Zvi Bar'el : Israele non dovrebbe ignorare gli accordi di riconciliazione palestinese

   1  Sintesi personale   Il caleidoscopio del Medio Oriente sta cambiando forma, scuotendo la realtà a un ritmo pazzesco. Ma Israele è ferma  . Lo Stato palestinese è stato sul punto di ottenere il riconoscimento dalle Nazioni Unite, ma l'ostacolo principale scaturiva  dal regime di Hamas a Gaza. Dopo tutto  come è possibile riconoscere un  mezza stato? Gli Accordi di Oslo e ogni successivo accordo hanno sottolineato che Gaza e la Cisgiordania sono due parti della stessa entità e, fintanto una parte è gestita da un'organizzazione terroristica che non riconosce Israele, è impossibile riconoscere uno stato palestinese.Ma ora, grazie agli  omicidi della Siria, all'aiuto del' Egitto e al  sostegno della  Giordania, Hamas sta riesaminando la mappa della topografia politica della regione e cambiando rotta: non più lotta armata contro Israele e accettazione delle elezioni  per  raggiungere la vittoria politica."Hamas e Abu Mazen"costituiscono un'ottima scusa per Israele per  abbandonare ogni serio processo diplomatico.E' illusorio pensare che sia possibile firmare una pace separata con l'Autorità palestinese, mentre si continua  a bombardare Gaza, consentire ai palestinesi di aprire centri commerciali e discoteche a Ramallah, mentre si continua a strangolare  1,5 milioni di palestinesi a Gaza. La spaccatura tra Fatah e Hamas è stata vista  come irreversibile, qualcosa che potrebbe essere invocata per perpetuare il congelamento diplomatico. Fatahland e Hamastan sono stati incisi nella coscienza di Israele come due stati per due popoli   e   mai considerati per quello che sono: lotta politica tra due  leadership rivali. Ma le cose cambiano. Hamas e Fatah si sono riconciliati sia per interesse palestinese sia per le trasformazioni avvenute nella regione. Israele può ignorare questo sviluppo ,scatenare una  guerra totale contro la riconciliazione o provare a correggere l'errore diplomatico compiuto  una mezza dozzina di anni fa.Un governo, sancito  sulla base di un consenso palestinese, sarebbe in ogni caso accettato  dalla maggior parte dei paesi del mondo, rendendo il rifiuto di Israele  irrilevante.  E 'anche lecito chiedersi:Israele rifiuterà contatti con un governo egiziano dopo la vittoria dei  Fratelli Musulmani?  Abrogherà  il trattato di pace con la Giordania se  il re hashemita concederà una sede  alla leadership di Hamas '? E se no, perché dovrebbe boicottare l'Autorità palestinese?Israel shouldn't ignore Palestinian reconciliation deal
Israel needs to listen to Hamas, and take notice

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2  Zvi Bar'el: Israele sottovaluta il sostegno popolare di hamas e degli hezbollah)In uno dei suoi discorsi più militante Hassan Nasrallah ha dichiarato che le decisioni del governo libanese di smantellare la rete di telecomunicazione illegale nel Libano del Sud,in grado di controllare l'aeroporto) "sono una dichiarazione di guerra ".Nel giro di poche ore, gli Hezbollah sono riusciti a conquistare Beirut ovest Si può presumere che qualsiasi tentativo di compromesso dei ministri degli esteri arabi dovrà tener conto di Nasrallah .I recenti avvenimenti in Libano non sono eventi isolati, non collegati ai risultati della Seconda Guerra libanese . Nasrallah continua ad accusare il governo di collaborare con Israele e gli Stati Uniti, danneggiando la sicurezza del Paese Egli ,con la sua retorica, definisce se stesso non come una forza di opposizione, ma come una forza politica il cui fine è quello di creare un governo di unità e porre, conseguentemente ,veti sulle decisioni più importanti. israele, invece, continua a considerare gli Hezbollah come una struttura militante che può essere schiacciata da un'operazione militare, non differentemente da come definisce Hamas,ignorando il supporto popolare di cui entrambi godono La strategia adottata da Israele verso le due organizzazioni dimostra che la soluzione militare da sola non è efficace Gli Hezbollah non sono stati indeboliti dalla Seconda Guerra libanese che li ha resi ancora ancora più forte, sia militarmente e politicamente. E le offensive militari nella striscia di Gaza non hanno indebolito Hamas, che detiene la chiave per continuare i negoziati politici. In entrambi i casi, Israele ha una politica alternativa. Se teme fortemente l'espansione iraniana nel Mediterraneo, può anticipare i colloqui con la Siria, portare avanti i negoziati con l'Autorità palestinese - o almeno a creare le condizioni a Gaza per sminare la minaccia rappresentata da Hamas. Israele è consapevole del pericolo , ma è pronta a rispondere solo con le pistole.

DOMENICA 11 MAGGIO 2008    

 3  Zvi Bar'el : riconciliazione palestinese; problema arabo e problema israeliano
ANALYSIS / Fatah-Hamas unity would pose major dilemma for Israel Report: U.S. officials urge Obama to engage Hamas Home free? (liberare barghouti)Chi viene e chi va
Sintesi personale

SABATO 14 MARZO 2009

Se Israele decide di non riconoscere un governo di unità nazionale , deve anche tener conto del fatto che tale coalizione spingerà l'UE e forse gli Usa a optare per contatti diretti con i palestinesi: il rifiuto di due Stati per due popoli da parte di Israele creerebbe un conflitto con l' amministrazione anericana
Un governo palestinese unitario costituisce un primo passo importante per ricevere le donazioni internazionali finalizzate alla ricostruzione di Gaza. E 'vero che l'Unione europea e gli Stati Uniti condizionano il trasferimento dei fondi al riconoscimento di Israele, ma i paesi arabi non richiedono che tale condizione sia soddisfatta

4  Zvi Bar'el : riconciliazione palestinese e i rapporti tra Hamas ed Egitto Sono passati sei mesi da quando Hamas ha rifiutato di firmare un accordo di riconciliazione con Fatah,elaborato dall'Egitto . il Cairo è stanco di essere trascinati qua e là dai capricci dell'organizzazione.Hamas, da parte sua, considera l'Egitto come un partito ostile che supporta Fatah e non è un mediatore onesto (vedi l'apertura limitata del valico di Rafah)Questa lotta è andata avanti per mesi anche per quanto concerne la liberazione di Gilad Shalit . Hamas dichiara periodicamente che la liberazione di Shalit dipende non solo da Israele , ma anche dall'apertura dei valichi e dalla revoca del blocco. Questa condizione vuole non solo costringere l'Egitto a modificare l'accordo di riconciliazione,ma anche dare ad Hamas la possibilità di mantenere il potere a Gaza e di estenderlo sull'OLP .La controversia ha generato uno scontro nel corso delle ultime due settimane tra Mahmoud Zahar, ritenuto il capo della fazione pragmatica di Gaza, e il Ministro degli Esteri egiziano Ahmed Aboul Gheit. In un'intervista al quotidiano egiziano Al-Masry Al-Youm, Zahar ha parlato con condiscendenza di Aboul Gheit, dicendo che "è noto che la questione palestinese non è nelle mani del ministero degli Esteri egiziano, ma nelle mani dell' intelligenza [egiziana] ."Gli ha risposto pubblicamente il portavoce del ministero degli esteri Hossam Zaki :"Zahar non è nemmeno un leader della Striscia di Gaza, come chiunque altro lì, chi comanda è la dirigenza dell'organizzazione in esilio . Hamas accusa l'Egitto di ritardare il processo di riconciliazione,ma la responsabilità è solo di Hamas dalla fine dello scorso anno."E 'chiaro ad Hamas e all'Egitto che non ci sono alternative alla riconciliazione con Fatah, in quanto senza questo, Hamas non sarà in grado di trasformare i suoi successi recenti contro Israele in opportunità politiche - e l'allentamento del blocco riduce la probabilità di altre flottiglie.Uno scambio di prigionieri con Israele potrebbe dare ad Hamas il successo che cercaA prisoner exchange with Israel could give Hamas the next big achievement it seeks. But for now, it appears that the shaky relations between Hamas and Egypt are dictating the pace

5  Zvi Bar'el: il ruolo della Siria e dei paesi arabi nel dialogo tra hamas e a Abu mazen [La tahadiyeh è già iniziata - non tra Israele e Hamas, ma certamente tra Fatah e Hamas. E' chiaro per tutti , ad eccezione di Israele, che la divisione dei territori tra Hamas nella striscia di Gaza e al Fatah in Cisgiordania non può continuare . L' accordo della Mecca (febbraio 2007) e la dichiarazione di Sanaa (marzo 2008), seguita dalla mediazione egiziana ha evidenziato che lo status quo è tutt'altro che una normale realtà e che la West Bank non può essere tutta la Palestina.All'inizio di questa settimana Abbas ha incontrato il Presidente egiziano e poi il re saudita chiedendo di appoggiare l'iniziativa di ripresa di dialogo tra le fazioni palestinesi Gli Usa si sono dimostrati molto interessatiContemporaneamente Khaled Meshal ha parlato con il ministro degli Esteri siriano, Walid Moallem,e con Haniyeh. Gli Stati arabi hanno capito che la frattura tra Hamas e Fatah non solo non ha neutralizzato l'organizzazione islamica ma potrebbe favorire l'influenza dell' Iran sulle formazioni militari palestinesiIl dialogo è reso possibile poichè nè hamas può far leva su un successo governativo riportato a Gaza, nè Abu Mazen può sostenere di aver ottenuto concessioni sostanziali da Israele,Un'offensiva israeliana nella Striscia metterebbe entrambi nella trappola e ritarderebbe ogni possibilità di negoziato ,vista l'opposizione israeliana ad ogni accordo Il dialogo interno palestinese non è disconnesso dalla iniziative diplomatiche che coinvolgono la Siria. . Questo Stato ha svolto un ruolo importante a Doha - tanto che il presidente francese Nicolas Sarkozy, ha telefonato al suo omologo siriano Bashar Assad per ringraziarlo Per facilitare il cammino verso la riconciliazione, alla fine di questo mese Assad dovrebbe annunciare l'apertura di una ambasciata siriana in Libano riconoscendo il Libano come Stato indipendente Importante ,in questo contesto, l'invito alla conferenza dei Paesi mediterranei a PARIGI visto che la Siria punta, attraverso la Francia a un avvicinamento con Washington . Quest'ipotesi potrebbe spingere Assad a contribuire alla riconciliazione tra Fatah e hamas e più tardi ad incoraggiare Hamas ad accettare il piano arabo del 2002 o il Documento dei Prigionieri If Syria is negotiating with Israel, how can it block Hamas or the other militant organizations from doing so?


Allegati

1 Carlo Strenger : la riconciliazione palestinese e Israele


2 Daniel Levy  Come l’unità fra Hamas e Fatah potrebbe risolvere la situazione di stallo in Medio Oriente
3  LUNEDÌ 19 MARZO 2007   Haaretz:conviene riconoscere il governo di ANP
Articolo qui    vedere anche qui

4    Rubinstein:Israele riconosca governo palestinese  Il governo israeliano potrebbe e dovrebbe riconoscere il nuovo governo di unità nazionale palestinese. Può riconoscerlo perché nella lettera d'invito, inviata dal Presidente dell'Autorità Palestinese Mahmud Abbas, vi era una richiesta esplicita al Primo Ministro Ismail Haniyeh di onorare le legittime risoluzioni arabe e internazionali e di rispettare gli accordi firmati negli anni passati dall' Organizazione per la liberazione della Palestina. CONTINUA qui in italianohttp://www.medioriente.net/?q=pal-isr_la_possibilita_di_un_cambiamento

5  Rubinstein : rivedere il boicottaggio prima che.... Rubinstein  Forse è il momento di riconsiderare il boicottaggio del governo palestinese di unità nazionale. Il boicottaggio sta aumentando l'amarezza l'umiliazione , sta rafforzando Hamas spingendolo a seguire organizzazioni come quelle di Fatah al-Islam nel Libano. È non soltanto i Palestinesi pagheranno il prezzo , ma anche Israele, che non vuole Hamas e sta ottenendo Al-Qaida. Il Primo Ministro britannico Tony Blair ha affermato che Hamas sta trasmettendo segnali positivi riguardo alla pace ed ha suggerito che ciò dovrebbe essere considerato positivamente e merita una risposta

6  Abu Mazen: Hamas ha accettato di rinunciare al terrorismo


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