Yariv Oppenheimer: " Coloni e governo vogliono il fallimento del processo di pace "


L’obiettivo dei coloni oltranzisti e dei loro sponsor nel governo, è chiaro: far fallire ogni possibilità di giungere ad un accordo che ponga fine al dominio israeliano sui territori palestinesi occupati ». A sostenerlo è Yariv Oppenheimer, segretario generale di Shalom Achsav (Peace Now). «È ormai tempo – rileva Oppenheimer – che il popolo israeliano alzi la propria voce e dica chiaramente al primo ministro e al suo governo che lo scontro in cui essi si sono impegnati con la comunità internazionale e il deterioramento dei rapporti con gli Stati Uniti, non sono il risultato della volontà di migliorare la reputazione di Israele ma, al contrario, di una miope volontà politica di migliorare la situazione dei coloni e di salvaguardare la stabilità del governo». IlpremierNetanyahudicedinonessere contrario ad un accordo fondato sul principio «due popoli, due Stati». Perché «Peace Now» non gli crede? «Perché ogni atto concreto del governo Netanyahu mira a impedire che questa soluzione si realizzi in futuro. La cosa è tanto evidente da aver portato Netanyahu in rotta di collisione con gli Usa, l’Unione Europea, il Quartetto.(Usa, Ue, Onu,Russia, ndr)». C’è il rischio che attorno alla realizzazionedinuoviquartieri ebraiciaGerusalemme Est possa scatenarsi una guerra di religione? «Più che di rischio, parlerei di una certezza. Perché tutti sanno che la questione di Gerusalemme, del suo status non riguarda solo i rapporti tra israeliani e palestinesi, ma investe e coinvolge l’intero mondo arabo e musulmano. La valenza religiosa e simbolica della Città Santa è pari a quella nazionale. Dietro le scelte operate dal governo Netanyahu-Lieberman c’è una ideologia integralista, aggressiva che si rifà al mito di “Eretz Israel”, la Sacra Terra d’Israele. L’esatto contrario di quanto professato dai padri fondatori dello Stato d’Israele, dai pionieri del sionismo. La colonizzazione non ha nulla a che vedere con il tema della sicurezza. In questa volontà di sfidare la comunità internazionale c’è tutto l’avventurismo di una destra fortemente venata di oltranzismo nazionalista e di una visione del popolo ebraico come il popolo eletto che ha una missione divina da compiere. Chi è animato da questo furore ideologico non potrà mai concepire o accettare un compromesso con coloro – i palestinesi, i vicini arabi – che considera come il Male assoluto. E in questo lungo elenco di Nemici di Eretz Israelhanno inserito anche il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama ». Netanyahu assicura che le relazioni con gli Usa non hanno subito contraccolpi. «Infatti: hanno subito un terremoto. E non poteva essere altrimenti visto che tutti sanno che i più stretti consiglieri di Netanyahu parlano di Obama come una minaccia per Israele. E ancor peggio pensano di lui i coloni oltranzisti e la destra integralista che indirizza fortemente l’azione del governo. Una cosa dovrebbe ormairisultare chiara: l’attuale governo israeliano non sarà mai disponibile ad un incontro a metà strada tra le ragioni d’Israele e quelle dei palestinesi». I falchi delgovernohannoavvertito: liquideremo Hamas... «L’ho già sentito altre volte. Ma il pugno di ferro ha finito sempre per rafforzare Hamas. La verità è che i falchi delle due parti si alimentano a vicenda. Il loro obiettivo è sempre lo stesso: affossare il dialogo, liquidare ogni chance negoziale. Così seppelliscono la speranza di un futuro normale per due popoli. Un futuro di pace».
dall'unità di oggi

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