Carlo Strenger :processo di pace come terapia per Israele e per i palestinesi

Sintesi personale
Nelle ultime settimane, il segretario di Stato americano, Hillary Clinton ha fatto scalpore con il commento che, a detta di molti osservatori, sembra ovio e scontato : il focus del processo di pace dovrebbero essere i confini del 1967, insieme allo scambio di alcuni territori . Dal 1993, quando gli accordi di Oslo sono stati firmati, sembrava chiaro che la soluzione del conflitto israelo-palestinese fosse un ritorno ai confini del 1967 con Gerusalemme Est come capitale palestinese Ma l'approccio attuale è destinata a fallire, perché si basa su una concezione errata della natura del conflitto e del tipo di processo necessario per arrivare a una soluzione. Il problema fondamentale è che Obama e l amministrazione ritengono che le due parti siano essenzialmente razionali ,mossi dai reciproci interessi e , quindi, il mediatore deve semplicemente colmare le differenze restanti.
When it comes to the Middle East, Washington doesn't seem to learn. Bill Clinton made the same assumption with the Camp David and Taba summits of 2000 and 2001, which he seemed to think could end the conflict quickly. The results have been disastrous: the failure of Camp David 2000 led to the onset of the second Intifada, and since then the bloodletting has never stopped, so far culminating in the horrors of Operation Cast Lead a year ago in Gaza.
Questa lettura deve essere sostituito con un'analisi che tiene conto dei traumi che segnano i reciproci popoli:i Palestinesi non hanno elaborato il lutto per la Nakba, l'espulsione di 750.000 palestinesi dalla loro casa nella guerra d'indipendenza del 1948. La loro etica di liberazione nazionale si basa sull'idea che tutti i rifugiati dovrebbero tornare alle loro case a Jaffa, Ramle e Lod. L'abbandono di questo sogno ,presupposto per la soluzione dei due Stati, richiede un processo di elaborazione del lutto, , impossibile per l' umiliante occupazione e le rappresaglia israeliane, culminate con "Piombo fuso. Il trauma non è solo dei palestinesi, ma anche degli ebrei che vivono la paura di essere anniettati, paura che li rende incapaci di ogni compromesso
Gli attacchi da parte di eserciti arabi nel 1948, 1967 e 1973 sono stati vissuti in questo modo, così come l'acquisizione di armi nucleari da parte dell'iran. La speranza di pace è stata destrutturata dagli attentati suicidi, dai razzi su Sderot. Dietro tutto questo si cela l'ombra della memoria ebraica dell'Olocausto
Inoltre il Medio Oriente è segnato dalle religioni monoteistiche, di cui Gerusalemme è l'epicentro. Per millenni le tre le religioni , in nome della Veritò, si sono combattute per cancellare l'altra e sono ancora presenti ideologicamente in Israele così come in Hamas e in Al-Qaeda. E' necessario, quindi, che il processo di pace sia vissuto come terapia per consentire alle parti coinvolte di lavorare sui loro sogni, speranze frantumate, emozioni. Questo richiede:
a) che il calendario non fissi date predefinite, ma sia a tempo indeterminato. b)che gli Stati Uniti e il l Quartetto (Nazioni Unite, Unione Europea e la Russia), si impegnino a mantenere una conferenza di pace permanente cercando di coinvolgere : lega Araba, Hamas e, possibilmente, fino a un certo punto, l'Iran. c)che si dia spazio alle emozioni , oltre a negoziare su questioni pratiche.
Second: It must give room to emotions, which are likely to run high, in addition to negotiating practical issues. Accusations and counter-accusations will run from the latest breach of cease-fires by either side, to the massacres of Palestinians in Deir Yassin in 1948 and the Coastal Road massacre of Israelis in 1978. And at times both sides will return to religion-based claims for sovereignty over Jerusalem's Old City.
n questo modo entrambe le parti possono rendersi conto che l'accettazione di un altro punto di vista non significa l'annientamento.Tale processo dovrebbe consentire ai palestinesi di esprimere la propria rabbia e il proprio dolore per ciò che hanno vissuto ottenendo, così, da parte di israele il riconoscimento della Nakba del 1948 Inoltre, questo processo terapeutico ,potrebbe spingere i palestinesi a non percepire se stessi come vittime passive visto che hanno rifiutato il piano di spartizione del 1947 e hanno utilizzato i Kamikaze dagli anni 1990 Allo stesso modo, gli ebrei di Israele devono essere in grado di esprimere la paura che gli arabi non accetteranno mai l'esistenza di Israele, e che la soluzione dei due stati è solo un passo verso la distruzione. La diplomazia terapeutico li aiuterà accettare gradualmente la loro parte di responsabilità per l'espulsione dei palestinesi nel 1948. Israele ha rifiutato di farlo per la maggior parte della sua storia, perché temeva che tale ammissione avrebbe distrutto la legittimità della stessa esistenza di Israele. U.S. envoy George Mitchell knows this type of process very well, because he played a crucial role in the Northern Ireland talks. The question is whether the Obama administration is willing to take on this challenge for the long haul. If it isn't, we are in for another series of failed summits, shattered hopes and the inevitable bloodshed that follows.
allegato

Commenti

Post popolari in questo blog

Sergio della Pergola :Perchè non condivido quanto scrive Giulio Meotti sulla demografia in Israele

Aeyal Gross : Israel's discrimination of Bedouin gets high court stamp of approval

Yes, Zionism is Settler Colonialism

Shin Bet officers suspected of ordering unwarranted search of Palestinian woman's private parts ***