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Noa Landau ;È l’economia, bellezza: la trattativa riservata di Israele con i palestinesi

24 marzo 2018, H aaretz Il ministro delle finanze Moshe Kahlon ha sviluppato legami diplomatici più profondi con Ramallah di quanto non voglia rivelare. La tensione dei giorni di rabbia che seguirono il riconoscimento da parte dell’America di Gerusalemme come capitale di Israele rimane palpabile. I palestinesi hanno tagliato del tutto i rapporti con l’amministrazione Trump. Un accordo di pace sembra più lontano che mai. E un anziano ministro israeliano è entrato a passo di marcia nella Muqata [il quartier generale dell’ANP ndt] a Ramallah e, con un grande sorriso sul volto, ha dichiarato in arabo “Rahat a-Quds!” (“Avete perso Gerusalemme!”) In un altro luogo e in un altro tempo, questo sicuramente sarebbe stato un casus belli , ma in questa storia, che è accaduta alla fine del mese scorso, i presenti hanno risposto divertiti e tolleranti e hanno stretto la mano al loro ospite – il ministro delle finanze e membro del gabinetto di sicurezza Moshe Kahlon. Non er

Gideon Levy, Alex Levac | Israele condanna centinaia di palestinesi alla disoccupazione – a causa del loro cognome

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Gideon Levy, Alex Levac | 23 marzo 2018, Haaretz Le autorità israeliane hanno revocato i permessi di lavoro a più di mille palestinesi per il solo motivo che hanno lo stesso cognome dell’autore di un’aggressione col coltello. Se questa non è una punizione collettiva, allora che cos’ è una punizione collettiva? Se questo non è arbitrio, allora che cos’ è un arbitrio? E se questa misura non innesca il fuoco nella relativamente tranquilla cittadina di Yatta, in Cisgiordania, allora a che cosa mira questo provvedimento? Yatta è sconvolta, la sua economia minaccia di collassare, e tutto per via di una persona che ha compiuto un reato, a causa del quale Israele sta punendo un’intera città. Fino a pochi mesi fa più di 7000 residenti di questa cittadina a sud delle colline di Hebron avevano permessi di lavoro. Secondo l’ufficio palestinese di Coordinamento e Contatto [con gli occupanti israeliani] di Yatta, 915 di loro, con il cognome Abu Aram, lavoravano in Israe

Parigi : una rosa bianca per Mireille Knoll's, uccisa perchè ebrea

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A woman holds a white rose as she stands outside Mireille Knoll's apartment during a silent march in Paris, France, Wednesday, March 28, 2018. Family members, friends and France's president have honor

Daniele Rocchi Gaza: l’appello del parroco Da Silva, “pregate per noi che stiamo soffrendo”. Israele nega 600 permessi a i cristiani

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Sale la tensione a Gaza dove la piccola comunità cristiana si appresta a vivere la Pasqua. Israele nega 600 permessi ai gazawi per uscire dalla Striscia e recarsi a pregare a Gerusalemme. Il parroco spiega il perché al Sir e racconta come la locale parrocchia si sta preparando alle liturgie del Triduo pasquale. L'appello ai cristiani di tutto il mondo: "Pregate per noi che stiamo soffrendo!" Venti di guerra su Gaza dove la piccola comunità cristiana – circa 1.000 fedeli di cui poco più di 130 i cattolici – si appresta a vivere la Pasqua con “grande paura”. A raccontare al Sir lo stato d’animo dei fedeli gazawi è padre Mario Da Silva, parroco della comunità latina della “Sacra Famiglia” sita nel quartiere orientale di al-Zeitun. “Da più parti – spiega il parroco di origini brasiliane – si dice che si sta preparando una nuova guerra e, per questo, cresce la paura. Gli animi non sono tranquilli”. Non sono ancora state rimarginate le ferite delle campagne mil

Il wahhabismo, il terrorismo e le 'confessioni' del principe saudita

Il wahhabismo, il terrorismo e le 'confessioni' del principe saudita Durante la Guerra fredda, l’Arabia Saudita ha diffuso il wahhabismo e il terrorismo “su richiesta” degli alleati occidentali per contrastare i sovietici. L’errore anche nei successivi governi sauditi. Il regno non finanzia il terrosismo, ma i fondi arrivano da istituti privati. Le riflessioni di un giovane musulmano.arigi (AsiaNews) È una confessione sorprendente! Il principe ereditario saudita, Mohammed Bin Salman, ha appena fatto un’ammissione inedita, riconoscendo ufficialmente il ruolo malefico del suo Paese, responsabile della diffusione dell’estremismo religioso nel mondo. In visita dallo scorso 24 marzo negli Stati Uniti, l’attuale uomo forte di Riyadh afferma che il regno ha propagato il germe del wahhabismo su comando degli occidentali durante la Guerra fredda. L'obiettivo di questa richiesta degli alleati occidentali era di contrastare, all'epoca, l'Unione Sovietica (

Esperti Usa contro Trump: l’accordo nucleare con l’Iran rafforza leadership e stabilità

Esperti Usa contro Trump: l’accordo nucleare con l’Iran rafforza leadership e stabilità Un gruppo bipartisan di oltre cento fra ufficiali dell’esercito in pensione ed ex ambasciatori esorta il presidente a rispettare il Jcpoa. La sua cancellazione non migliorerà la sicurezza nazionale. Ma la Casa Bianca sembra sempre più orientata ad abbandonarlo, con il rischio di innescare un conflitto. Lettera aperta di Zarif ai Paesi del Medio oriente: Nuova politica di collaborazione. Washington (AsiaNews) - Un gruppo bipartisan composto da oltre 100 esperti Usa di sicurezza - fra i quali vi sono 50 ufficiali dell’esercito in pensione e oltre 30 ex ambasciatori - esorta il presidente Donald Trump a mantenere in vita l’accordo sul nucleare iraniano (il Jcpoa ). Negli Stati Uniti, a fronte di un movimento crescente di intellettuali, esperti militari, parlamentari e membri della società civile favorevoli al patto con Teheran, la Casa Bianca sembra sempre più orientata a cancellarlo