Bradley Burston : i nuovi ebrei che odiano se stessi e il loro nuovo sionismo

Sintesi personale
Non è il momentoper il governo  di accentuare  il  solco fra cittadini ebrei e arabi . Non è il momento 
per Israele di  tenere audizioni alla Knesset  al fine di  evidenziare che migliaia di ebrei americani ,che si dichiarano apertamente sostenitori di Israele, in realtà non lo sono.
Benvenuti nel nuovo sionismo. Benvenuti nel nuovo Ebreo che odia se stesso e considera  nemici   gli ebrei che vogliono vedere cambiare Israele. Il suo messaggio   è questo "  Non abbiamo bisogno di te. Non abbiamo bisogno di nessuno. Non abbiamo nemmeno bisogno di Obama I nostri vicini sono, purtroppo, feccia nazista su due gambe, così noi ci prenderemo  tutta la West Bank e Gerusalemme Est. Sappiamo  come far accadere ciò e quali strumenti usare:
L'incitamento: raffigurare sui giornali  Naomi Chazan,un patriota israeliano,   come un  Hulk con un corno grottesco sul quale  appendervi  tutti i problemi di Israele (accuse sproporzionatei,  discriminazione rampante ecc)
Boicottaggio:  invitare gli ambasciatori israeliani a non incontrare le  colombe diJ Street o di altre associazioni ebraiche
Delegittimazione: se un ardente sionista come Theodore Bikel  sostiene il boicottaggio degli artisti contro gli insediamenti , dimostrare   che qualsiasi boicottaggio contro gli insediamenti deve essere considerato come un attacco contro  Israele,backs an artist's boycott specifically against settlements   . In seguito negare  l'appartenenza alla comunità ebraica  a quei gruppi che condividono tale posizione  be denied membership in the wider Jewish community.La definizione di Jstreet come  organizzazione pro-palestinese e quindi, non  favorevole a Israele è stata giudicata negativamente perfino    dall' American Jewish Committee, le cui politiche sono sensibilmente di destra : "La commissione della Knesset ha interferito in modo del tutto inadeguato negli affari interni  della comunità ebraica americana ".La maggior parte degli ebrei americani vogliono sentirsi orgogliosi dello Stato ebraico, non frustrati  o pieni di vergogna," ha scritto Gary Rosenblatt nel saggio intitolato. " Quando israele diventa fonte di imbarazzo".opinion piece
 Gary Rosenblatt è un forte sostenitore di Israele, ma agli occhi del nuovo Ebreo che odia se stesso  egli è una persona  sleale che esprime pareri indipendenti . Sono "sovversivi": gli ebrei che vogliono una patria che favorisca  la democrazia, la civiltà, uno scambio  con il mondo nel suo complesso, gli  ebrei che aborriscono il bigottismo contro i non-ebrei,gli ebrei che credono nella uguale autodeterminazione per i palestinesi e per gli ebrei .
Questo è il messaggio del nuovo Ebreo che odia se stesso e promulga il suo nuovo sionismo: non c'è posto per artisti del calibro di Gary Rosenblatt,nè per  J Street. nè per  gli ebrei che si oppongono all'occupazione  ,nè per  gli ebrei che  danno valore ai mondo non ortodosso.Un popolo che odia se stesso . Un popolo che vive da solo.
" Non abbiamo bisogno di te . I  sionisti liberali, i  sionisti progressivi, la sinistra  sono i nuovi  palestinesi. Non hai il diritto alla tua patria ancestrale"
C'è un'altra generazione di ebrei in arrivo che si è stancata  di  un' Israele che vive  e muore a causa dell'  occupazione.essay "Noi amiamo Israele incondizionatamente," ha dichiarato un giovane leader studentesco di J Street , " ma non è vero amore  sostenere le politiche di Israele incondizionatamente."  Gli ebrei che odiano se stessi non possono permettersi di fare la guerra per conto proprio. Non adesso.Israel, 
with the self-hating right in the lead, can no longer afford to make war on its own. Not now. It is one war Israel cannot afford to win.
The new self-hating Jew
Supporting settlement freeze has been labeled 'subversive' 

Commenti

Post popolari in questo blog

Hilo Glazer : Nelle Prealpi italiane, gli israeliani stanno creando una comunità di espatriati. Iniziative simili non sono così rare

Israele : Anche la scuola di Anata ora ha l’energia elettrica!

Futuro incerto per le famiglie cristiane palestinesi