Post

Free Arabs, American Islamic Congress ( AIC) ,Weddady e lobby Pro-israele islamofobiche

Immagine
    Israel Lobby Guarda Max Blumenthal The Electronic Intifada New York City 7 maggio 2013   Weddady’s Free Arabs, American Islamic Congress and the pro-Israel funders who helped them rise  Sintesi personale  Social media attivista  Weddady è stato scelto  dalle forze pro-guerra e anti-palestinese decisi a minare l'organizzazione  musulmana  negli  Stati Uniti. ( Flickr ) Il 18 aprile tre giorni dopo l'  attentato  della maratona di Boston , una figura sconosciuta alla maggior parte degli americani entrò  improvvisamente sotto i riflettori nazionali. In un servizio interreligioso trasmesso a livello nazionale ( presidente Barack Obama )un attivista  mauritano, Nassdi Weddady parlò  a  nome   della comunità musulmana di Boston.Fu presentato  come il presidente del  Consiglio Interreligioso  del New England e  responsabile dell' AIC, Weddady pronunciò  un sermone con riferimenti alla  Scrittura ebraica e islamica sulla non

Il conflitto siriano è una guerra che ha come obiettivo l’Iran di Tariq Ali

Immagine
L’aumento della violenza tra sette religiose  e il recente bombardamento di Israele, indicano che il vero scopo della guerra civile siriana è quello di indebolire la posizione dell’Iran nella regione, ha detto l’esperto di Medio Oriente, Tariq Ali in un’intervista a RT. I militanti di Hezbollah combattono a fianco delle truppe governative siriane, per riprendere la città strategica di Qusair ai ribelli. Essa è considerata una via fondamentale per contrabbandare le armi per le forze di opposizione vicino  al confine libanese. La battaglia per la città nella provincia contestata di Homs è considerata da entrambe le parti come una svolta che potrebbe dimostrarsi cruciale  per decidere il conflitto. Tariq Ali crede che Hezbollah sia entrato nel conflitto allo scopo di proteggere le vie del contrabbando delle loro  armi, quelle che arrivano dal vicino Iran. In quanto al popolo siriano, Tariq Ali dice che la maggior parte vuole che finisca la guerra nel paese, indipend

Incarcerazioni e torture nelle carceri palestinesi diTalal Alyan

Immagine
Un gruppo palestinese per i  diritti umani dipinge un quadro fosco di prigionia e di torture sia sotto l'Autorità palestinese sia sotto Hamas . Una guest blogger sostiene che, nonostante l'occupazione israeliana, questi gruppi politici non possono più agire impunemente sotto l'apparenza di liberatori. Di Talal Alyan Circa 200 manifestanti protestano contro l'  ondata di arresti politici  dell'Autorità palestinese, Ramallah, 2 ottobre 2012. (Foto: Activestills) Sintesi personale L' Authorità  (PA) di  sicurezza palestinese ha  recentemente arrestato Zaher Ash-Shashteery, un rappresentante del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP). Il suo presunto crimine: criticare il  PA. Certo sarà una sorpresa per la maggior parte palestinesi  questo arresto. Siamo tutti a conoscenza delle continue violazioni dei diritti umani di Hamas e dell' Autorità Palestinese. Tutti abbiamo sentito storie  di civili arbitrariamente arres

Moni Ovadia : Don Gallo : il profeta di strada

Immagine
Il profeta di strada http://www.repubblica.it/images/2013...d4d4b6dec9.jpg Moni Ovadia Don Andrea Gallo, mio fratello, ci ha lasciato. Io che non credo ma che conoscevo la sua forte fibra e resistenza, pure fino all'ultimo ho sperato che il suo sorriso potesse fare il miracolo. Prete da marciapiede come si è sempre definito, è stato uno dei sacerdoti più noti e più amati del nostro sempre più disastrato Paese. Non solo per me, siamo in centinaia di migliaia di persone che da sempre lo abbiamo sentito come un fratello, una guida, un maestro, un compagno. Ma il «Gallo» è stato prima di tutto e soprattutto un essere umano autentico. Che in yiddish si dice «a mentsch». La nostra nascita nel mondo come donne e uomini, è un evento deciso da altri anche se la costruzione in noi del capolavoro che è un essere umano autentico, dipende in gran parte dalle nostre scelte. Il tratto saliente di questo percorso, è l'apertura all'altro laddove si manifesta nel

VIDEO / Il documentario di National Geographic sulla questione israelo-palestinese

Immagine
    Falafel cafè VIDEO / Il documentario di National Geographic sulla questione israelo-palestinese 5 ore fa Pubblico, anche se con un po’ di ritardo, quattro filmati prodotti da National Geographic all’interno della serie “Conflict zone”. Le telecamere seguono Aziz Abu Sarah, un “educatore culturale” nato a Gerusalemme e un “emerging explorer” dell’emittente tv. Di seguito la sua introduzione e i filmati. Belle riprese, immagini ritmate, montaggio serrato. Ma, forse, troppo poco per inquadrare tutta la situazione oggi, nel 2013. Comunque da vedere. Buona visione!  ( l.b. ) Just over a year ago I started filming for a web series produced by National Geographic. My goal was to highlight the conflicting narratives and the different points of view while inspiring hope. As Obama is visiting the region, I no longer believe that he or other leaders will bring an end to this conflict. It must be people who lead the leaders. However, I have fou

Intervista al regista Yotam Feldman : la guerra di Gaza è parte del sistema di governo di Israele

Immagine
  Vimeo .    Sintesi personale         Wars on Gaza have become part of Israel's system of governance': An interview with filmmaker Yotam Feldman t Con Ofri Ilani, tradotto dall'ebraico da Ofer Neiman Forse dovremmo iniziare con la questione della posizione internazionale di Israele. Negli ultimi anni si è spesso  parlato di crescente isolamento globale." Questo isolamento può diminuire a volte, ma è reale che Israele diventa  meno popolare   dopo una guerra e un' operazione militare. Lei dice che in realtà è vero il contrario. Nel suo film si possono  vedere  ufficiali degli eserciti di tutto il mondo  che vengono  in Israele per l'acquisto di armi - Penso che una visione di Israele  collocata  in una zona  brutale e quindi  costretta ad  esercitare un' eccessiva   forza , abbia  preso piede. Io  credo che il marketing della  sicurezza di Israele riesca  dove l' Hasbara israeliana  è meno feconda. Molte persone non r

Il caso degli Shamasneh e la vita a Sheikh Jarrah

Immagine
di Emma Mancini Il caso degli Shamasneh e la vita a Sheikh Jarrah Gerusalemme, 23 maggio 2013, Nena News - Il caso della famiglia Shamasneh di Sheikh Jarrah, quartiere palestinese di Gerusalemme Est, da anni oggetto di una colonizzazione selvaggia, si è parzialmente concluso. Lunedì scorso la Corte Suprema israeliana ha emesso la sentenza dopo l'appello presentato dalla famiglia a rischio di sfratto. Un accordo di compromesso che ha fatto infuriare i coloni e i proprietari: gli Sharasneh possono restare nella casa in cui vivono da oltre 50 anni, ma l'affitto sarà aumentato e lo sfratto rimandato alla morte del padre Ayoub. Una botta al cerchio e una alla botte, secondo la Corte : potranno restare fino a quando il capofamiglia resterà in vita, ma dovranno sborsare di più. Il caso della famiglia di Sheikh Jarrah era salito all'attenzione della cronaca a dicembre dello scorso anno quando la Corte Distrettuale di Gerusalemme aveva ordinato loro d