Terrorismo, Foad Aodi (Co-mai) : condanniamo gli attentati in Tunisia ed In Kuwait dopo quello in Francia ,chiediamo una conferenza internazionale contro il terrorismo urgentemente.




Terrorismo, Foad Aodi (Co-mai) : condanniamo gli attentati in Tunisia ed In Kuwait dopo quello in Francia ,chiediamo una conferenza internazionale contro il terrorismo urgentemente.

 

(ASI)  Ormai siamo in Guerra totale e Mondiale ,il terrorismo del Isis e' cieco e contro tutti senza distinzione musulmani, cristiani ed ebrei. Cosi il Presidente della Co-mai ,la Comunità' del Mondo Arabo in Italia e dell'Amsi.
,l'associazione medici di origine straniera in Italia Prof.Foad Aodi condanna anche gli attentati in Tunisia, piu' di 27 morti ,e nella moschea in Kuwait piu' di 27 morti e numerosi feriti nei vari ospedali locali come ci riferiscono i nostri medici in Kuwait ed in Tunisia che sono in contatto costante con il Presidente Aodi.
"il Cosorzio del Terrore" dell'Is non ha religione ma obbiettivi di destabilizzazione di paesi ,Governi e scontri inter religiosi e tra le civiltà tramite i "lupi Soliatri" ed il "franchising del terrore" .L'unica soluzione per combattere questo terrorismo pericolosissimo che e' innovativo e diverso da tutti i tipi di terrorismo del passato,bisogna mettere in campo una politica estera forte e determinate a livello mondiale tramite una conferenza mondiale anti terrorismo e smascherare chi appoggi questi movimenti terroristi e quali sono i loro obbiettivi.
La Co-mai esprime solidarietà al popolo tunisino ,al popolo del Kuwait ed al popolo Francese per questi 3 attentati nel mese di Ramadan che un'altra conferma che l'Is non centra con l'islam sperando che arrivino dalla diplomazia mondiale fatti concreti contro il terrorismo e non solo solidarietà e condanna.conclude Foad Aodi

Foad Aodi (AMSI): Condanna dell'attentato di oggi in Francia. Complimenti all'Italia e che sia il primo passo per una politica europea più solidale.
E' necessaria una politica estera europea più unitaria e più determinante contro l'immigrazione irregolare ,contro il terrorismo ,a favore delle politiche d'accoglienza e della Pace in Medio Oriente. La quiete dopo la tempesta. Dopo le polemiche per l'accoglienza dei profughi che erano nate nelle ultime due settimane tra Francia, Austria ed Italia, ieri notte si è trovato un compromesso a Bruxelles. Il Consiglio Europeo ha approvato infatti un'equa ripartizione tra i Paesi Membri - fatta esclusione di Ungheria e Bulgaria - dei richiedenti asilo provenienti da Italia, Grecia e dagli altri Paesi. La modalità di accoglienza e ripartizione è basata sul sistema di quote non obbligatorie. "Facciamo i complimenti al Governo Renzi, per avere lavorato per la vera cooperazione tra i Paesi Europei fronteggiando le ostilità nate da chi cercava di arginare il problema dell'immigrazione, senza trovare delle soluzioni comuni". Foad Aodi, il Presidente dell'Amsi-Associazione medici di origine straniera in Itala e della Co-mai-le Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) commenta il successo dell'accordo. "Ci associamo alle parole del Presidente del Consiglio Matteo Renzi che ritiene che questa decisione sia solo il primo passo per potere dire che esiste una politica Europea. Ci associamo alle sue parole anche per constatare che c'è ancora molto lavoro da intraprendere che coinvolge non solo i Paesi Europei ma anche i Paesi Arabi. Non ci stanchiamo di dichiarare che servono nuove politiche per l'integrazione, servono servizi per colmare il vuoto che genera migrazione di massa e che allo stesso tempo favorisce l'insorgere del terrorismo. Grazie al Governo italiano per tutto il lavoro che ha sostenuto per l'immigrazione. Continuiamo ad andare avanti per obiettivi comuni". Conclude Foad Aodi che a nome di Amsi,Co-mai ed Uniti per Unire condanna con fermezza l'attentato di oggi in Francia invitando tutti a non abbassare la guardia ed intensificare la collaborazione di tutti coinvolgendo di più le comunità ed associazioni degli immigrati che possono dare un contributo importante in questo momento di crisi internazionale mai vista negli ultimi anni.

Redazione Agenzia Stampa Italia

 

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