Amira Hass : La morte di un palestinese accende le proteste contro la cooperazione dei dirigenti della Cisgiordania con Israele.
Amira Hass, 15 marzo 2017,Haaretz
Basil
al-Araj, di 33 anni, è stato ucciso vicino a Ramallah da soldati
israeliani, che affermano che lui fosse ricercato dalle forze di
sicurezza. Le fonti palestinesi sostengono tutt’altro.
Basil al-Araj, trentatreenne di Betlemme, è stato ucciso da soldati
israeliani e poliziotti di frontiera lunedì scorso, nell’appartamento in
cui si nascondeva ad Al-Bireh, vicino a Ramallah. L’esercito asserisce
che era ricercato dalle forze di sicurezza ed è rimasto ucciso in uno
scontro a fuoco con i soldati arrivati ad arrestarlo. Fonti palestinesi
sostengono che l’esercito ha sparato una granata nell’appartamento.
La sua morte ha riacceso il dibattito tra i palestinesi sulla
cooperazione per la sicurezza tra l’Autorità Nazionale Palestinese ed
Israele ed ha scatenato proteste, come al solito represse dai servizi di
sicurezza dell’ANP. E questo, ancora una volta, ha innescato ulteriori
proteste.
La repressione della ridotta protesta di domenica davanti al
tribunale di Al-Bireh, a cui ha partecipato anche il padre di Al-Araj,
non era insolita. I servizi di sicurezza dell’ANP hanno represso molte
proteste.
Tuttavia sono state le circostanze ad essere inconsuete: dentro al
tribunale sei giovani avrebbero dovuto affrontare un processo con
l’accusa di detenere illegalmente armi e di aver messo in pericolo delle
vite. Ma solo uno era presente. Altri quattro sono stati arrestati da
Israele alcuni mesi fa. Il sesto era Al-Araj.
L’anno scorso tutti e sei sono stati detenuti in un carcere
palestinese per circa sei mesi e rilasciati in seguito ad uno sciopero
della fame. Poi quattro sono stati arrestati da Israele e Al-Araj è ha
fatto perdere le sue tracce. Secondo quanto riportato dai palestinesi,
nonostante avesse le prove che quei quattro si trovavano in prigioni
israeliane, il giudice ha semplicemente rinviato il loro processo al 30
aprile, adducendo che si trattava di detenuti amministrativi che
potrebbero essere rilasciati per quella data. Ha annullato
l’incriminazione di Al-Araj solo dopo aver ricevuto il suo certificato
di morte.
All’esterno, qualche dozzina di manifestanti, tra cui giovani donne e
vecchi militanti contro l’occupazione israeliana, dimostravano contro
la cooperazione per la sicurezza con Israele. I servizi di sicurezza
dell’ANP hanno cercato di impedire all’emittente Falastin Al-Youm,
legata alla Jihad islamica, di trasmettere la manifestazione in diretta.
Poi, nonostante la presenza di donne, i servizi di sicurezza hanno
disperso i dimostranti con spintoni, brutali percosse, granate stordenti
e gas lacrimogeni. Il gas si è diffuso nella strada dove si trovano
anche una scuola ed un asilo.
Tra i feriti trasportati in ospedale c’era il padre del ragazzo
morto. Uno dei quattro dimostranti arrestati per parecchie ore era
Khader Adnan, famoso per il lungo sciopero della fame contro la sua
detenzione senza processo in Israele. La polizia dell’ANP ha detto che i
dimostranti sono stati dispersi perché bloccavano una strada
importante.
Fotografie della repressione della protesta sono state diffuse nei
social media, insieme ad appelli a tornare nelle strade, invece di
limitarsi a denunce su Facebook. E’ stata indetta un’altra
manifestazione per la giornata di ieri a Ramallah e sono stati
sollecitati a parteciparvi giornalisti ed avvocati.
Anche una precedente manifestazione, svoltasi nel campo profughi di
Deheishe per commemorare Al-Araj e protestare contro la cooperazione per
la sicurezza con Israele, è stata dispersa con la forza. Questo ha
spinto il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina ad
annunciare un boicottaggio delle elezioni amministrative previste in
Cisgiordania a maggio.
Come al solito, le opinioni su Facebook erano divergenti. Alcuni
avanzavano il sospetto che i servizi di sicurezza dell’ANP avessero
aiutato Israele a rintracciare Al-Araj e sostenevano che anche la sua
incriminazione costituisse cooperazione con l’occupazione. Altri
denunciavano la dispersione della protesta, ma mettevano in guardia
dalle accuse di tradimento e dal paragonare la polizia palestinese ai
soldati israeliani. Gli attivisti di Fatah non si sono assunti la
responsabilità per le azioni della polizia, tralasciando il fatto che la
loro organizzazione è il partito al governo e che i suoi membri
ricoprono ruoli chiave nei servizi di sicurezza.
Al-Araj, che era farmacista, faceva parte della sinistra palestinese.
Ha partecipato a proteste popolari pacifiche contro il progetto di
Israele di costruire un muro attraverso Al-Walaja, un villaggio ad ovest
di Betlemme, ed espropriare i suoi terreni per costruire un parco
pubblico per gli israeliani. Ha partecipato anche alle proteste popolari
contro le colonie e la normalizzazione con Israele.
La lotta popolare pacifica è stata sconfitta: il muro è stato
costruito, la popolazione ha perso le sue terre o ne è stata scacciata,
le colonie si stanno espandendo e la cooperazione per la sicurezza
dell’ANP con Israele continua. Gli amici di Al-Araj dicono che questa
sconfitta lo ha spinto ad abbracciare i metodi della lotta palestinese
del 1936 – armarsi, entrare in clandestinità, salire sulle colline,
rischiare l’arresto e la morte. La strada tragica che lui ha intrapreso e
che, nonostante tutto, la grande maggioranza non prende, è la prova del
vicolo cieco in cui si trova la politica palestinese.
Come sempre, le ultime proteste e i tentativi di reprimerle hanno
risvegliato la speranza che si potrà spezzare l’impasse nella politica
palestinese, che il monopolio che Mahmuod Abbas detiene sulla politica
all’interno dell’OLP, di Fatah e dell’ANP potrà essere indebolito.
L’esperienza insegna che, dopo un’iniziale repressione delle proteste,
l’ANP trova il modo di disperderle. Ma c’è un accumulo costante di
amarezza, disgusto, disperazione e rabbia. Non c’è modo di sapere come, o
per quanto tempo, i servizi di sicurezza dell’ANP saranno in grado di
arginare questi sentimenti o di reprimere l’attività politica da essi
generata.
(Traduzione di Cristiana Cavagna)
Commenti
Posta un commento