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Ben-Gurion a proposito di Israele, pace e mal di schiena: un’intervista perduta è riportata alla luce. - Invictapalestina

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Ben-Gurion a proposito di Israele, pace e mal di schiena: un’intervista perduta è riportata alla luce. Ben-Gurion credeva che la missione dello Stato fosse quella di realizzare il concetto biblico di “am-segulah”, una nazione esemplare di alte virtù, prediletta da Dio. Quando nel 1968 gli venne chiesto se Israele avesse adempiuto la missione, rispose: “Non ancora”. Copertina: Il primo Primo ministro di Israele, David Ben-Gurion, nella sua casa nel 1972 alla vigilia dell’86esimo compleanno. By ISABEL KERSHNERAUG. 12, 2016 KIBBUTZ SDE BOKER, Israele. – La rara, intima e riflessiva intervista con il Primo ministro, fondatore di Israele, venne ripresa cinquant’anni fa, ma mai mandata in onda. David Ben-Gurion, a 82 anni, e cinque anni dopo essersi dimesso da Primo ministro, parlò per sei ore durante un’intervista di come costruì lo Stato e dei profeti biblici che furono la sua guida; dell’imperativo bisogno di sicurezza della sua giovane nazione e della ricerca di Israele d

Michael Sfard :la fioritura del Ku Klux Klan ebraico .

Michael Sfard Opinion The Flourishing of the Jewish KKK Sintesi personale Nell'arco di un mese, dal 9 novembre alla Giornata internazionale dei diritti umani, ql  10 dicembre, i ricercatori dell'organizzazione per i diritti umani Yesh Din, di cui sono consulente legale, hanno ricevuto testimonianze e foto degli attacchi di odio notturno perpetrati dai coloni contro otto villaggi in tutta la Cisgiordania. Gli abitanti dei villaggi di A-Dik, Urif, Burqa, Hawara, Asira al-Qibliya, Jab'a, Beitin e Al-Mughayyir (in due occasioni) si sono svegliati al mattino con la  vista terrificante di  graffiti che contenevano slogan di odio e promettevano morte e vendetta . Inoltre sono state bruciate auto e  forati pneumatici Sui muri e le porte in mezzo ai villaggi, i terroristi ebre i hanno dipinto  a spruzzo il simbolo che milioni di vittime ebree erano costrette a indossare ,come segno della loro inferiorità prima di essere sterminati . Ora , per la nostra vergogna, è diventato  di r

Michael Sfard Opinion The Flourishing of the Jewish KKK

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Nascondi HAARETZ.COM The flourishing of the Jewish KKK | Opinion Within a one-month period, from November 9 to International Human Rights Day on December 10, the researchers at the Yesh Din human rights organization, for which I serve as legal adviser, received testimony and photos from nighttime hate attacks perpetrated by settlers against eight villages throughout the West Bank. The residents of the villages of A-Dik, Urif, Burqa, Hawara, Asira al-Qibliya, Jab’a, Beitin and Al-Mughayyir (on two occasions) woke up in the morning to the terrifying sight of graffiti containing hate   logans and promising death and revenge — in addition to burned-out cars and punctured tires. On doors and walls in the middle of the villages, the Jewish terrorists spray-painted the symbol that millions of Jewish victims were forced to wear on their clothing as a sign of their inferiority prior to their extermination, and which to our shame has recently become the racist s

In memoria di Mario Meinero. Una storia controcorrente

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Informazioni su questo sito web LANTIDIPLOMATICO.IT In memoria di Mario Meinero. Una storia controcorrente L'antidiplomatico - Liberi di svelarvi il mondo Era un medico giovanissimo quando, circa 45 anni fa, si avvicinò alla Palestina, fisicamente oltre che politicamente. A dire il vero aveva una certa allergia a definire il suo lavoro politico anche se era frutto di una scelta indiscutibilmente politica, la scelta per le vittime dell’ingiustizia che lui cercava di “risarcire” in qualche modo col suo lavoro. Non amava le luci della ribalta e non gradiva essere considerato un attivista. Era un chirurgo e come chirurgo operava ove lo portava il suo senso della giustizia e la sua umana empatia per chi era in stato di bisogno. Era nato nel 1946 ed aveva conosciuto la Palestina della “grande resistenza” dopo il 1967, quando aveva poco più di 20 anni ed era ancora all’Università. A 26 andò in Palestina per la prima volta come neo laureato

Umberto De Giovannangeli Israele, con i raid aerei in Siria Netanyahu inizia la sua campagna elettorale

Neanche una settimana dopo l'annuncio americano del rompete le righe in Siria. Neanche ventiquattr'ore dopo l'annuncio delle elezioni anticipate in Israele (fissate per il 9 aprile, sette mesi prima della scadenza naturale). I raid aerei nella notte di Natale dei caccia bombardieri con la stella di David in Siria hanno una valenza che va ben oltre l'aspetto militare. Quei raid sono, al tempo stesso, un messaggio lanciato a Washington, Mosca, Teheran, Damasco, Ankara: la decisione della Casa Bianca di riportare in patria i 2000 soldati statunitensi di stanza in Siria, non modificherà l'atteggiamento d'Israele: contrastare con ogni mezzo l'affermarsi della mezzaluna rossa sciita sulla direttrice Baghdad-Damasco-Beirut. Annota in proposito Amos Harel, analista militare di Haaretz: "L' attacco aereo alla Siria martedì attribuito a Israele è arrivato meno di una settimana dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato i

Israele, via libera a 2200 nuovi alloggi per i coloni in Cisgiordania

I sraele ha approvato i piani per la costruzione di circa 2.200 alloggi per coloni in Cisgiordania. Lo riferisce la ong Peace Now. Si tratta del primo via libera del genere da quando è stato annunciato che lo Stato ebraico andrà al voto anticipato il 9 aprile del 2019. Una commissione del ministero della Difesa con responsabilità per progetti di questo tipo ha approvato i piani martedì e mercoledì. Il governo del premier israeliano Benjamin Netanyahu  si è accordato lunedì per sciogliere il Parlamento e indire elezioni anticipate per il 9 aprile. Gli insediamenti dei coloni giocano un ruolo centrale nelle politiche della destra israeliana. Peace Now in un comunicato precisa che metà di questi progetti sono ancora in fase iniziale mentre l'altra metà sono già in una fase più avanzata. da parte ufficiale non si è ancora avuta conferma. Questa decisione, nota ancora Peace Now: "è stata cinicamente approvata nella giornata di Natale quando la maggior parte dei governi occident

Adam Raz . una lettera segreta del 1948 rivela il piano di espulsione degli arabi in modo indolore

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  Sintesi personale Il documento è una lettera "segreta" del 4 dicembre 1949, sei mesi dopo la conclusione ufficiale della Guerra d'Indipendenza (in seguito alla firma dell'accordo di armistizio con la Siria).  Il suo autore è Walter Eytan, il primo direttore generale del Ministero degli Esteri israeliano, il suo destinatario è Moshe Sharett, il ministro degli esteri, che a quel tempo si trovava a New York. E ytan riferisce al suo capo un piano "per espellere gli arabi residenti in un gran numero di luoghi" in Galilea e altrove nel nord del paese.   Elenca i villaggi: Fasuta, Tarshiha, Jish (dove la maggior parte degli abitanti sradicati del villaggio di Biram era andato l'anno prima), Hurfeish, Rihana, Majdal e Zakariya.  Eytan nota che il   piano richiede l'espulsione di oltre 10.000 arabi  , la maggior parte cristiani, sebbene alcuni siano drusi (Hurfeish) o circassi (Rihana).  L'espulsione deve essere eseguita per "motivi di