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Husam Zomlot : Il piano di pace di Donald Trump dà il via libera a Israele per stabilire uno stato di apartheid

Sintesi personale I l piano di pace in Medio Oriente del presidente degli Stati Uniti Donald Trump dà effettivamente il via libera a Israele per stabilire uno stato di apartheid  : "Q uesto è un circo politico, è un triste pezzo di teatro politico", ha detto  Husam Zomlot  che in precedenza era stato capo della missione palestinese a Washington e consigliere strategico del presidente  Mahmoud Abbas . Mentre la proposta di pace ,che sarà annunciata da Trump a mezzogiorno a Washington, potrebbe far riferimento alla creazione di uno   stato palestinese , Zomlot ha affermato che non avrebbe nessuna delle caratteristiche di un vero stato e lascerebbe gli israeliani in grado di trasformare  il territorio palestinese in "bantustan ". " È uno stato di Topolino", ha dichiarato  a Reuters. "I l 28 gennaio 2020, verrà dato il timbro legale ufficiale di approvazione degli Stati Uniti  per i creare  un  sistema apatheid a tutti gli effetti  .La storia defini

Husam Zomlot Middle East Peace Plan Will Push Israel Into Apartheid, Palestinian Envoy Says

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*** Informazioni su questo sito web HAARETZ.COM Middle East peace plan will push Israel into apartheid, Palestinian envoy says *** U.S. President Donald Trump's Middle East peace plan effectively gives a green light to Israel to establish an apartheid state, the chief Palestinian envoy to Britain said on Tuesday. "This is a political circus, it's a sad piece of political theatre," said  Husam Zomlot , who previously served as head of the Palestinian mission to Washington and as strategic adviser to President  Mahmoud Abbas . While the peace proposal to be announced by Trump at noon in Washington might refer to the establishment of a  Palestinian  state, Zomlot said it would have none of the characteristics of a true state and would leave the Israelis able to carve up Palestinian territory into "bantustans." "It's a Mickey Mouse state," he told Reuters. "January 28th, 2020, will mark th

Virus cinese : : Wuhan, città fantasma

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Moni Ovadia: “Attenzione al revisionismo, scatena i peggiori istinti”

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 Chiara Biagioni : Moni Ovadia  “Ricordare oggi significa battersi per una società che non scarta nessuno, dove non c’è spazio per l’odio verso il rom e l’immigrato, dove non c’è nessuna possibilità di trattare l’altro con bullismo solo perché è 'un ciccione'. Sono venute da me ragazze in lacrime per questo discorso. Nelle scuole dico: è inutile andare a celebrare il Giorno della Memoria se poi ti comporti da schifoso oggi” “L’antisemitismo non sparirà finché vivremo in una società come questa, non c’è da illudersi. Ma diventa veramente pericoloso quando acquista spazio pubblico, quando qualcuno può liberamente parlare contro gli ebrei. Perché le menti deboli sono facilmente manipolabili e perché c’è chi non riesce a vivere se non ha un nemico”. Parte da qui, dalla gravità della situazione oggi in Italia, lo scrittore e drammaturgo di origini ebraiche Moni Ovadia nel commentare a pochi giorni dalla celebrazione del Giorno della Memoria la scritta antisemita – “Juden hie

Alberto Negri - La pace torna in piazza in Italia e nel mondo. Ma noi facciamo le guerre degli altri

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I partiti che si avvicendano nei nostri governi non hanno da tempo una politica estera se non l’ancoraggio all’atlantismo, ormai da tempo comatoso. Non difendono né gli interessi nazionali né la pace. Però facciamo le guerre degli altri. Oggi tornerà in piazza in Italia e nel mondo, la pace, quella «potenza mondiale» che in milioni si mobilitò contro la guerra di Bush all’Iraq nel 2003 e che venne sconfitta. Nella protesta italiana sarà forte il ruolo della Cgil, dell’Arci, della Fiom, dell’Anpi e non solo, tanto che quel che ci ostiniamo a chiamare sinistra dovrebbe esserne scossa. Ma la guerra e la mancanza di pace, nonostante siano così decisive – basta pensare alla tragedia dei migranti -, vengono omesse se non nascoste dalla politica. È tempo di interrogarsi su perché non è ben identificato in Italia un interesse per la pace né per una politica estera? La questione è abbastanza semplice: i partiti che si avvicendano nei nostri governi non hanno una politica estera se non l’a

Bennett ordina di bandire gli attivisti di sinistra “radicali” dalla Cisgiordania

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Articolo in Inglese qui  Sintesi personale Sabato il ministro della Difesa Naftali Bennett ha ordinato alle forze di sicurezza di emettere ordini restrittivi che vietano ai membri di un gruppo di attivisti di sinistra di entrare in Cisgiordania. B ennett ha accusato Anarchists Against the Wall, un gruppo anti-sionista fondato nel 2003 per protestare contro la barriera di sicurezza israeliana in Cisgiordania, di attuare  ogni settimana “provocazioni violente” in numerosi villaggi palestinesi a  Bil’in, Ni’lin e Nabi Saleh. Ha affermato che, secondo le informazioni che gli sono state mostrate la presunnta violenza  aveva lo scopo di ferire i soldati israeliani, danneggiare le proprietà e causare “gravi danni alle pubbliche relazioni”  di Israele in tutto il mondo. “Finora ordini di questo tipo sono stati emessi solo contro attivisti  ebrei del cosiddetto ‘cartellino del prezzo’ e ora saranno anche diretti contro attivisti anarchici di sinistra”, ha affermato in una dichiarazione de