Il futuro dell’Ucraina è legato a quello della Siria Di Robert Fisk
23 febbraio 2013 Nessuno in Medio Oriente starà studiando la violenta tragedia dell’Ucraina con maggiore coinvolgimento – e con più profonda preoccupazione – che il presidente Bashar al-Assad della Siria. Non gli importerà un fico secco dei critici di Obama – che stanno già sgridando il presidente degli Stati Uniti per aver dato il via libera a Vladimir Putin ad appoggiare il presidente ucraino, bocciando la sua minaccia di bombardare Damasco l’anno scorso – né ad Assad importerà molto della futura carriera di Viktor Yanukovich che si dà il caso conosca bene. Starà invece rimuginando le notevoli analogie tra il governo di Yanukovic sotto assedio e il suo regime siriano che sta ancora combattendo una lotta armata contro gli insorti. I parallelismi non sono per niente esatti, dato che i nemici di Assad sostengono che loro lo sono, quando fanno capire che Assad e Yanucovich sono “fratelli di sangue”. Sono però abbastanza vicini da persuadere il presidente siriano e il suo