Le Monde Diplomatique, maggio 2010 I «PROTOCOLLI» DEL GRAN MUFTÌ DI GERUSALEMME NELLA GUERRA DELLA PROPAGANDA di ISRAELE Gli ultimi anni hanno visto una recrudescenza spettacolare della guerra delle parole che oppone Israele ai palestinesi e agli arabi, con il concorso attivo dei sostenitori dei due campi in Europa e negli Stati uniti. Questa dimensione particolare del conflitto arabo-israeliano è sempre stata cruciale per lo stato d'Israele: esso, costituitosi fin dalle origini come una fortezza incuneata in una regione ostile, deve imperativamente coltivare il sostegno dei paesi occidentali alla sua causa.L'immagine di Israele presso l'Occidente si deteriorò sensibilmente per la prima volta all'epoca dell'invasione del Libano, nel 1982. Il lungo assedio di Beirut, segnato dai massacri dei campi profughi palestinesi di Sabra e Chatila, perpetrati sotto la supervisione israeliana, scioccarono l'opinione pubblica mondiale. Anche in Israele, tale traum...
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