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Israeli Racism Is Evolving, but It's Okay, Because the Joke Is Being Told About Arabs

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              Israeli racism is evolving, but it's okay, because the joke is being told about Arabs - Opinion There is a link between the discrimination against immigrants from Morocco a generation ago and today's anti-Arab racism. haaretz.com Here’s a joke. David Levy, a former Israeli minister who hailed from Morocco, is walking down the street with his wife and son. The kid falls into a pit. Levy asks his wife: “Should we get him out, or make another one?” That’s how it is with Moroccans and how they treat their children, we were told in the 1980s. There was a book of David Levy jokes; the land was awash in them, all racist and all sickening. Don’t laugh yet: Since then, racism has evolved. Now the same is being said, in all seriousness, by the defense minister, the education minister (!) and the minister for public security, seconded by the chief of police. It’s okay now, though, because now the joke is being told about Arabs. The mes

Autorità palestinese rifiuta l'offerta iraniana di 'donazione alle famiglie dei palestinesi martiri

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              Palestinian authority rejects Iranian offer to 'trade in the suffering' of Palestinians jpost.com L'Autorità Palestinese  non ha accettto l'offerta dell'Iran di offrire denaro alle famiglie dei "martiri" palestinesi o di quelle  le cui case sono state demolite dall'esercito israeliano. Nabil Abu Rudaineh, portavoce per l'ufficio del presidente PA, ha specificato che la leadership palestinese non era a conoscenza della decisione iraniana. ed è    l'unico e legittimo rappresentante dei palestinesi   Il PA ha agginto non  esista a fornire aiuti e ad  alleviare le sofferenze dei palestinesi, nonostante le limitate disponabilità . Il "commercio  della sofferenza" iraniana  non è accettato dai palestinesi. L'ambasciatore iraniano in Libano, Mohamed Fathali,aveva dichiarato che Teheran avrebbe offerto $ 7000 per le famiglie di ogni palestines

Fulvio Scaglione : PANEBIANCO, LA GUERRA, LA CENSURA. MA DE CHE?

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            PANEBIANCO, LA GUERRA, LA CENSURA. MA DE CHE? - Fulvio Scaglione Impedire a Panebianco di parlare è, anche, uno sbaglio. Fatelo parlare e scrivere, poi confrontiamo quel che dice con la realtà. E vedremo che... fulvioscaglione.com Premessa: sono contrario, da sempre, a qualunque forma di boicottaggio. Mi è capitato anche di scriverlo. E la ragione è semplice: di solito, embarghi e boicottaggi producono effetto zero sui potenti che dovrebbero colpire ma scaricano le loro conseguenze su chi non c’entra. A Cuba, l’embargo non ha fatto saltare i Castro. In Iraq non ha fatto saltare Saddam Hussein. In Iran non ha fatto saltare gli ayatollah. In tutti questi casi, però, ha fatto danni a cubani, iracheni e iraniani innocenti. Figuriamoci, quindi, se posso essere favorevole a un embargo, anche se mini, contro un professore universitario come Angelo Panebianco . A conferma della mia modesta dottrina sugli embarghi, il pro

Gaza : Con questa foto – dal titolo "L'ora del bagnetto, Gaza 2015" – Emad Nassar ha vinto lo Sharjah Award in Medio Oriente.

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. Salem Saoody, 30 anni, sta facendo il bagno a sua figlia Layan e sua nipote Shaymaa nella vasca da bagno, unico pezzo della casa rimasto illeso dai bombardamenti. Con questa foto – dal titolo "L'ora del bagnetto, Gaza 2015" – Emad Nassar ha vinto lo Sharjah Award in Medio Oriente. “Sono Emad Nassar, ho 22 anni e sono di Gaza, Palestina”. Si presenta così l’autore di questo scatto, “Gaza, l’ora del bagno”, che si è aggiudicato il premio Sharjah, indetto da questo piccolo emirato arabo con il patrocinio dell’Unesco. Ha risposto così alle nostre domande. Quando è stata scattata questa foto? L’ho scattata il 26 giugno 2015 a Shaja’ia, un quartiere di Gaza City distrutto dall’ultima aggressione militare dell’esercito israeliano nel 2014. Perché hai deciso di scattarla? Per dare ispirazione al mondo e far capire alle persone fuori da Gaza che noi (i palestinesi) non siamo terroristi e non siamo contro la pace come dichiara la stampa israeliana. An

Perché Cameron non fermerà il boicottaggio di Israele

Perché Cameron non fermerà il boicottaggio di Israele - Gli attivisti solidali con la Palestina si stanno mobilitando contro gli sforzi del governo del Regno Unito di bloccare il disinvestimento da parte delle amm... bdsitalia.org Gli attivisti solidali con la Palestina si stanno mobilitando contro gli sforzi del governo del Regno Unito di bloccare il disinvestimento da parte delle amministrazioni locali rispetto ai produttori di armi e alle imprese che supportano i crimini israeliani. E’ stata indetta una “consultazione pubblica” per sollecitare i pareri sugli sforzi da parte del governo conservatore di annullare le decisioni delle autorità comunali e regionali se in contrasto con la politica estera o di sicurezza britanniche. Gli attivisti, che considerano questi sforzi come un attacco alla democrazia locale, hanno creato un forum online, attraverso il quale i residenti del Regno Unito possono partecipare alla consultazione. Quest’u

Uri Avnery : quando Dio perde ogni speranza

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http://zope.gush-shalom.org/ho…/…/channels/avnery/1455894121 . Subito dopo la fondazione di Israele, Dio apparve a David Ben-Gurion e gli disse: "Hai fatto bene con il mio popolo. Pronuncia un desiderio e io lo esaudirò” "Vorrei che Israele fosse ebraico, democratico e comprendesse tutto il paese tra il Mediterraneo e il Giordano," rispose Ben-Gurion. "Questo è troppo anche per me!" esclamò Dio. "Ma io ti concederò due dei tuoi tre desideri. Si può scegliere tra un Israele ebraico e democratico in una parte del paese, uno Stato democratico in tutto il paese che non sarà ebraico o un Israele ebraico in tutto il paese che non sarà democratico ". Dio non ha cambiato idea. Mentre sto scrivendo questo, Benjamin Netanyahu è totalmente assorbito nel promulgare una nuova legge, una legge che sarebbe uno spartiacque nella storia di Israele. Il pubblico guarda in modo confuso, come se stesse accadendo in Kamchatka. Questa legge pot