Usa e Israele divisi dall'Iran e dalla Siria
Sintesi
Israele e gli Usa generalmente sono considerati gemelli siamesi , con un cuore e una retorica comune . I capi parlano frequentemente "di rinforzare i moderati " in Medio Oriente, in contrasto con "l'asse della malvagità." Parlano di stabilire uno Stato Palestinese e sono contrari all'atomica iraniana . In realtà non è proprio così,
1) gli Usa vogliono un dialogo con l'Iran e l'isolamento della Siria ,gli Israeliani sono disposti a un colloquio con la Siria, non con l'Iran verso la quale auspicano sia un serio boicottaggio che minacce di intervento militare , In realtà l'opzione militare non è desiderata né da Israele. né dagli Usa in quanto determirebbe : rafforzamento dell'estremismo iraniano , innalzamento del prezzo del petrolio , attacchi ai militari in Iraq, terrorismo negli Usa Chiunque succederà a Bush tenterà di dialogare con l'Iran affermando: "Meglio coesistere con L'Iran nucleare,del resto anche noi siamo stati minacciati di distruzione dai Russi e dai Cinesi, voi Israeliani siete indietro di 40-50 anni nella comprensione dei meccanismi strategici "Olmert ha chiaro che Bush non condurrà una guerra contro l'Iran vista l'opposizione del paese per un'altra avventura in MO. Diverso è il caso della Siria : Israele vuole "staccarla dall'Iran"mediante un dialogo,ma non vuole ritirarsi dal Golan e ha proposto uno scambio: il controllo di Beirut al posto dell'alleanza con l'Iran e il disarmo degli Hezbollah. Questo ha prodotto l'irritazione americana : "I vostri strateghi sostengono sempre la pista iraniana, mentre i politici privilegiano quella palestinese ,la vostra politica non permette un dialogo reale con la Siria dovreste capire che il prezzo da pagare sarà una ritirata dal litorale di Kinneret " Su un punto sono d'accordo i due governi il summit di Annapolis non condurrà a nessuna conclusione concreta
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