Frammenti vocali in MO

Gerusalemme Al posto del piazzale che oggi fronteggia il Muro del Pianto, a Gerusalemme, c'era un quartiere arabo, spianato dai bulldozer israeliani nel 1967. Internet ora ci permette di tornare virtualmente tra quegli edifici. L’ampio piazzale che si estende ai piedi del Muro Occidentale dell’antico tempio di Gerusalemme non ha nemmeno sessant’anni. Fino al 1967 un agglomerato di edifici, piccoli e grandi, occupava quello spazio: il quartiere maghrebino, con i suoi mille abitanti. Fondato 800 anni fa da Saladino per i pellegrini musulmani provenienti dal Nord Africa, fu raso al suolo in poche ore dall’esercito israeliano – che aveva appena preso il controllo dei quartieri orientali della città – nella notte tra il 10 e l’11 giugno 1967, alla fine della Guerra dei Sei giorni. Una veduta aerea di Gerusalemme vecchia, con il quartiere maghrebino ancora in piedi. (foto: Matson Photograph Collection – U.S. Library of Congress) Poco conosciuta, se non dimenticata, la storia di questo qu

fonte: ebraica americana RICHARDSILVERSTEIN.COM Israel’s Creeping Genocide – Tikun Olam תיקון עולם إصلاح العالم Exposing secrets of the Israeli national security state Traduzione sintesi Stato Palestinese o realtà virtuale? Genocidio strisciante es Israele ha ora iniziato quello che può essere chiamato solo "genocidio strisciante" . I coloni, con l'IDF che agisce come volenterosi cospiratori, hanno lanciato pogrom contro 20 villaggi palestinesi. Bruciano case con residenti terrorizzati che  si riparano dai terroristi infuriati . Hanno dato fuoco a campi coltivati ​​​​a colture e frutteti pieni di ulivi. Ricorda la marcia verso il mare della guerra civile di Sherman, in cui ha bruciato tutto ciò che aveva valore per privare il sud di cibo, riparo e volontà di combattere. Quando i palestinesi affrontano i predoni, vengono attaccati sia dai coloni che dai soldati. Almeno un uomo che cercava di proteggere gli altri è stato assassinato . Lo Stato incita ulteriormente a tali

  Stato Palestinese o realtà virtuale? A rieli Shaul Mentre stiamo manifestando a Kaplan e in tutto il paese e ci rifiutiamo ancora di votare sul collegamento tra il colpo di stato di polizia e il conflitto con i palestinesi, il governo di Netanyahu ha già fatto avanzare quasi 13.000 unità in insediamenti e centri di detenzione. Numero record senza precedenti dal 1967! Cancellati i principi delle precedenti approvazioni - blocchi, all'interno della recinzione, vicino a una linea verde - e la nuova costruzione si estende da Jenin a sud del monte Hebron. Tutti vogliamo credere che la protesta fermerà il colpo di stato della polizia, ma la determinazione dei fatti in campo da parte del governo creerà una realtà,dove la soluzione dei due Stati - l'unica soluzione pratica per preservare la maggioranza democratica ed ebraica - non si verificherà. Se non ampliamo gli obiettivi della protesta, riceveremo l'esito del colpo di stato della polizia attraverso i fatti creati sul campo.

HAARETZ.COM Israel's security chief are traitors to the State of Judea | Opinion *** Tutte le reazi Di Zvi Bar'el - 28 giugno 2023 antisemitismo-sionismo-antisionismo La Parlamentare Orit Strock non avrebbe dovuto scusarsi o moderare le sue dure dichiarazioni contro il Capo di Stato Maggiore dell'IDF, il Commissario di polizia e il capo del servizio di sicurezza Shin Bet. "Cos'è questo, il gruppo Wagner?" chiese. "Chi siete? Lavorate per il governo; non rilasciate dichiarazioni infischiandovene del governo a vostro piacimento". Ciò era in risposta alla loro dichiarazione congiunta che condannava il terrorismo ebraico. Strock aveva assolutamente ragione. Le condanne dei capi dei servizi di sicurezza sono come una rivolta contro lo Stato: lo Stato di Giudea e la banda che lo gestisce. Strock non aveva torto; sono stati gli alti funzionari della sicurezza a commettere un grave errore, pensando che esistesse ancora una sorta di confine tra lo Stato di Gi

  Israele governo di estrema destra e opposizione 972MAG.COM Why settler pogroms are now sweeping the West Bank Ebraico israeliano Traduzione e sintesi A volte c'è un evento così estremo da strappare il velo dell'ostinata ignoranza dagli occhi della società ebraico-israeliana. Il pogrom di Huwara lo scorso febbraio, in cui centinaia di coloni hanno incendiato la città palestinese nella Cisgiordania occupata, è stato un evento del genere. I pogrom della scorsa settimana a Turmus Ayya , Urif e Umm Safa hanno alzato ancora di più il sipario, costringendo molti israeliani a guardare dritto in faccia una realtà che è presente da tempo e che senza dubbio può peggiorare. Ma il problema principale non è nel sottoprodotto dell'occupazione – il terrorismo dei coloni ebrei – ma nell'attività di routine di Israele nei territori. In effetti   la decisione dei capi dell'establishment della sicurezza israeliana di etichettare i pogrom come “terrorismo” indica che il velo è stat

antisemitismo-sionismo-antisionismo TIMESOFISRAEL.COM Senior IDF officer harassed, driven off while visiting family of terror victim Friends of late Harel Masood chase after Col. Eliav Elbaz Gli amici del defunto Harel Masood molestano, aggrediscono senza pudore e verbalmente il comandante della brigata Eliav Elbaz. Lui se ne va. Nessuno grida all'antisemitismo, all'insurrezione. Se fossero stati arabi e palestinesi cosa sarebbe successo? Non è difficile immaginarlo Lunedì notte attivisti dei coloni hanno aggredito verbalmente un alto ufficiale militare in visita alla famiglia di un israeliano ucciso in un recente attacco terroristico in Cisgiordania, chiamandolo "traditore" e "assassino"Un video mostrava un gruppo di persone, apparentemente amici di Masood, che inseguivano Elbaz e un altro ufficiale fuori dall'area, gridando “Vergogna, vattene da qui traditore, assassino. Il sangue del mio amico è sulle tue mani, assassino. Esci di qui, assassino. Lu