Fulvio Scaglione : Capire davvero. Il terrore e la sfida da non perdere
Fulvio Scaglione mercoledì 24 maggio 2017 L’attentatore di Manchester, se le notizie della prima ora saranno confermate, era un giovane di appena 22 anni, figlio di rifugiati libici. Che al concerto di Ariana Grande ha fatto però strage di ragazzi e ragazze ancora più giovani di lui, molte ancora bambine, visto che una delle prime vittime identificate, Saffie Rose Roussos, aveva solo 8 anni e almeno 12 tra i 60 feriti gravi hanno meno di 16 anni. È l’orrore allo stato puro, al di là di qualunque immaginazione. Il cuore e la mente rifiutano di accettare l’idea che qualcuno possa mandare un ragazzo a uccidere ragazzi e distruggere famiglie per ideologia o, peggio, per fanatismo pseudoreligioso. Cosa che sarebbe appunto avvenuta se la rivendicazione del Daesh si rivelerà attendibile, come molti elementi (a partire dalla figura stessa del kamikaze e dall’impiego di un ordigno esplosivo artigianale) farebbero pensare. Il Regno Unito aveva viss