Sorelle di Misericordia a Gerusalemme

Sintesi A Gerusalemme, c'è il regno nascosto della tolleranza, della bontà e della misericordia:è un piccolo angolo di umanità : il San Vincent dove sono ricoverati 59 bambini e giovani con gravi ritardi mentali e menomazioni fisiche . . Circa due terzi sono arabi , molti di loro di origine beduina .I contributi sono scarsi e ,se non ci fossero i 25 volontari stranieri, non potrebbe funzionare .Il più giovane ha 18 anni ,il più anziano 75
"Il lavoro qui è duro , ma molti dei volontari "hanno dentro di il virus di San Vincenzo De Paoli , ritornano anno dopo anno " afferma sorella Katerina Fuchs . Maria Teresa proviene da un un piccolo villaggio delle Dolomiti , è venuta per la prima volta in Israele nel 1996 e ,ogni volta che rientra in Italia, si addormenta con difficoltà pensando ai bambini di Ein Karem "un bambino sordo e cieco sorride se accarezzate il suo piedini."" 12 anni fa, sono venuto qui per un'intervista . Quando sono andato via mi sono detto che non sarei più tornato. Ma alle otto del mattina,ero qua " racconta Galit Almodai, direttore amministrativo della Casa .Le stanze dei bambini sono verniciate di fresco e ognuno di loro ha tantissimi giocattoli
Janina Rechter, un volontario 24 anni ,proviene dalla Germania, esclama . "lo mi arrabbio quando la gente dice che non sono normali, Il nostro obiettivo è donare loro una vita migliore " Qui non conta nè la religione , l'appartenenza etnica. Pnina Pinhas, il presidente del comitato dei genitori, non ha voluto trasferire la figlia nel nuovo centro di Aleh nel Nigev malgrado le pressioni " Questo non è un convento, nessuno vuole convertire qualcuno. Questo è un luogo di amore " Fuchs sintetizza così lo spirito che anima questo luogo "non sta in noi decidere chi vivrà e chi morirà, la vita che Dio ci ha dato deve essere rispettata. Ecco perché siamo qui, per proteggere le loro vite." Ed ecco perché vorrebbe avere una fisioterapista non solo a part-time e una piscina terapeutica "anche se i bambini non possono camminare o comunicare o essere produttivi, il valore della loro vita è uguale alla mia e alla vostra "
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