alcuna cultura palestinese, parlate del
dabke, la danza popolare palestinese che, in un turbinio di musica con
tamburi, fisarmoniche, mani, accompagna i momenti più gioiosi di tutti i
Palestinesi. Quando vi dicono che non esiste alcuna cultura palestinese, parlate dei
piatti tipici, maqlubeh, knafeh al-nabulsi, della colazione con zeit
(olio), zatar (timo), zeitun (olive), jibna (formaggio) e khubz (pane)
fatto in casa, hummus, pomodori e cetrioli, dawali, kufta (mi fermo qui,
lo stomaco brontola!). Quando vi dicono che non esiste alcuna cultura palestinese, parlate di
Mahmoud Darwish, il poeta della Palestina, e del suo “cavallo lasciato
alla solitudine” o della sua “carta d’identità”. Quando vi dicono che non esiste alcuna cultura palestinese, parlate di
Fadwà Tuqan, sorella di Ibrahim, la poetessa della resistenza
palestinese, e del suo “mi basta divenir nel suo grembo” o di Nablus, la
sua “triste città”. Quando vi dicono che non esiste alcuna cultura palestinese, parlate di
Ghassan Kanafani, lo scrittore della Palestina, del suo “ritorno ad
Haifa” e di come è stato fatto saltare in aria perché troppo scomodo.
Quando vi dicono che la Palestina non esiste, che il popolo
palestinese non esiste, parlate di questo. Forse, si renderanno conto
che Fadwà Tuqan aveva ragione: la Palestina è eternamente viva.
Israele governo di estrema destra e opposizione 156 Israele opposizione civile e democratica 618 Sulla scia del colpo di stato giudiziario, le discussioni israeliane sul trasferimento all’estero non si fermano più ai gruppi di social media. In una lussureggiante valle dell’Italia nordoccidentale si stanno concretizzando idee di emigrazione collettiva – e iniziative simili stanno prendendo forma anche altrove Hilo Glazer 2 settembre 2023 1:19 IDT “Mentre il numero di ore di luce nella democrazia del loro paese continua a diminuire, sempre più israeliani arrivano nella valle montuosa alla ricerca di un nuovo inizio. Tra loro ci sono giovani con bambini nel marsupio, altri con bambini in età scolare, e ci sono persone con i capelli grigi come me. Un insegnante, un imprenditore tecnologico, uno psicologo, un toelettatore, un allenatore di basket. Alcuni dicono che stanno solo esplorando, ma si vergognano ancora di ammettere che stanno seriamente considerando l'opzione. Altri s...
Quando il giornalista ha un’etica 5 maggio 2017 Lascia un commento Qualche decennio fa si usava dire che il privato è pubblico. I tempi sono cambiati, forse per fortuna. E dunque su questo blog la presenza della dimensione privata è stata rarissima. Centellinata. Ci sono, però, momenti nei quali il privato assume un significato più che pubblico. In questo caso etico e deontologico. È questo il motivo per il quale pubblico oggi la lettera che mio marito Filippo Landi ha già postato su Facebook e diffuso tra amici, colleghi giornalisti, e tutto quel mondo che attorno agli esteri ruota. Continua a leggere Pubblicato in Medioriente politico Prigionieri (in Egitto)per libertà d’espressione 28 aprile 2017 Lascia un commento Pubblicato in Medioriente politico La rivoluzione di Francesco...
Nel '44 Toaff venne salvato da un portiere d'albergo di Città di Castello | Umbria Domani Elio Toaff era dal 1999 cittadino onorario di Città di Castello, ultimo testimone del filo rosso che da secoli lega tifernati e comunità ebraica. Il sindaco tifernate Luciano Bacchetta in una lettera inviata alla Comunità ebraica di Roma nei giorni scorsi ha espresso vicinanza “per la perdita di un… umbriadomani.it Elio Toaff era dal 1999 cittadino onorario di Città di Castello, ultimo testimone del filo rosso che da secoli lega tifernati e comunità ebraica. Il sindaco tifernate Luciano Bacchetta in una lettera inviata alla Comunità ebraica di Roma nei giorni scorsi ha espresso vicinanza “per la perdita di un fautore del dialogo e della convivenza in un frangente internazionale in cui le contrapposizioni ideologiche sembrano riacquistare vigore e proseliti”. Così Città di Cas...
Traduzione sintesi 26 aprile 2022 Israele: beduini-drusi -arabi-immigrati-minoranze religiose 671 S in dal suo inizio, il 36° governo israeliano ha dichiarato la sua intenzione di accelerare la creazione di almeno 10 nuove comunità nel Negev. Cinque di loro si troveranno alla periferia di Arad, che si trova a circa 25 chilometri a ovest del Mar Morto e all'interno dei confini di Israele del 1967. Quattro delle cinque saranno comunità ebraiche, con comitati di selezione che valuteranno i nuovi residenti, sotto gli auspici della Settlement Division, un ramo dell'Organizzazione Sionista Mondiale. La quinta città pianificata è prevista per la comunità beduina. La decisione di costruire l'infrastruttura per queste comunità è stata presa dai governi precedenti. Tutto si è svolto lentamente attraverso gli organi di pianificazione per più di un decennio e una decisione finale sull'attuazione è stata ripetutamente rinviata. "Gli insediamenti sono l'essenza del sioni...
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