Yesh Din :Rapporto: i tribunali militari israeliani giudicano automaticamente colpevoli i palestinesi.



Un rapporto dell’organizzazione Yesh Din ha scoperto che, nel 2006, più del 99,7% di coloro che erano in stato di accusa erano stati giudicati colpevoli, circa il 95 % dei casi si sono conclusi con un patteggiamento e l’udienza è durata in media appena 2 minuti. Yesh Din, che ha dichiarato essere la sua inchiesta la prima di suo genere, ha rinvenuto dei difetti di notevole rilievo nello svolgimento del processo regolare da parte del tribunale: udienze che si erano svolte in ebraico e con le persone ritenute sospette, di lingua araba, che spesso non avevano capito l’accusa che era stata rivolta loro, che non erano in grado di presentare una difesa esauriente o di avere un reale avvocato difensore. “La maggior parte di loro è in carcere in Israele e i loro procuratori non sono in grado di poterli incontrare,” ha dichiarato Michael Sfard, un consulente legale di Yesh Din. Oltre a ciò, i minori venivano spesso trattati da adulti e tenuti in stato di detenzione per un lungo tempo prima di essere incriminati. Sfard ha affermato che, nel 2006, un livello di assoluzioni dello 0,29 % (23 su 9.123) era molto stridente. “ Noi pensiamo che questo sia un numero scandaloso che adombra la presunzione di innocenza,” ha aggiunto. “ E’ inammissibile che in un sistema giudiziario la difesa abbia ottenuto un numero così basso di vittorie.” L’esercito ha dichiarato di non aver ricevuto la relazione completa di Yesh Din e di poter fornire come risposta solo un abbozzo iniziale. Eppure, l’esercito ha rilasciato una dichiarazione secondo la quale la relazione era piena di difetti, di metodi di ricerca imperfetti e di analisi sbagliate. L’esercito ha affermato che il proprio sistema giudiziario funzionava in totale trasparenza e ha messo in risalto il fatto che agli imputati venivano fornite prove imparziali, che alle udienze venivano svolte traduzioni simultanee e che agli imputati venivano forniti in anticipo di tutti i materiali d’accusa contro di loro.
Circa 9.000 prigionieri sono detenuti attualmente [2008] in Israele.I tribunali militari erano stati istituiti dopo che Israele ebbe conquistato la West Bank e Gaza nella guerra del 1967 allo scopo di amministrare la giustizia nei confronti di Palestinesi accusati di reati legati alla sicurezza e di tipo penale. Secondo Yesh Din, dal 1990, in questi tribunali sono stati perseguiti più di 150.000 palestinesi, e circa 9.000 prigionieri, che attualmente sono detenuti in Israele, erano stati spediti in carcere da tribunali militari. Il comitato di Yesh Din comprende Michael Ben Yair, un ex procuratore generale israeliano, il generale in pensione Shlomo Lahat, un ex sindaco di Tel Aviv, e Shulamit Aloni, un ex ministro del governo.Due settimane fa, il gruppo criticò l’esercito per non aver svolto sufficienti indagini su accuse di maltrattamento di palestinesi. L’esercito dichiarò che le forze armate israeliane avevano promosso 207 indagini su sospetti di crimini compiuti nel 2007 dalle truppe nei confronti di palestinesi, il 36% in più rispetto all’anno precedente.
(tradotto da mariano mingarelli)
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