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Amira Hass : Otherwise occupied / Israel says beaten activists should blame themselves

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      Otherwise occupied / Israel says beaten activists should blame themselves ebx.sh Last Thursday the Jerusalem Magistrates Court held a preliminary and brief deliberation on a damages suit filed by three Ta’ayush activists against the state, on the grounds that soldiers and officers attacked them, arrested them on false pretenses and lied outright. The state denies the details described in the suit and claims that the activists themselves are to blame for the physical and psychological damage caused to them – or at the very least, share the blame. For nearly 15 years now Ta’ayush (“Living together”) activists have been accompanying Palestinian farmers and shepherds whom settlers, mainly in the southern West Bank, are making a concerted effort to expel from their lands. This is not the first time the activists have reported viol

Mairead Maguire :La non-violenza e il messaggio perduto di Gesù

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25 dicembre  2014 BELFAST – Ho visitato di recente Assisi, la città natale di San Francesco e Santa Chiara, due grandi spiriti, le cui vite hanno ispirato noi e milioni di persone in tutto il mondo. San Francesco, un uomo di pace, e Santa Chiara, una donna di preghiera, il cui messaggio di amore, compassione, cura per gli esseri umani, gli animali e l’ambiente     ci arriva  attraverso la storia per parlarci in un modo molto importante e stimolante. Oggi, nel 21°secolo, mentre noi della famiglia umana affrontiamo la violenza crescente, siamo sfidati ad ammettere che siamo sul sentiero sbagliato e che dobbiamo trovare nuovi modi di pensare e di fare le cose in base a una prospettiva globale. La pace è un bel dono da avere nella vita ed è particolarmente apprezzato da coloro che hanno conosciuto conflitti violenti, guerra, carestia, malattia e povertà. Credo che la Pace sia un diritto umano fondamentale per ogni individuo e per tutte le persone. L’amore per gli altr

Cisgiordania: FOTO. Un villaggio per il ministro Abu Ein

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                            http://nena-news.it/foto-un-villaggio-per-il-ministro-abu-ein/ Ieri il Comitato Popolare del Sud della Cisgiordania ha improvvisato la creazione di un nuovo villaggio in terre palestinesi vicino alla colonia  israeliana di Gosh Etzion, in memoria del ministro dell’Anp ucciso poche settimane fa durante una protesta. della redazione Gerusalemme, 28 dicembre 2014, Nena News – Ieri il Comitato Popolare del Sud della Cisgiordania, che comprende i comitati locali di Betlemme e Hebron, ha tentato di dare vita ad un nuovo villaggio palestinese, seguendo gli esempi di Bab Al-Shams, felice esperienza del gennaio 2013. I manifestanti si sono ritrovati in terre di proprietà di contadini palestinesi vicino al blocco di colonie di Gossh Etzion, tra i due distretti. Subito dopo l’inizio della protesta, l’esercito israeliano è arrivato, ha circondato l’area e aggredito i manifestanti, tentando di arrestarne alcuni. Tre i f

Gerusalemme studenti delle scuole superiori agli studenti : rifiutate la leva militare

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Tre refusenik israeliani. Le loro magliette: "Vediamo. Sentiamo. Ci rifiutiamo, "Tel Aviv, 16 ottobre 2009. (Photo by Keren Manor / Activestills.org  Sintesi personale Solo tre mesi fa  i riservisti  della unità segreta 8200 hanno dichiarato il loro rifiuto a servire nell'esercito. Ora un gruppo di alunni   del Liceo israeliano delle Scienze e delle Arti di Gerusalemme  (IASA) chiede agli studenti della scuola di fare lo stesso e si rifiuta  di arruolarsi. Ci sono molte somiglianze tra i due gruppi: se Unità 8200 è considerata una delle unità più d'elite dell'esercito, IASA è il suo equivalente educativo. La scuola, fondata nel 1990, è stata costituita "per servire come una scuola unica per gli studenti dotati  di talento provenienti da tutto il paese." Il convitto raccoglie gli studenti più quotati di tutto il paese dopo una selezione lunga e faticosa che dura quasi un anno  A differenza dei soldati del 8200

Gideon Levy: palestinese perde bambino senza mai incontrarlo

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Sintesi personale Quale crudeltà e durezza di cuore è necessaria per rifiutare la richiesta di un padre di vedere suo figlio neonato in condizioni critiche una volta nella sua vita e di partecipare al funerale del bambino? Questo è ciò che l'Alta Corte di Giustizia - Presidente Asher Grunis e giudici Zvi Zylbertal e Elyakim Rubinstein - ha deciso rispetto ad una petizione presentata da Hamoked: Centro per la Difesa dell'Individuo, un'organizzazione per i diritti umani contro le autorità di sicurezza di Israele Il bambino, Emir Hafi, è morto il 14 dicembre per una malattia ereditaria in casa di sua madre e del nonno, nel villaggio cisgiordano di Artah, a sud di Tul Karm.Due ore separano la casa del padre del bambino, Bakr Hafi, nella Striscia di Gaza e la casa di sua madre, Waad. Emir, che aveva 18 mesi quando è morto, è venuto nel mondo non solo con la sua malattia, ma anche con i genitori che sono stati forzatamente s

Gideon Levy : Parted by life, parted by death: Palestinian loses child without ever meeting him

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    Parted by life, parted by death: Palestinian loses child without ever meeting him - Twilight Zone What measure of cruelty and hardheartedness is needed to deny a father’s request to see his critically ill infant son once in his life, and then bar him from attending the child’s funeral? That’s what the High Court of Justice – Supreme Court President Asher Grunis and Justices Zvi Zylbertal and Elyakim Rubinstein – decided with respect to a petition filed by Hamoked: The Center for the Defense of the Individual, a human rights organization, against Israel’s security authorities (“High Court rules Gazan can’t attend son’s West Bank funeral,” by Amira Hass, Dec. 17). The baby, Emir Hafi, died on December 14 from a hereditary disease in the home of his mother and grandfather, in the West Bank village of Artah, south of Tu

Rasha Abou Jalal : Per battere la disoccupazione gli abitanti di Gaza si affidano agli uccelli

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   Sintesi personale GAZA CITY, Striscia di Gaza - Ehab Adas, 28 anni , trascorre la maggior parte del suo tempo ad ascoltare i cinguettii dei suoi canarini sul tetto della sua casa. Gli uccelli sono la sua unica fonte di sostentamento per la sua famiglia di quattro persone. Un uccello può far guadagnare 300 shekel (80 dollari), sufficienti a soddisfare le esigenze della sua famiglia per una settimana.Allevare uccelli è parte di una nuova tendenza tra i palestinesi che soffrono per la disoccupazione  e sono disperati sul  come sbarcare il lunario. "Mi sono laureato all'università nel 2012 e ho lavorato in una fabbrica di cemento,ma  la guerra israeliana ha distrutto il mio posto di lavoro. Questo mi ha costretto a cercare un'altra fonte di reddito per mantenere la mia famiglia ". ha detto Adas . " Ha spiegato che l'allevamento di uccelli è redditizio e non richiede molti sforzi . " Basta  fornire un luogo caldo e cibo per gli uc

Hasbara: gay utilizzati per una campagna americana pro Israele

Sintesi personale Milioni di dollari a "Rabbi" Shmuley Boteach per una  campagna hasbara    finanziata  da Sheldon Adelson  sul New York Times, Washington Post e altri giornali. Questo è l'ultimo annuncio di una serie .   L'annuncio presenta un gay non-Ebreo di nome Rennick Remley che dice di "amare Israele". Boteach amplia l'annuncio    sul Jerusalem Post . In realtà lui è un repubblicano  che appoggia la destra pro Israele   ed ha gestito le campagne per molti candidati di destra, tra cui Boteach stesso nel suo tentativo fallito per un seggio  al New Jersey House. Su Remley  LinkedIn rivela che ha lavorato anche per  per Ryan Costello R è chiaramente un mercenario. Questo annuncio rappresenta il potere del denaro di Sheldon Adelson  nell' acquistare il supporto  della comunità gay. Su quali basi Remley  esprime il giudizio che Israele è uno stato "modello" per i gay ? Su quali basi egli pretende   di conos

Akiva Eldar:Sì, invito il mondo ad intervenire

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Sintesi personale ln ogni incontro con un parlamentare europeo o diplomatico americano dico che nessuno che ha a cuore il futuro di Israele  può opporsi a  un'iniziativa che porti la fine dell'occupazione più vicina. Sì lo so che la mia posizione contraddice la politica del mio governo . In ogni conversazione con un attivista ebreo dagli Stati Uniti o con un amico ebreo dal Belgio, quando mi viene chiesto qual è il mio parere   sulla legge dello stato-nazione ebraico proposta dal primo ministro, io dico che è una legge anti-democratica che allontana un quinto dei cittadini israeliani dal loro paese.   In ogni incontro con un attivista per i diritti umani di oltreoceano, quando mi viene chiesto un parere sulla  cosiddetta legge anti-infiltrazione, definisco questa   legge razzista e spregevole.    Ho  elogiato il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius nel suo importante discorso all'Assemblea nazionale, dove dichiarava che era  giunto

Yes, I call on the world to intervene di Akiva Eldar :

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http://www.haaretz.com/opinion/.premium-1.633819 Yes, I call on the world to intervene - Opinion ln every meeting with a European parliamentarian or American diplomat, I say that no one for whom the future of Israel is close to their heart is allowed to oppose an initiative that brings the end of the occupation nearer. Yes, I know that my position contradicts the policy of my elected government. In every conversation with a Jewish activist from the United States or with a Jewish friend from Belgium, when I am asked what my opinion is of the Jewish nation-state law proposed by my prime minister, I say it is an anti-democratic law that distances a fifth of Israeli citizens from their country. Yes, I understand that this proposed law enjoys the support of a majority of the members of the 19th Knesset, and its chances of passing in the 20th Knesset are good. In every meeting with a human rights activist from overseas, when I am asked about the s

Abuna Mario Cornioli :Ombre di Luce sul muro di Betlemme

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  Ombre di Luce sul muro... —  tratto da FB

B'TSELEM : 118 Palestinesi uccisi dalle forze di sicurezza israeliane in Cisgiordania, dopo l'operazione Piombo Fuso,44 nel 2014

B'Tselem בצלם Since the beginning of 2014, Israeli security forces have killed 45 Palestinians in the West Bank. Of these, 44 were killed with live fire, although very few of the cases justified use of lethal means. The fact that soldiers do not see live fire as a last resort to be used only when lives are at immediate risk shows that the open-fire regulations are leniently worded or are leniently interpreted by commanders. The security forces in general, and specifically high-ranking comm anders, are very rarely held accountable for killing Palestinians. Policy makers in the government, army and the MAG Corps are responsible for allowing this disregard for Palestinian lives to continue. Pictured: Six of the persons killed by Israeli security forces in 2014: Yusef a-Shawamreh, 14 year-old ( http://bit.ly/YusefS ), Muhammad Jawabreh, 19 year-old ( http://bit.ly/MJawarbeh ), Khalil Anati, 10 year-old ( http://bit.ly/KhalilAnati ) Muhammad Qatri, 18 year-old, U