Haaretz sotto attacco


(ANSA) - TEL AVIV, 11 APR - Il quotidiano liberal israeliano Haaretz è oggetto di aspri attacchi da parte degli altri quotidiani israeliani per il sostegno garantito a un suo giornalista sospettato di custodire duemila documenti dell’esercito asseritamente ottenuti da una ex soldatessa impiegata fino al 2007 nel Comando militare della Cisgiordania. Documenti sulla cui base Haaretz ha denunciato presunti abusi di Israele nei Territori palestinesi. Il giornalista in questione, Uri Blau, si trova in Gran Bretagna. La ex soldatessa Anat Kam, diventata nel frattempo a sua volta giornalista, è agli arresti domiciliari a Tel Aviv e il processo nei suoi confronti si aprirà a giorni. Proprio sulla base di documenti inoltratigli dalla Kam, Blau pubblicò nel 2008 su Haaretz un servizio in cui accusava i vertici militari di aver ignorato le limitazioni imposte loro dalla Corte Suprema nella cattura di palestinesi sospettati di terrorismo. Maariv pubblica una caricatura titolata “Aumento delle tirature”, che mostra sei nemici giurati di Israele - Muammar Gheddafi, Osama bin Laden, Hassan Nasrallah, Mahmud Ahmadinejad, Bashir Al Assad e Ismail Haniyeh - tutti compiaciuti nella lettura di Haaretz. In un commento un analista di Maariv sostiene che “ormai Haaretz è sempre pronto a combattere contro quanto abbia sapore di sionismo o di ebraismo”. Aperto biasimo nei confronti di Haaretz viene manifestato anche dal quotidiano Yediot Ahronot, che collega la vicenda Kam-Blau a un intervento su Facebook del vicedirettore di Haaretz, Uri Tuval, che ha bollato come “fascista” la madre di un ufficiale-colono ucciso due settimane fa da Hamas presso Gaza. Tuval è stato poi costretto a scusarsi per quelle osservazioni. Venti ostili a Haaretz spirano peraltro anche alla Knesset, il Parlamento, dove deputati nazionalisti invocano misure punitive “almeno fino a quando il giornale non costringerà il reporter Blau a tornare in Israele e a consegnare i documenti”. Haaretz respinge però con foga questi attacchi e oggi, in prima pagina, ingaggia una nuova battaglia pubblica, rivelando che in Cisgiordania decine di migliaia di palestinesi rischiano l’espulsione in virtù di nuovi decreti. (ANSA).


sintesi ,solo alcuni elementi

MK Israel Hasson (Kadima), per esempio, ex vice capo del servizio di sicurezza dello Shin Bet, ha invitato gli abbonati a seguire il suo esempio : non rinnovare gli abbonamenti ad Haaretz a causa del "danno derivante alla sicurezza nazionale e ai nostri figli". Si possono capire i funzionari dello Shin Bet. Vorrebbero chiudere Haaretz completamente. Ma il più alto riconoscimento del disonore va a MK
No need for proper disclosure here; the undersigned is known to write for this newspaper. Not by force but by choice - he could have written for ones with a larger circulation. But he chose Haaretz, which publishes numerous opinions while maintaining its own position - unlike all the other newspapers, which have given up their editorials for fear of annoying their readers. Today, standing on principles is a luxury, and having a worldview is reserved for bleeding-heart liberals.
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