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La soluzione dei due Stati: che cosa ha detto esattamente Trump –

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http://zeitun.info/…/la-soluzione-dei-due-stati-che-cosa-h…/           La soluzione dei due Stati: che cosa ha detto esattamente Trump – Zeitun La conferenza stampa congiunta di Donald Trump e Benjamin Netanyahu di mercoledì scorso è stata esattamente come ci aspettavamo che fosse, ed anche qualcosa di… zeitun.info       Amir Tibon, 15 febbraio 2017, Haaretz Cinque domande per dare senso alla conferenza stampa Trump-Netanyahu La conferenza stampa congiunta di Donald Trump e Benjamin Netanyahu di mercoledì scorso è stata esattamente come ci aspettavamo che fosse, ed anche qualcosa di più. E’ stata piena di grandi titoli, sorrisi, momenti di imbarazzo ed anche di un minimo di tensione. Per molti che l’hanno seguita in diretta, la conferenza stampa ha lasciato un senso di confusione, ulteriormente rafforzato dalle contraddittorie conclusioni che ne hanno tratto vari organi di stampa. Alcuni titoli hanno annunciato che Trump aveva r

Gli eroi palestinesi di Hebron – di Amira Hass

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              Gli eroi palestinesi di Hebron – di Amira Hass FEBBRAIO 20, 2017 Haaretz, Amira Hass, 20 febbraio 2017 L’esercito israeliano non ammette che gli agricoltori palestinesi hanno bisogno di una scorta militare per coltivare le loro terre, in modo da impedire ai coloni di creare scompiglio. Quando si… bocchescucite.org Haaretz , Amira Hass, 20 febbraio 2017 L’esercito israeliano non ammette che gli agricoltori palestinesi hanno bisogno di una scorta militare per coltivare le loro terre, in modo da impedire ai coloni di creare scompiglio. Quando si parla di estrema violenza perpetrata dai coloni con l’incoraggiamento ufficiale, si pensa a Hebron (scusandoci per escludere dalla discussione tutte le altre colonie che beneficiano di provvedimenti di totale trasferimento – adducendo come motivo la violenza. E le colonie “moderate” di Efrat, Ariel, Givat Ze’ev e altre della stessa risma, la cui ingordigia di terra

Israele :Suor Aziza e suor Agnese: il mondo tace, appello urgente.CRESCE LA TENSIONE TRA I BEDUINI JAHALIN

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Permettete questa intrusione, sono don Emanuele. VI scrivo perché in questo momento i nostri amici beduini dei villaggi di Tabna, Abu Hindi, Al Muntar, Abu Nawar e Khan Al Amar sono invasi dall’esercito israeliano e dai bulldozer che hanno cominciato a demolire le baracche degli abitanti. L’obiettivo è deportare gli abitanti con la forza dalla loro terra (distruggendo le strutture sociali e organizzative del popolo beduino) per avere mano libera e continuare a colonizzare e insediare popolazione ebraica. Si chiama pulizia etnica. Il mondo tace. I giornali pure. Le prime vittime sono i bambini. Leggete per favore la lettera accorata di suor Aziza e suor Agnese. Le scuole dei bambini che stiamo sostenendo col progetto TUTTIASCUOLA insieme ai villaggi sono minacciate direttamente. Chi farà sentire il loro grido? Chi prenderà le difese degli oppressi? FATE CIRCOLARE QUESTA MAIL PER FAVORE, don Emanuele. Ieri mattina, 19 Febbraio 2017, rappresentanti dell’Autorita’

Trump, Marine Le Pen e il Medio oriente: il Libano contro muri e divisioni

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22/02/2017 - LIBANO       Trump, Marine Le Pen e il Medio oriente: il Libano contro muri e divisioni Beirut (AsiaNews) - Con l’inaugurazione della presidenza [di Donald] Trump, tutti noi abbiamo sperimentato un momento di “babelizzazione” della società americana. Con lo sviluppo dei mezzi di comunicazione sociale, questo accadrà presto in futuro a tutte le società. Tutti parlano allo stesso momento, senza capirsi l’un l’altro. Il presidente Trump avrebbe potuto, firmando i suoi provvedimenti, consolare almeno a parole coloro i quali venivano danneggiati e demoralizzati da queste misure, che ci lasciano costernati. È questa una questione di civiltà, di cortesia, di saper vivere, possiamo chiamarla come vogliamo. Egli avrebbe potuto dire che si trattava “di una misura temporanea”. “Stiamo esaminando - avrebbe potuto aggiungere - nuovi mezzi per appurare che gli immigrati, e noi siamo un

Israele, 18 mesi al soldato che ha ucciso l’assalitore palestinese a terra e inerme. Peace Now: “Situazione esplosiva”

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Israele, 18 mesi al soldato che ha ucciso l’assalitore palestinese a terra e inerme. Peace Now: “Situazione esplosiva” Lieve pena detentiva per il sergente Elor Azaria. L’omicidio prevede sino a 20 anni di carcere. Il pm aveva chiesto una condanna fra i tre e i cinque anni. L’udienza si è tenuta presso il ministero della Difesa a Tel Aviv. All’esterno imponenti misure di sicurezza. Attivisti e militanti di destra in piazza contro la condanna. Attivista israeliana: Possibili influenze esterne, atmosfera tossica. Gerusalemme (AsiaNews) - Il soldato israeliano che ha ucciso un assalitore palestinese, steso a terra e inerme, e condannato per questo ai primi di gennaio da un tribunale militare in base all’accusa di omicidio , dovrà scontare 18 mesi di carcere. È la decisione presa dai giudici al termine di un’udienza che si è tenuta in mattinata presso il quartier generale del m

Fulvio Scaglione:" Insediamenti e i due Stati. La strada in salita di Israele-"

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INSEDIAMENTI E I DUE STATI, LA STRADA IN SALITA DI ISRAELE? DI FULVIO SCAGLIONE «Chiediamo agli ebrei di tutto il mondo di unirsi agli israeliani per un’azione coordinata che ponga fine all’occupazione e costruisca un nuovo… alganews.wordpress.com   "Chiediamo agli ebrei di tutto il mondo di unirsi agli israeliani per un'azione coordinata che ponga fine all'occupazione e costruisca un nuovo futuro, per il bene di Israele". Bastano poche parole, in fondo, per tracciare un programma rivoluzionario. E questo lo è, basta guardarsi intorno. Il nuovo presidente Usa, Donald Trump, incontrando il premier israeliano Benjamin Netanyahu, ha certificato a modo suo l'abbandono della "soluzione a due Stati" (cioè la creazione di uno Stato per i palestinesi), accusando anche l'Onu di essere troppo critico nei confronti dello Stato ebraico. Il tutto pochi giorni dopo che la Knesset, il Parlamento di Israele, ha approva

Umberto De Giovannangeli : In Israele l'etnocrazia si fa Stato E va oltre l'apartheid"

 da  left pag. 49 Come nel Sudafrica dell'apartheid. Anzi, addirittura peggio. In Palestina si stanno consumando, con la complicità dell'Occidente, due crimini politici: lo Stato "negato" e lo Stato "illegale". Il 6 Febbraio 2017 è una data da cerchiare in rosso. Perché segna un passaggio d'epoca: dall'occupazione di fatto all'occupazione "legalizzata". Con la rapina approvata a maggioranza dalla Knesset (60 favorevoli, 52 contrari), che regolarizza gli insediamenti ebraici e circa 4mila case costruite su terreni privati palestinesi in Cisgiordania, Israele non solo fa scempio - ma questa non è una novità - dell'ennesima risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, la 2334. Con quel voto Israele compie una scelta che va al di là del colpo mortale inflitto all'ipotetica soluzione "a due Stati": traduce in codice normativo l'ideologia di "Eretz Israel", rinunciando ad essere

Amira Hass :Dodici anni, palestinese e presunto colpevole

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Dodici anni, palestinese e presunto colpevole L’avvocato di S, un palestinese di 12 anni, ha negoziato l’accordo con il procuratore militare israeliano: invece del rilascio immediato con una multa astronomica, ha ottenuto 17 giorni di prigione con una multa ridotta. Il ragazzino ha lanciato… internazionale.it | Di Amira Hass La madre di S, un ragazzino di 12 anni, ha risposto urlando all’avvocato mandato dal ministero palestinese per i prigionieri: “Come può pensare che io paghi 5.000 shekel (1.250 euro) di multa? Perché dobbiamo finanziare l’occupazione?”. L’avvocato ha dovuto rinegoziare l’accordo con il procuratore militare israeliano: invece del rilascio immediato con una multa astronomica, ha ottenuto 17 giorni di prigione con una multa di 500 shekel (125 euro). Il ragazzino ha lanciato veramente i sassi? Il documento dell’accusa dice di sì, ma non cita né il luogo né l’ora dell’episodio e non ci sono testimoni, a parte i

Amira Hass :Nonostante le dichiarazioni di Trump durante l’incontro con Netanyahu, Abbas e i palestinesi tirano un sospiro di sollievo.

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Nonostante le dichiarazioni di Trump durante l’incontro con Netanyahu, Abbas e i palestinesi tirano un sospiro di sollievo. Zeitun
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Dalla Palestina con dolore, l’orrore delle carceri israeliane spiazza la Berlinale di Emanuele Di Nicola · 12 febbraio 2017 “Ghost Hunting” di Raed Andoni presentato nella sezione Panorama. Il regista arabo ricostruisce l’esperienza – vissuta personalmente appena 18enne –  dei palestinesi imprigionati nelle carceri israeliane: tra torture fisiche e psicologiche, gli ex detenuti ricreano il carcere come un set, interpretando torturati e torturatori. Uno spiazzante gesto umano e politico. Che ha già incassato l’entusiasmo di Ken Loach… Venire arrestati, torturati e poi rimettere in scena la propria prigionia. È un dispositivo spiazzante quello di Ghost Hunting , il film di Raed Andoni presentato nella sezione Panorama alla Berlinale 2017. Il regista arabo porta al Festival i dolori del suo popolo, i palestinesi detenuti nelle prigioni israeliane per motivi politici. Lo fa attraverso un cortocircuito tra realtà e rappresentazione: partendo da un ex prigioniero poi ril

Pallywood: la materia oscura dell'universo Sionista.

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Sintesi personale Con Eishton "Pallywood". è un fenomeno non osservabile, derivato dalla nostra necessità di risolvere la contraddizione tra il visibile e l'atteso, di  accettare .   un universo che non è come noi crediamo che sia. Gli psicologi chiamano questo fenomeno  " dissonanza cognitiva "  : per non  mettere dolorosamente in discussione le nostre convenzioni, creiamo  interpretazioni distorte o una  cecità selettiva per piegare la realtà  a  quanto noi  desideriamo . La nascita di pallywood   Schermata del filmato France 2 di Muhammad al-Durrah e suo padre   Il  30 settembre 2000  un video descrive la possibile uccisione di  Muhammad al-Durrah   di 12 anni da parte dell'IDF. Il filmato  è trasmesso sugli schermi televisivi di tutto il mondo. Gli  Israeliani sono stati indottrinati a credere che il loro esercito, che mantiene l'occupazione militare più lunga della storia moderna, sia  " l'es