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“UN MILIARDO DI EURO DI ARMI DALL’EUROPA VERSO IL MEDIO ORIENTE”

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· Valigia Blu “UN MILIARDO DI EURO DI ARMI DALL’EUROPA VERSO IL MEDIO ORIENTE” Un team di giornalisti della Balkan Investigative Reporting Network (BIRN) e della Organised Crime and Corruption Reporting Project (OCCRP) in un’inchiesta raccontano come, negli ultimi quattro anni, i Paesi dell’Est Europa abbiano venduto più di un miliardi di euro di armi a diversi Stati del Medio Oriente. Il sospetto, scrivono i reporter sul Guardian, è che gran parte di queste armi siano state poi mandate in Siria per essere utilizzate nella guerra civile che dura da 5 anni. In base alle analisi dei dati, durate un anno, sulle esportazioni delle armi, dei rapporti delle Nazioni Unite, del monitoraggio dei tragitti degli aerei e dei contratti di vendita delle armi, si è visto come gli armamenti siano stati inviati da otto paesi (Bosnia, Bulgaria, Croazia, Montenegro, Repubblica Cieca, Romania, Serbia e Slovacchia) verso Arabia Saudita, Giordania, Emirati Arabi Uniti e Turchia, merc

Amira Hass: Cure vietate per gli abitanti di Gaza

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Cure vietate per gli abitanti di Gaza Amira Hass , giornalista È raro che io guardi i commenti ai miei articoli online. Mercoledì scorso l’ho fatto, e ancora una volta ho capito perché di solito evito di leggerli. Volgari, ignoranti, crudeli, malvagi. Avevo scritto di Nadia Abu Nahla: 52 anni, tre figli, femminista e direttrice di un’organizzazione per la difesa dei diritti delle donne a Gaza. Abu Nahla aveva il cancro al seno ed è stata curata con successo in Israele sette anni fa. Da allora ha continuato ad andare con regolarità nello stesso ospedale per i controlli di routine. Per farlo, ha richiesto e ottenuto dei permessi di uscita dalla Striscia rilasciati dalle autorità israeliane. (Ricordatemi di parlare in un altro articolo dei motivi per i quali a Gaza non sono disponibili cure adeguate). Da marzo Abu Nahla cerca invano di ottenere un permesso per un controllo importante. I servizi segreti dello

Israele : minacce di morte agli attivisti delle organizzazioni per i diritti umani

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  Sintesi personale Figure di spicco di   Breaking the Silence,di   B'Tselem e   di altre organizzazioni denunciano   che i loro familiari hanno ricevuto minacce  e sottolineano la campagna di delegittimazione   in atto contro  di loro.. Nadav Weiman, il coordinatore   delle relazioni pubbliche di Breaking the Silence, ha ricevuto una telefonata terrificante: " Uccideremo   tua moglie e il tuo cane” . Il   numero del suo telefono è stato pubblicato sui siti web di destra    e i colleghi di Breaking the Silence hanno subito anche   violenza fisica, lui stesso   è stato aggredito due volte. Inoltre    un tentativo è stato fatto per hackerare il sito web del gruppo  al fine  di scoprire le identità dei soldati che hanno fornito informazioni. Attivisti di destra addirittura si sono recati   nella   sede dell'organizzazione  con intenzioni non pacifiche. Familiari dei membri    dell'organizzazione sono stati minacciati telefonicamente   come i n

Haaretz: Secret 1970 Document Confirms First West Bank Settlements Built on a Lie

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Secret 1970 document confirms first West Bank settlements built on a lie - Israel News In minutes of meeting in then-defense minister Moshe Dayan’s office, top Israeli officials discussed how to violate international law in building settlement of Kiryat… haaretz.com It has long been an open secret that the settlement enterprise was launched under false pretenses, involving the expropriation of Palestinian land for ostensibly military purposes when the true intent was to build civilian settlements , which is a violation of international law. Now a secret document from 1970 has surfaced confirming this long-held assumption. The document, a copy of which has been obtained by Haaretz, details a meeting in the office of then-defense minister Moshe Dayan at which government and military leaders spoke explicitly about how to carry out this deception in the building of Kiryat Arba , next to Hebron.

Israele - Palestina: i settler invitano ad uccidere Ahmad Al Dawabshe,

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Questa è una pagina di coloni israeliani che invitano altri coloni ad uccidere (anche) Ahmad Al Dawabshe, perché da grande sarà un terrorista e pericoloso per Israele, perciò bisogna eliminarlo come hanno fatto con la sua famiglia. Il nonno ha chiesto a tutto il paese di aumentare la vigilanza sulla zona dove abita con Ahmad perché sente proprio il pericolo e dice che un colono che ha ucciso una famiglia intera è capace di uccidere anche Ahmad...   Do Israeli police take a soft stance on far-right incitement? Israeli web surfers post comments that incite hatred against Arabs, and the police are doing little to stop them. al-monitor.com

Isis, il campo di addestramento in Kosovo? È a due passi dalla base americana della Nato

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Almeno cinque campi, di cui - se non tutto - l’impressione è che si sappia molto. Se la presenza di cellule fondamentaliste nell’area dei Balcani è cosa nota (due anni fa l’Espresso ne aveva censite una ventina in tutta la regione), adesso arriva la conferma dell’esistenza di un livello superiore. Prevedibile, per alcuni versi, ma finora mai resa nota più o meno ufficialmente: la presenza di campi di addestramento dell'Isis in Kosovo. Dove gli aspiranti jihadisti di etnia albanese, oltre a studiare l’arabo e il Corano, imparano a maneggiare le armi, si esercitano col tiro e apprendono nei boschi le tecniche di guerriglia. Sotto la supervisione di ex paramilitari dell’Uck, l’esercito di liberazione dei tempi della guerra con la Serbia, considerati autentici eroi in patria (statue dedicate ai combattenti si trovano praticamente in ogni città). Secondo fonti di intelligence

Video : demolizioni delle case palestinesi nella zona C

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Nei primi sei mesi del 2016, israele ha demolito 168 abitazioni in Cisgiordania, lasciando senza un tetto 740 palestinesi, tra i quali 384 minori. In tutto il 2015 le case demolite erano state "solo" 125...

Amira Hass : Number of Palestinians Detained in Israel Without Trial Sees Sharp Rise

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Number of Palestinians Detained in Israel Without Trial Sees Sharp Rise Today 651 Palestinians who have not been given due process are in Israeli jails. One of them, Bilal Kayed, received a detention order last month just moments after finishing a long prison term Israel holding 10 Palestinian journalists, six of them without charges Bilal Kayed, an administrative detainee who has