PALESTINESE UCCISO DA SOLDATI ISRAELIANI
CISGIORDANIA
PALESTINESE UCCISO DA SOLDATI ISRAELIANI
Soldati dell’esercito israeliano
hanno aperto il fuoco e ucciso un palestinese di 22 anni nei pressi del
villaggio di Ein Siniya. Lo riferisce l’agenzia stampa Ma’an secondo cui
la vittima, Muhammad Mahmoud Mubarak, abitava nel campo profughi al
Jalazun. La sparatoria è stata confermata anche dalle Forze armate
israeliane, secondo cui i militari hanno risposto a “un terrorista che
ha aveva aperto il fuoco contro un posto di blocco vicino Ofra”
Testimoni riferiscono che il giovane
lavorava come operaio per la compagnia al Tarifi che, sulla base di un
progetto di sviluppo finanziato dall’agenzia Usaid, sta rinnovando la
principale via d’accesso a Ein Siniya.
“Poco prima dell’incidente, stava
regolando il traffico di autoveicoli, all’altezza dei lavori, con un
cartello manuale quando sono arrivati dei soldati e hanno cominciato ad
aggredirlo e insultarlo” hanno riferito i testimoni citati dalla stampa
palestinese, aggiungendo che i militari “gli hanno chiesto di togliere e
rimettere i vestiti e poi di camminare, avanti e indietro.
All’improvviso uno di loro gli ha sparato e lo hanno lasciato
sanguinante sul ciglio della strada, impedendo alle autoambulanze di
accedere per prestargli soccorso”.
Altri operai e un responsabile della società si trovavano a pochi metri di distanza dal luogo in cui è avvenuta la sparatoria.
Diametralmente opposta la versione dei
fatti riferita da un portavoce militare al quotidiano Ha’aretz secondo
cui il giovane, prima di essere ucciso, avrebbe esploso 17 colpi con un
fucile mitragliatore verso i soldati, nessuno dei quali risulterebbe
ferito. Lo scontro a fuoco sarebbe durato circa tre minuti, fino a
quando la brigata di ricognizione “Nahal” avrebbe messo fine
all’aggressione uccidendo l’uomo.
[AdL]
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