Israele e i figli dei sopravvissuti alla Shoah


ricevo da Israele e volentieri pubblico

Anche i membri della seconda generazione , i figli dei sopravissuti, hanno un loro doloroso messaggio. Pur non avendo vissute le tremende esperienze dei genitori hanno vissuta un'infanzia in atmosfera di lutto e tristezza.
Ho avuta l'occasione di partecipare ad incontri di membri della "seconda generazione "che hanno raggiunta ormai la mezza eta' e sono genitori essi pure. Piu' delle vittime sanno esprimere sensazioni delle quali i genitori non si rendono conto Per citare alcuni di loro:
"gia' da bambini sentivamo che sta a noi di prenderci cura dei nostri genitori .In un certo senso ci sentivamo responsabili ed in dovere di proteggerli. A casa non c'era allegria come altrove, non abbiamo vissuta un'infanzia normale. A scuola ci sentivamo in dovere d'essere piu' bravi per non deludere i genitori".
"Da bambini non sapevamo nulla di questi orrori perche' i genitori tacevano. A quei tempi l'idea dalla shoah era insopportabile per i nativi d'Israele . Ma con la terza generazione le cose sono cambiate: i nonni incominciano ad aprirsi con i nipoti, forse per timore che gli orrori scompargano nella dimenticanza. E fra nonni e nipoti si creano legami forti e speciali.
Testimonianza firmata

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