Quando vi dicono che non esiste alcuna cultura palestinese, parlate
del ricamo a mano palestinese: parlate delle donne che lo eseguono con
tanta dedizione e maestria, regalando alle loro figlie quegli abiti da
sogno.
Vestiti personali di Yara
Quando vi dicono che non esiste alcuna cultura palestinese, parlate
del legame fra un contadino palestinese e il suo ulivo o aranceto:
parlate del suo amore nel coltivarlo, nel dargli da bere, nel potarlo,
nell’abbracciarlo e nel parlargli, nell’alzarsi al fajr per ringraziare
Dio dei frutti che gli concede. Quando vi dicono che non esiste alcuna cultura palestinese, parlate del
dabke, la danza popolare palestinese che, in un turbinio di musica con
tamburi, fisarmoniche, mani, accompagna i momenti più gioiosi di tutti i
Palestinesi. Quando vi dicono che non esiste alcuna cultura palestinese, parlate dei
piatti tipici, maqlubeh, knafeh al-nabulsi, della colazione con zeit
(olio), zatar (timo), zeitun (olive), jibna (formaggio) e khubz (pane)
fatto in casa, hummus, pomodori e cetrioli, dawali, kufta (mi fermo qui,
lo stomaco brontola!). Quando vi dicono che non esiste alcuna cultura palestinese, parlate di
Mahmoud Darwish, il poeta della Palestina, e del suo “cavallo lasciato
alla solitudine” o della sua “carta d’identità”. Quando vi dicono che non esiste alcuna cultura palestinese, parlate di
Fadwà Tuqan, sorella di Ibrahim, la poetessa della resistenza
palestinese, e del suo “mi basta divenir nel suo grembo” o di Nablus, la
sua “triste città”. Quando vi dicono che non esiste alcuna cultura palestinese, parlate di
Ghassan Kanafani, lo scrittore della Palestina, del suo “ritorno ad
Haifa” e di come è stato fatto saltare in aria perché troppo scomodo.
Quando vi dicono che la Palestina non esiste, che il popolo
palestinese non esiste, parlate di questo. Forse, si renderanno conto
che Fadwà Tuqan aveva ragione: la Palestina è eternamente viva.
A Gaza con la ricostruzione ferma, si attende la nuova guerra. La fuga dei cristiani | AgenSIR “Aspettiamo la prossima guerra di Gaza. Non tarderà ad arrivare. È già scritta. Basta solo una piccola scintilla al confine per accendere l’incendio”. Non è rassicurante… agensir.it | Di Daniele Rocchi Daniele Rocchi Sono passati due anni dalla fine della campagna militare israeliana, “Margine Protettivo” nella Striscia di Gaza, contro il lancio di razzi da parte dei miliziani di Hamas. Al tragico bilancio di morti e feriti si aggiunge anche la distruzione di case, scuole e infrastrutture varie che hanno aggravato ancora di più le condizioni di vita della giovane popolazione gazawa, ostaggio del blocco israeliano e della politica di Hamas. La ricostruzione va a rilento e l'unica possibilità che si intravede all'orizzonte, non è la via diplomatica ma una nuova guerra, come denuncia il direttore del...
Deal with Turkey can only do Israel good, but don't tell the Israelis - Opinion Even if the agreement with Turkey included a generous financial grant to the naval commandos of Shayetet 13, the majority of Israelis would be against it. www.haaretz.com Suddenly everyone is Avera Mengistu . Until recently nobody could pronounce his name, and suddenly his fate touches every Israeli’s heart. Oh, the humane, compassionate Israelis, isn’t it exciting? One nation. The protest encampment has already been set up, the yellow ribbons will soon be tied and the petitions are on their way. Suddenly Oron Shaul and Hadar Goldin have been brought back to life and everybody’s talking about “the fate of the children” (who are dead). Not many were interested in them, either, until a week ago. But when cynical use can be made of their fate, to undermine one more chance for some agreement , Israel enlists en masse. Israel will pull...
IRAN Teheran sostiene “con forza” il trattato Onu contro le armi nucleari Reza Najafi, rappresentante iraniano all’Aiea, afferma l’impegno della Repubblica islamica sull’atomica. L’obiettivo è una regione “senza armi nucleari”, che… asianews.it Reza Najafi, rappresentante iraniano all’Aiea, afferma l’impegno della Repubblica islamica sull’atomica. L’obiettivo è una regione “senza armi nucleari”, che costituiscono una “minaccia” alla stabilità. Nel fine settimana 122 nazioni hanno ratificato il trattato sulla Proibizione delle armi nucleari. Le potenze nucleari - fra cui Usa, Russia e Israele - boicottano il voto. Teheran (AsiaNews) - Teheran si batte per la messa al bando delle armi nucleari e promuove in prima persona il trattato delle Nazioni Unite che intende proibirne l’uso. È quanto ha sottolineato Reza Najafi, rappresentant...
Gideon Levy : Hebron Murder Was No Exception, but the Inevitable Result Sintesi personale I soldati israeliani circondano il corpo di uno dei due palestinesi uccisi dopo aver attaccato un soldato a Hebron, 24 marzo 2016. I valori dei militari israeliani hanno urgente bisogno di runa completa revisione A Hebron è avvenuta una esecuzione a sangue freddo E 'stato un omicidio. E 'stato un omicidio del genere più abominevole, l'uccisione di un essere umano indifeso. E 'stato un omicidio commesso da un soldato codardoche ha sparato a un uomo ferito. Complici dell'assassino sono stati quei colleghi che hanno detto "non è un grosso problema", e gli ufficiali che hanno parlato al cellulare o hanno occupato se stessi in mille modi diversi, mentre il ferito giaceva inerme. Il soldato gli ha sparato alla testa e il suo corpo è stato lasciato sanguinante sulla strada. Se il soldato avesse sparato a un c...
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