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Un anno dopo il 'Pilastro della Difesa,' l'incubo continua

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Mahmoud 'Attiyeh In una frazione di secondo, il peggiore degli incubi possibili per 'Attiyeh divenne vero. Il 21 novembre 2012, suo figlio Mahmoud, 13 anni, fu ucciso da un missile lanciato da un drone israeliano mentre camminava lungo la strada che lo stava portando da casa sua a un negozio, nel quartiere di al-Manara di Gaza City . Con sé, aveva solo una monetina con cui comprare una penna per la sorellina. "Quando lo portarono in ospedale, un medico gli aprì la mano stretta a pugno. Mahmoud stringeva ancora la monetina" - raccontò due giorni dopo 'Attiyeh Abu Khousa ai delegati di Amnesty International. Il missile colpì Mahmoud in una strada larga, molto visibile dall'alto. La sorveglianza aerea israeliana avrebbe dovuto essere in grado di vedere che era un bambino. I testimoni riferirono che nei paraggi, in quel momento, non c'era alcun evidente obiettivo militare. Mahmoud fu ucciso l'ultimo degli otto giorni di conflitto

L’“EBREO PERSEGUITATO” BERLUSCONI SI ATTOVAGLIA AL RISTORANTE KOSHER DEL GHETTO E INCONTRA “CASUALMENTE” PACIFICI:

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    Anche se ufficialmente “l’offesa rimane”, l’incontro al ristorante tra Berlusconi e Pacifici riavvicina il Patonza alla comunità ebraica - La frase “incriminata” verrà eliminata dalle ristampe del libro di Vespa - “Nessuno mette in dubbio l’amicizia di Berlusconi con Israele e il popolo ebraico…” Non c'è stato chiarimento, l'offesa rimane e se ne dovrà discutere nelle sedi istituzionali». Il presidente della comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici racconta «l'incontro casuale» con l'ex premier in un ristorante kosher del Ghetto. «Berlusconi si è scusato per l'inaccettabile paragone tra la condizione dei suoi figli e quella degli ebrei durante l'Olocausto e, davanti a testimoni, si è impegnato a farlo togliere dalla seconda edizione del libro di Vespa». Consiglio Nazionale sabato il Cavaliere ha scelto uno storico locale della Capitale per rilassarsi. A tavola con lui una decina di persone, tra cui la fidanzata Francesca Pascale (che qual

Gli ultimi saponifici di Nablus testo e foto di Miriam Mezzera

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Miriam Mezzera | 17 novembre 2013 Suggestive torri di sapone nella fabbrica Shakaa a Nablus (Cisgiordania). [galleria foto, 1/6] (Gerusalemme) - Torri bianche si innalzano nelle sale a volte degli antichi edifici turchi. Sembrano torri decorate in avorio, ma sono fatte di sapone, e rappresentano l’orgoglio delle famiglie di Nablus che ancora si tramandano questa antica tradizion

Perché Israele voleva morto Arafat Di Jonathan Cook

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  Sembra che ci siano ancora un sacco di parti che preferirebbero che la morte di Arafat venisse trattata come un mistero piuttosto che un assassinio. E’ tuttavia difficile evitare di trarre la logica conclusione dopo i risultati resi noti la settimana scorsa da scienziati svizzeri, cioè che il corpo del leader palestinese conteneva alti livelli di un isotopo radioattivo, il polonio-210. Anche uno studio non definitivo e molto più limitato condotto da un gruppo di scienziati russi, pubblicato immediatamente dopo l’annuncio svizzero, indica che Arafat era morto per avvelenamento. E’ora di dichiarare la cosa ovvia: Arafat è stato ucciso. E i sospetti ricadono  esattamente  su Israele. Israele è l’unica che aveva i mezzi, i precedenti, l’intenzione dichiarata e il motivo. Non avere le impronte di Israele sull’arma del delitto, forse non era del tutto sufficiente per garantire la convinzione in un tribunale, ma dovrebbe essere un prova sufficiente per   condannare  Israe

Richard Silverstein : Israele e Arabia Saudita collaborano per attaccare l'Iran

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   Sintesi personale Tra Israele e Arabia Saudita  ci sono incontri "segreti" tra i capi dell'intelligence  e  giornalisti accoglienti che avvertono che   entrambi i paesi stanno collaborando per un attacco all'Iran:  "Una volta firmata la convenzione di Ginevra  l'opzione militare sarà di nuovo sul tavolo. I sauditi sono furiosi e sono disposti a dare a Israele tutto l'aiuto di cui ha bisogno ", riferisce il Times Un giornale di Eilat ha riferito che il capo del Mossad israeliano, Tamir Pardo  ha incontrato "in segreto" in un hotel di Aqaba il capo dei servizi segreti dell'Arabia Saudita, il principe Bandar. Per saperne di più leggere questo interessante profilo .   Questo è il secondo incontro  riportato tra di loro nel corso delle ultime settimane. Bisogna chiedersi se due noti capi dell'intelligence di presunte  nazioni ostili vogliono incontrarsi di nascosto, perché scegliere un hotel giordano? Pr

The REAL truth about Palestine in response to Danny Ayalon in italiano

Israele: via libera al Parco a Gerusalemme est

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dalla redazione Roma, 15 novembre 2013, Nena News - È arrivato ieri sera il via libera al controverso progetto urbanistico israeliano che prevede l'istituzione di un Parco nazionale sulle pendici del Monte Scopus, proprio tra due sobborghi palestinesi a Gerusalemme est. Un piano per fermare l'espansione edilizia palestinese nel settore, ha denunciato il quotidiano israeliano Haaretz, presentato alla fine di ottobre assieme all'annuncio di altre 1.500 case per i coloni israeliani nell'insediamento di Ramat Shlomo. La versione ufficiale è che l'istituzione di un'area protetta servirebbe a tutelare l'ambiente, ma notizie trapelate dallo stesso Ente israeliano per i Parchi (Inpa) hanno rivelato l'obiettivo non dichiarato di questo progetto urbanistico, su cui il primo ministro Benjamin Natanyahu ha impresso un'accelerazione in questi giorni: impedire ai palestinesi di edificare nell'area compresa tra i villaggi di Issawiya e

New York Times : Non è il tempo di spremere l'Iran

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  Sintesi personale Una rara opportunità per una soluzione diplomatica al contenzioso sul programma nucleare iraniano è a rischio perché molti legislatori, spinti dal primo ministro Benjamin Netanyahu  stanno insistendo sul fatto che il Congresso imponga sanzioni economiche più dure, forse la prossima settimana come emendamento al disegno di legge sulla difesa . Le sanzioni sono stati fondamentali nel mantenere la pressione sull'Iran,ma  il raddoppiarle in questo momento delicato, quando l'Iran e sei grandi potenze, tra cui gli Stati Uniti, hanno fatto progressi verso un accordo provvisorio, potrebbe portare i negoziati tra le due parti al collasso e, peggio, diventare un percorso di guerra. Le sanzioni  sono state  imposte separatamente dal 2006 dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, gli Stati Uniti e l'Europa, sono state in gran parte responsabili  dello spostamento dell' Iran verso  negoziati seri. L'Iran sta annaspando econom