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Statue coperte, l’Iran non aveva chiesto nulla. E il mondo ride di noi…

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Statue coperte, l’Iran non aveva chiesto nulla. E il mondo ride di noi… di Antonio Marras mercoledì 27 gennaio 2016 - 10:17 Un eccesso di zelo, nessuna richiesta da parte iraniana, solo un gesto di “sottomissione” culturale e politica del governo italiano al presidente iraniano, che si mostra stupito e imbarazzato per le polemiche scaturite dalla decisione dell’Italia di coprire le statue nude per evitare di infastidire l’ospite. «La vicenda delle statue coperte è una questione giornalistica. Non ci sono stati contatti a questo proposito. Posso dire solo che gli italiani sono molto ospitali, cercano di fare di tutto per mettere a proprio agio gli ospiti, e li ringrazio per questo», ha spiegato il presidente iraniano Hassan Rohani rispondendo a una domanda dei giornalisti in conferenza stampa a Roma. Ma allora perché auto-ridicolizzarci con quell’auto-censura che ha fatto il giro del mondo? I giornali stranieri ci

Italia-Iran, il contratto sospetto

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Accordo con Fincantieri per studiare la produzione dei motori navali Isotta Fraschini. Gli stessi bloccati dagli Usa perché usati dalla flotta di supermotoscafi dei Guardiani della rivoluzione. Che li considerano l'arma decisiva contro le navi americane di Gianluca Di Feo 27 gennaio 2016 Nella cascata di contratti firmati o avviati in occasione della visita iraniana ce n'è uno che già comincia ad allarmare l'intelligence internazionale. Perché con Teheran è scoppiata la pace, ma di sicuro gli Stati Uniti non vogliono assistere a un rapido riarmo degli ayatollah. L'affare che desta sospetto compare in fondo al comunicato delle intese siglate tra Fincantieri , la holding navale a controllo statale, con diversi gruppi iraniani. Si tratta dell'accordo tra l' Isotta Fraschini , storica produttrice di motori, e la Arka Tejarat Qeshm per crear

Scontro Israele-Onu, Netanyahu accusa Ban Ki Moon: "Incoraggia il terrore"

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Scontro Israele-Onu, Netanyahu accusa Ban Ki Moon: "Incoraggia il terrore" La Repubblica ‎ - 2 ore fa GERUSALEMME - Alla vigilia della Giornata della Memoria , è scontro fra Israele e Onu. Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, accusa il segretario generale dell'Onu, Ban Ki Moon, di "incoraggiare il terrore". Netanyahu si riferisce alle parole di Ban Ki Moon sulla sulla "frustrazione dei palestinesi" causata dall'occupazione israeliana, alla quale è "naturale resistere". "I commenti del segretario generale dell'Onu - afferma Netanyahu - incoraggiano il terrorismo. Gli assassini palestinesi non vogliono costruire uno Stato, vogliono distruggere uno Stato". Il duro botta e risposta fra Netanyahu e Ban Ki Moon è motivato in realtà dalle critiche da parte dell'Onu alla ripresa del colonialismo di Israele nei Territori occupati. Dopo una tacita pausa di 18 mesi, infatti,

Spot del CAIM per il diritto di culto a TG La 7

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All'università di Betlemme un "corso di amicizia" fra cristiani e musulmani

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              ISRAELE - PALESTINA All'università di Betlemme un P. Iyad twal è il decano della Facoltà per gli studi religiosi e docente di religione cristiana. Durante il corso sul dialogo interreligioso si creano legami di amicizia fra studenti e con i docenti. L’esempio di come la religione sia “strumento di pace”.… Di AsiaNews.it P. Iyad twal è il decano della Facoltà per gli studi religiosi e docente di religione cristiana. Durante il corso sul dialogo interreligioso si creano legami di amicizia fra studenti e con i docenti. L’esempio di come la religione sia “strumento di pace”. L’auspicio è ampliare il programma estendendolo a tutti gli atenei della Terra Santa, coinvolgendo “dal lato umano” cristiani, musulmani, ebrei. Betlemme (AsiaNews) - Gli studenti in un primo momento "si iscrivono pensando al voto, per alzare la media in vista della laurea. C

Papa Francesco e Rouhani, per una rinascita dei cristiani in Medio Oriente e dell’islam iraniano

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              VATICANO-IRAN Papa Francesco e Rouhani, per una rinascita dei cristiani in Medio Oriente e... Con l’incontro di oggi riaffiora la speranza di stabilizzare la regione e fermare l’eccidio dei cristiani condannati… Di AsiaNews.it Con l’incontro di oggi riaffiora la speranza di stabilizzare la regione e fermare l’eccidio dei cristiani condannati a scomparire dalla minaccia di al Qaeda e dell’Isis, nemici anche dell’Iran. Può riprendere il dialogo fra culture, religioni e popoli, già rilanciato da Khatami e congelato ai tempi di Ahmadinejad. Un islam moderato è utile anche alla gioventù iraniana, nauseata dagli ayatollah e dai pasdaran. La traduzione del Catechismo e dei teologi cattolici in persiano. Città del Vaticano (AsiaNews) - Ci son vari motivi per cui essere contenti dell’incontro di oggi fra papa Francesco e il presidente iraniano Hassan Rouhani

Fulvio Scaglione : L'Iran più vicino all'Europa, Israele più lontano

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            L'Iran più vicino all'Europa, Israele più lontano L’arrivo in Italia del presidente iraniano Hassan Rouhani, per di più in quasi perfetta coincidenza con la Giornata della Memoria... famigliacristiana.it           Il presidente iraniano Rouhani con il premier Renzi. L’arrivo in Italia del presidente iraniano Hassan Rouhani, per di più in quasi perfetta coincidenza con la Giornata della Memoria che onora il ricordo della Shoah, ha comprensibilmente provocato un’ondata di editoriali  in cui l’Iran è messo sotto accusa per le discriminazioni ai danni delle minoranze religiose, per le condanne a morte distribuite con  grande facilità (è il Paese al mondo con il più alto tasso pro capite di esecuzioni, 1.084 persone giustiziate nel 2015 secondo i dati di Nessuno tocchi Caino ), per le evidenti limitazioni ai diritti civili, per l’antisionismo

Video : Il ricamo palestinese rappresenta un’arte millenaria, radicata nel territorio

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Libano, profugo palestinese si dà fuoco contro i tagli dell’Unrwa

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Libano, profugo palestinese si dà fuoco contro i tagli dell’Unrwa Il Manifesto, 17.01.2016 di Michele Giorgio http://ilmanifesto.info/libano-profugo-palestinese-si-da-fuoco-contro-i-tagli-dellunrwa/ (Nella foto in alto: Beirut. Profughi protestano contro i tagli alla sanità decisi dall'Unrwa © Olga Ambrosiano) Il profugo palestinese Omar Khudeir, 23 anni, ha seguito Mohammed Bouazizi, il giovane tunisino che, contro gli abusi delle autorità, a fine 2010 si diede fuoco innescando la primavera dei Gelsomini. Martedì scorso, nel campo per rifugiati di Burj el Shemali (Tiro), in Libano, Omar, talassemico, si è trasformato in una torcia umana per protestare contro i tagli alla spesa sanitaria decisi dall’Unrwa, l’agenzia dell’Onu che assiste i profughi palestinesi. Un gesto estremo che ha generato immediate manifestazioni palestinesi di protesta, dalla Cisgiordania al

Iran rafforza rapporti commerciali con la Cina: firmati 17 protocolli di intesa

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Rohani e Xi hanno assistito alla firma di accordi per rafforzare gli scambi economici tra i due paesi per un controvalore di 600 miliardi di dollari entro i prossimi 10 anni. Sono state firmate 17 intese in aeree che vanno dalla politica all'economia e alla sicurezza.  Il Presidente cinese Xi Jinping e il Presidente iraniano Hassan Rohani Fine delle sanzioni, Obama all'Iran: "Ora costruite nuovi rapporti con il mondo" Iran, Rouhani: "La fine delle sanzioni dimostra che gli scettici avevano torto" Fine sanzioni Iran, per l'Italia 3 miliardi in più di export 23 gennaio 2016 Il Presidente cinese Xi Jinping si è recato a Teheran per un ' nuovo capitolo ' nei rapporti tra Cina ed Iran.  Sono stati firmati 17 protocolli di intesa tra i due paesi per rafforzare gli scambi economici per un controvalore di 600 miliardi di dollari entro i prossimi 10 anni. In particolare sono stati firmate 17 intese in aeree che va
CISGIORDANIA . Quei coloni “coraggiosi” benedetti da Netanyahu Il premier israeliano ieri ha rassicurato i nazionalisti religiosi: gli 80 coloni che giovedì avevano occupato due case palestinesi nella città vecchia di Hebron e che in seguito erano stati espulsi, torneranno al più presto possibile (Photo: EPA/OLIVER WEIKEN) di Giorgia Grifoni Roma, 25 gennaio 2016, Nena News -  “Il governo sostiene l’insediamento in qualsiasi momento, soprattutto ora che esso è sotto attacco terroristico e sta prendendo una posizione coraggiosa e determinata per far fronte agli attacchi terroristici”. Le parole del premier israeliano Benjamin Netanyahu, pronunciate ieri durante la riunione di gabinetto settimanale, non lasciano spazio ai malintesi: la colonizzazione della Cisgiordania continuerà, nonostante la spirale di violenza che dallo scorso ottobre si abbatte in particolar modo sugli insediamenti, in barba al diritto internazionale che li considera illegali e uno degli

Anna Momigliano :Israele e gli altri: un dissidio irrisolto. Un estratto del libro

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Israele e gli altri: un dissidio irrisolto. Un estratto del libro ... Negli ultimi anni il rapporto tra Israele e i suoi cittadini arabi si è molto deteriorato (circa il 20% degli israeliani è di etnia araba). Persino il presidente Reuven Rivlin ha denunciato che Israele sta diventando «una società malata»: questo ha spinto alcuni arabi benestanti, come lo scrittore Sayed Kashua, e molti giovani israeliani di sinistra a lasciare il Paese. Quello che segue è un estratto dal primo capitolo del saggio Israele e gli altri: un dissidio irrisolto di Anna Momigliano , recentemente pubblicato da LaZisa, con prefazione di Tobia Zevi. In un pomeriggio di luglio un padre israeliano è entrato nella cameretta del figlio più piccolo: «Puoi portare soltanto due giocattoli», gli ha detto, in ebraico. Quando arriveremo nella nostra nuova casa, in America, ti compreremo molti altri giocattoli, quanti ne vorrai, ha spiegato, però adesso ne puoi portare soltanto due, de