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Lisa O’Neill Trump non ha realmente posto fine alla separazione delle famiglie

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  Trump non ha realmente posto fine alla separazione delle famiglie 23 giugno 2018 “Digli di non abbracciarsi,” ha urlato ad Antar Davidson il suo supervisore. “Digli di non abbracciarsi!” Davidson, di 32 anni, era impiegato come assistente sociale dei giovani in un ricovero di Tucson gestito dalla Southwest Key Programs, l’organizzazione   dal governo federale per ospitare i bambini immigrati in molteplici stati. Il suo compito era di aiutare a fare assistenza a 300 bambini immigrati, di età compresa tra i 4 e i 17 anni che vivono lì. Dato che era l’unico membro del personale che parlava fluentemente il Portoghese, era stato convocato per tradurre quello che dicevano tre fratelli brasiliani arrivati da poco, di 8, 10 e 16 anni. I fratelli erano sconvolti. Non avevano dormito da quando erano arrivati al rifugio quella mattina, e il personale aveva detto loro che la loro madre era sparita. In Brasile coloro che sono “spariti” vengono sequestrati e non si vedono

Annalisa Camilli, I medici che curano le ferite invisibili della tortura

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internazionale.it     I medici che curano le ferite invisibili della tortura Hanno cominciato a occuparsi degli esuli delle dittature latinoamericane… La prima cosa che fa quando si trova davanti un paziente che è stato torturato è cercare di capire il progetto che aveva in mente il suo torturatore. Lilian Pizzi, psicoterapeuta, ha una voce decisa mentre con un leggero accento toscano descrive le tecniche usate dall’équipe composta da medici, psicologi, fisioterapisti, operatori legali e assistenti sociali che dall’aprile del 2016 a Roma si occupa di curare decine di persone che hanno subìto violenze, abusi e torture nelle carceri di mezzo mondo. La stanza dove incontra i pazienti è semivuota: un tavolo bianco con due sedie grigie, un mobiletto che serve da schedario e, dietro al tavolo, una finestra che affaccia su una strada trafficata. Una luce fioca e qualche rumore di clacson filtrano attraverso una grata. “La tortura ha lo sco

Francesca Borri : «Dietro il fumo la vera Gaza»

  Il Venerdì di Repubblica Data : 23 giugno 2018 Pagina : 37 Autore : Francesca Borri Titolo : «Dietro il fumo la vera Gaza»  Gaza-  Razan al Najjar, volontaria del Medical Relief, aveva 21 anni, un camice bianco e le mani alzate quando a ridosso del confine, mentre cercava di raggiungere un ferito, è stata centrata da un proiettile, e uccisa. Era il primo giugno. E in tutto il mondo la sua foto è diventata un simbolo di Gaza. Ma a Gaza, a diventare un simbolo è stata piuttosto la distruzione di quella foto: durante la veglia funebre, a casa sua. In un raid di Hamas. Perché lei era di Fatah. E doveva restare una tra tante. La manifestazione in programma il giorno dopo era attesa come la più partecipata dall'inizio delle proteste. I palestinesi l'hanno disertata. Per Gaza, la Marcia del ritorno è la prima iniziativa popolare dai tempi della Prima intifada. Dal 30 marzo, ogni venerdi, a migliaia si ritrov

Trump : "Gli evangelici apprezzano più degli ebrei ,lo spostamento dell'Ambasciata a Gerusalemme"

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Haaretz ;WATCH Trump on Jerusalem Embassy Move: 'Evangelicals Appreciate It More Than the Jews' Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha riferito all'ex governatore dell'Arkansas Mike Huckabee in un'intervista rilasciata durante il fine settimana che i cristiani evangelici  gli sono più grati degli ebrei per il trasferimento dell'ambasciata statunitense in Israele da Tel Aviv a Gerusalemme. Trump è rimasto sorpreso per questo . " Ti dico una cosa, ricevo più ringraziamenti  dagli evangelici che dagli ebrei.  Il  popolo ebraico lo apprezza, ma gli evangelici lo apprezzano più degli ebrei". "Non è una sorpresa, signor Presidente, perché gli evangelici sono persone del libro", ha risposto Huckabee. "E credono che tu abbia mantenuto la promessa  di 3000 anni fa riconoscendo  Gerusalemme come capitale". Huckabee, il padre della segretaria della Casa Bianca, Sarah Huckabee Sanders, ha suscitato

Haaretz ;WATCH Trump on Jerusalem Embassy Move: 'Evangelicals Appreciate It More Than the Jews'

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haaretz.com Trump on Jerusalem embassy move: 'Evangelicals appreciate it more than the Jews' U.S. President Donald Trump told former Arkansas Governor Mike Huckabee  in an interview released over the weekend that evangelical Christians are more grateful than Jews for his moving of the U.S. embassy in Israel from Tel Aviv to Jerusalem. Trump said that the reaction surpised him.  “I tell you what, I get more calls of thank you from evangelicals, and I see it in the audiences and everything else, than I do from Jewish people,” Trump said. “And the Jewish people appreciate it but the evangelicals appreciate it more than the Jews.” “It’s not a surprise though Mr. President, because evangelicals are people of the book,” Huckabee replied. “And they believe you kept a promise, were fulfilling really a 3,000-year old commitment to recognize

Gideon Levy, sopravvissuta all'olocausto e schierata per i diritti dei palestinesi, Felicia Langer, muore in esilio all età di '87 anni

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       Non l'ho mai incontrata, l'ho chiamata solo due o tre volte al suo luogo di esilio, ma ricordo bene cosa fosse per me e per gran parte della mia generazione nella nostra gioventù sottoposta al lavaggio del cervello: un simbolo di odio per Israele, un nemico pubblico, una traditrice insultata e respinta. È così che ci è stato insegnato a considerare lei e alcuni altri primi dissidenti, e non ci siamo interrogati e non ci siamo preoccupati del perché. Oggi, a 87 anni, è morta in esilio; la sua immagine brilla nei miei occhi attraverso la distanza del tempo e dello spazio. Felicia Langer, che è morta giovedì in Germania, era un'eroina, una pioniera e una donna di coscienza. Lei e alcuni dei suoi alleati non hanno mai ricevuto il riconoscimento che meritavano e  certamente non lo avranno mai.   In un luogo in cui sono ospitati gli "ex allievi" di un'organizzazione di terroristi ebrei - uno è un redattore capo di giornale, un altro esperto di diritt

Gideon Levy Holocaust Survivor and Palestinians' Rights Lawyer Felicia Langer Dies in Exile at 87

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haaretz.com         Holocaust survivor and Palestinians' rights lawyer Felicia Langer dies in exile at 87 | Opinion I never met her, only called her two or three times in her place of exile, but I well remember what she was for me and most of my generation in our brainwashed youth: a symbol of hatred for Israel, a public enemy, a reviled, outcast traitor. That’s how we were taught to regard her and a few other early dissidents, and we neither questioned nor cared why. Now, at 87, she has died in exile; her image glows brightly in my eyes through the distance of time and space. Felicia Langer, who died in Germany Thursday, was a hero, a pioneer and a woman of conscience. She and a few of her allies never got the recognition here that they deserved; it’s not clear they ever will. In a place where “alumni” of a murderous Jewish t