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Trump si rimangia la condanna dei suprematisti. Rivolta nel Gop, il Ku Klux Klan lo ringrazia

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Trump si rimangia la condanna dei suprematisti. Rivolta nel Gop, storico leader del Ku Klux Klan lo ringrazia Sotto pressione il presidente aveva preso le distanze dagli estremisti di destra, poi la retromarcia: "Le violenze di Charlottesville colpa di entrambe le parti" huffingtonpost.it   L'ultima giravolta del presidente Usa Donald Trump, che ha paragonato suprematisti bianchi e razzisti alla sinistra liberal, ha fatto infuriare un po' tutti. Voci di protesta si sono levate dal partito repubblicano, ma anche dai vertici militari e dai suoi ormai ex consiglieri economici , mentre varie città si affrettano a rimuovere - senza troppo clamore - i monumenti ai confederati venerati da suprematisti e neonazisti. A scatenare la bufera è stata la marcia indietro del presidente americano a proposito dei fatti di sabato scorso a Charlottesville, in Virginia, dove una manifestazione contro la rimozione della statua in onore d

Morire di terrorsimo nell'indifferenza generale

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      Morire di terrorsimo nell'indifferenza generale A chi interessano i 18 morti di Ouagadougou? A leggere i giornali italiani di questa mattina quasi a nessuno nel nostro Paese, se si fa eccezione per l'Avvenire, quotidiano cattolico sempre attento al... huffingtonpost.it    A chi interessano i 18 morti di Ouagadougou? A leggere i giornali italiani di questa mattina quasi a nessuno nel nostro Paese, se si fa eccezione per l' Avvenire , quotidiano cattolico sempre attento al Sud del mondo. Eppure, avremmo tutto l'interesse a lanciare un forte allarme dopo quello che è successo domenica notte nella capitale del Burkina Faso tra l'indifferenza generale: una strage perpetrata al caffè-ristorante Aziz Istanbul, nella strada più importante della città, a pochi metri da un altro locale, il Cappuccino, dove nel gennaio 2016 un primo attacco terrorista aveva causato 30 morti.

Larry Derfner : Netanyahu e Trump modellati da padri razzisti

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Larry Derfner :My racist father, my hero: Trump and Netanyahu's meeting of minds  Sintesi personale Netanyahu e Trump hanno molto in comune :  la vanità, la demagogia, l'amore per il lusso  un evidente disgusto per le minoranze.  Trump principalmente per i messicani e i  musulmani, Netanyahu principalmente per gli arabi. A questo proposito  hanno un'altra cosa in comune: l'influenza formativa di  un padre razzista. Trump ha venerato suo padre, Fred Trump, arrestato nel 1927 all'età di 21 anni, in un meeting del  Ku Klux Klan a New York. Nel 1950, Woody Guthrie, ricordando  il contratto di locazione del complesso residenziale di Beach Haven di Trump che non permetteva ai neri di accedervi , scrisse una canzone chiamata "Old Man Trump": . La storia della famiglia di Trump è emersa dopo l'elezione di Donald  quando celebrò il KKK . Netanyahu ugualmente ha venerato suo padre,  Benzion è stato segretario di Vladimir Ja

Larry Derfner :My racist father, my hero: Trump and Netanyahu's meeting of minds

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      My racist father, my hero: Trump and Netanyahu's meeting of minds Netanyahu and Trump have even more in common than vanity, demagoguery and a thirst for the good life. They inherited an evident dislike for minorities in…     When U.S. President Donald Trump and Prime Minister Benjamin Netanyahu meet in the White House on Wednesday, they shouldn’t find it hard to make chit-chat before getting down to business. After all, they have a lot in common.  Both like money, luxury -- the good life. Both are vain, self-adoring, superior types. Both are gifted demagogues. Also, both have an evident disliking for minorities in their countries, Trump mainly for Mexicans and Muslims, Netanyahu mainly for Arabs. In this connection, they have one other thing in common: The formative influence in each of their lives was a racist father.  Read More:  Analysis // The Israeli right voted for Trump but got Obama | Trump's grandfather begged to stay in Ge

Curdi e Isis al centro della storica visita in Turchia del generale iraniano Bagheri

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Curdi e Isis al centro della storica visita in Turchia del generale iraniano Bagheri Per l’agenzia ufficiale iraniana è un incontro “senza precedenti”. I media turchi rilanciano: “Pietra miliare” nei rapporti fra Teheran e Ankara. L’alto ufficiale dei Guardiani della rivoluzione incontrerà il presidente Erdogan e il ministro della Difesa. Analisti ed esperti: a dispetto delle sconfitte militari lo Stato islamico minaccia attuale sul futuro di Siria e Iraq. Ankara (AsiaNews) - Un incontro “senza precedenti” volto ad attenuare le differenze sulla Siria e coordinare le politiche in Iraq, nazioni ancora vittime di conflitti e violenze nonostante le recenti sconfitte militari dello Stato islamico (SI, ex Isis) e la conseguente perdita di territorio. È una visita storica quella del generale iraniano Mohammad Hossein Bagheri, alto ufficiale dei Guardiani della rivoluzione, ad Ankara, dove è giunto ieri pe

Valigia blu :Boldrini e gli odiatori online. Il Ministro della Giustizia propone la “giustizia fai da te”

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Con un post su Facebook del 14 agosto, Laura Boldrini dice basta agli odiatori del web e ai loro insulti. Come posso chiedere ai nostri giovani di non soccombere e di denunciare i bulli del web se poi io stessa non lo faccio? Ai nostri figli dobbiamo dimostrare che in uno Stato di diritto chiunque venga aggredito può difendersi attraverso le leggi. E senza aggiungere odio all'odio, ne abbiamo già abbastanza. Sacrosante le parole della Presidente della Camera. Non è ammissibile che una persona, qualunque persona, debba accettare un linciaggio quotidiano come quello da lei ingiustamente subito negli ultimi anni. Ma il post, col quale Boldrini annuncia di voler portare in giudizio coloro che la insultano quotidianamente, solleva una serie di problemi di non poco conto. Giovanni Gallus su Facebook , infatti, si chiede giustamente se “ l'arma della denunzia-querela è risolutiva della diffamazione e dell'odio online ”. Anche Fulvio Sarzana evidenzia le

La Svizzera, gli ebrei, le docce e il freezer - BUTAC - Bufale un tanto al chilo

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        La Svizzera, gli ebrei, le docce e il freezer - BUTAC - Bufale un tanto al chilo La notizia di cui sto per parlarvi è vera, ma quella che ho visto circolare sui social e su molti giornali italiani è solo parte della storia, pertanto ritengo sia il caso… butac.it | Di Maicolengel Butac     La notizia di cui sto per parlarvi è vera , ma quella che ho visto circolare sui social e su molti giornali italiani è solo parte della storia, pertanto ritengo sia il caso raccontare tutti i fatti, quelli che sarebbe stato facile verificare con poche telefonate o anche soltanto leggendo testate un po’ più serie. Innanzitutto vorrei chiarire fin da subito che i cartelli di cui stiamo per parlare sono molto equivoci e discutibili, ma le cose non sono andate esattamente come descritto da molti blog, testate e quant’altro. Prima di attaccare e accusare la direzione della struttura ho voluto capire di più: perché sì è vero che “To our Jewish Guests” p