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Jeff Halper : La Palestina "non è più un problema"

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Palestina :area C annessione strisciante - occupazione militare La Palestina "non è più un problema" L'inviato dell'ONU Tor Wennesland ha scritto in un rapporto che il 2022 può già essere definito l'anno più sanguinoso per i palestinesi della Cisgiordania. Oltre 300 quelli uccisi dalle forze israeliane, tra cui sei bambini. Una questione annosa - e ancora senza soluzione - che però per Israele, che fra tre giorni andrà alle elezioni, è ormai marginale. È quanto pensa Jeff Halper, attivista israelo-americano, fondatore del comitato contro la demolizione delle case palestinesi, intervistato a Gerusalemme dalla inviata della RSI Paola Nurnberg. L'attivista israelo-americano Jeff Halper (Wikipedia) "Quello che è successo negli ultimi 10 anni, specialmente con Netanyahu, è che la questione palestinese è stata completamente marginalizzata per gli israeliani. E’ un non problema. Nessuno ci pensa, nessuno se ne preoccupa, l’occupazione israeliana non è nemmeno p

Beinart: Come l'establishment ebraico americano giustificherà Itamar Ben-Gvir

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Tradotto da :  Giorgio Canarutto https://peterbeinart.substack.com/.../how-the-american... PETERBEINART.SUBSTACK.COM How the American Jewish Establishment Will Justify Itamar Ben-Gvir Israele politica nazionale-estera-militare Itamar Ben-Gvir è un politico israeliano di estrema destra, di un partito che è candidato a diventare il terzo più grande del parlamento israeliano quando ci saranno le elezioni all’inizio di Novembre. Netanyahu che ha sdoganato Ben-Gvir e che è il più probabile prossimo Primo ministro, ha fatto un accordo che ha reso possibile la nascita del partito di Ben-Gvir, ha fatto campagna elettorale con lui, ci si aspetta che governi con lui; si pensa che Ben-Gvir potrebbe diventare ministro della sicurezza o della giustizia. Per capire quanto questo sia incredibile (racconto) un poco su di lui. Itamar Ben-Gvir è un aperto e orgoglioso discepolo del rabbino Meir Kahane, ha una foto di Kahane a casa sua, lo chiama il suo eroe, è stato escluso dal servizio militare per il

B'Tselem : Elezioni: non è una democrazia,ma 'apartheid

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Israele: beduini-drusi -arabi-immigrati-minoranze religiose 684   Tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo vivono circa 15 milioni di persone, metà ebrei e l'altra metà palestinesi. La metà può partecipare pienamente alle imminenti elezioni, che modelleranno il governo e le nostre vite nei prossimi anni. L'altra metà no. Tutti gli ebrei in quest'area possono esercitare il loro diritto di voto, anche se vivono in insediamenti in Cisgiordania. Tutti i palestinesi, siano essi cittadini definiti, residenti o sudditi, sono esclusi da questo processo – in tutto o in parte. Questa non è una "celebrazione della democrazia". È l'apartheid. bout 15 million people live between the Jordan River and the Mediterranean Sea, half of them Jews and the other half Palestinians. Half are allowed to fully participate in the upcoming elections, which will shape the government and our lives in the coming years. The other half are not. All Jews in this area can fulfill their right

Le "corti d'onore" ebraiche post-Olocausto hanno incanalato il desiderio di vendetta di alcuni sopravvissuti

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Sintesi  Shoah-negazionismo-uso politico L'evento online descrive come dopo la seconda guerra mondiale, le comunità ebraiche hanno processato centinaia di sopravvissuti per presunte "trasgressioni morali" durante il genocidio Di MATT LEBOVIC Sulla scia della seconda guerra mondiale, molti sopravvissuti all'Olocausto in Europa e Israele hanno lottato con il desiderio di vendetta. Alcuni si sono rivolti a "corti d'onore" improvvisate per ottenere sollievo. Creati all'interno delle comunità ebraiche ricostituite e dei campi profughi (DP), i tribunali non avevano giurisdizione al di fuori della comunità ebraica. Attive fino al 1950 le magistrature informali hanno emesso pene che vanno dal divieto di ricoprire cariche pubbliche all'esilio dalla comunità. "I tribunali hanno processato i sopravvissuti accusati di aver agito in modo immorale nei confronti di altri ebrei e di aver presumibilmente aiutato i nazisti nel loro genocidio", ha afferma

Aida Touma-Sliman : Quello che ho detto che ha fatto impazzire Israele.

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Israele: beduini-drusi -arabi-immigrati-minoranze religiose 684 Questa settimana Israele è andato fuori di testa perché ho usato la parola “martiri”. Ma solo apparentemente. In realtà, Israele è impazzito perché ho osato dire una semplice verità: più l’occupazione è radicata, più forte è la resistenza all’occupazione. L’esercito invade ogni giorno le città della Cisgiordania occupata, giustizia i Palestinesi senza processo e mantiene la Striscia di Gaza sotto un assedio criminale, ma i membri del ‘governo del cambiamento’ si aspettano evidentemente che il popolo palestinese chini la testa e accetti docilmente il giudizio dell’occupante. Purtroppo, anche coloro che si definiscono la “ sinistra sionista ” si sono uniti al coro ipocrita e razzista che definisce terrorista chiunque abbia il coraggio di resistere all’occupazione, e sostenitore del terrorismo chiunque non sopporti in silenzio i crimini dell’occupazione. Negli ultimi anni, molti nella sinistra si sono arresi e hanno accettato

Eric Salerno : Armi a regimi feroci: storia della diplomazia israeliana in Myanmar - OGzero

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  OGZERO.ORG Armi a regimi feroci: storia della diplomazia israeliana in Myanmar - OGzero Il   24 ottobre Israele ha bombardato i siti iraniani che riforniscono di armi la Russia: una scelta di campo precisa e non scontata, visti i rapporti tra le due potenze militari di reciproca tolleranza e spesso di collaborazione a prescindere da qualunque considerazione morale, che arriva a otto mesi dall’inizio della invasione dell’Ucraina. Infatti è prassi per i governi di Tel Aviv intrattenere traffici con le peggiori dittature e i regimi più brutali, rifornendoli – spesso in gran segreto – di sofisticati sistemi di morte. Attingendo anche a un recente dossier pubblicato su “Haaretz” a firma dell’attivista Eitay Mack e ai dossier dell’attivismo di  Justice for Myanmar , Eric Salerno ricostruisce la storia emblematica dei rapporti tra Israele dalla sua nascita con  Burma-Myanmar. Sul filo di eventi di sessant’anni f si vede in tralice come il sistema della condivisione di armi e sistemi bellici