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Gad Lerner : Obama, scatto decisivo verso la vittoria?

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Dopo la fortunata Convention democratica di Charlotte Barack Obama sembra aver conquistato una solida leadership nella sua sfida contro Mitt Romney. Nei sondaggi nazionali il candidato democratico guida in media con un vantaggio che sfiora i 4 punti percentuali. Nelle indagini sugli stati in bilico, dove si gioca effettivamente la battaglia per la Casa Bianca, si riflette il margine a favore di Obama presente a livello nazionale. La strada verso i 270 Voti Elettorali per la riconferma sembra al momento piuttosto agevole, sicuramente molto più facile della via di Mitt Romney, che si trova indietro in stati fondamentali per la sua vittoria come Ohio, Virginia e perfino l’indispensabile, almeno per il candidato repubblicano, Florida. Dopo la Convention di Charlotte Obama sembra ripercorre i passi verso la vittoria di George W Bush, che dopo l’assise di New York City conquistò un vantaggio irrecuperabile per John Kerry. Il nuovo gap a favore del presidente è stato inoltre costruito in

Il dilemma palestinese: tra ideologia e realtà

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    I Palestinesi della Cisgiordania spesso si trovano ad affrontare un conflitto interiore tra identità, ideologia, politica e realtà. In verità vivono in un posto dove prendere una qualsiasi decisione nella vita diventa un dilemma. Alcune settimane fa, nel corso di un tour che stavo conducendo nella Città vecchia di Gerusalemme, mi sono fermato ad un negozio di souvenir che aveva una maglietta esposta all’esterno. Ho voluto spiegare alcune cose di carattere culturale e politico che erano stampate su quelle magliette. Su una di esse c’era il famoso personaggio dei fumetti di nome Handala, creato da Naji al-Ali, il più famoso fumettista palestinese. Al-Ali fu assassinato proprio a causa dei suoi contestati fumetti. Ho parlato al gruppo della vita di al-Ali, raccontando di come fosse un rifugiato palestinese e un uomo coraggioso che diceva quello che pensava e che chiunque poteva essere soggetto alle sue critiche. Ho continuato descrivendo Handala, il fumett

Israele : ‘NEW CENTURY’, STORIE DI ERITREI IN FUGA NEL DESERTO

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Voglio raccontare la verità su quello che mi è successo in Sinai e lungo il viaggio nel deserto”: è questo il motivo che ha spinto Kebedom Mengistu, richiedente asilo in Israele a creare il ‘New Century’ giornale della comunità eritrea nel paese. Fuggito dall’Eritrea nel 2008, Mengistu ha impiegato due anni per attraversare Etiopia, Sudan, Libia ed Egitto, fino a quando ha raggiunto la frontiera israeliana nel Sinai. Dopo 20 giorni di detenzione nel campo di Beersheba gli è stato dato un biglietto di sola andata per Tel Aviv. “Qui – racconta in un’intervista al Jerusalem Post – senza un documento che sancisse il mio status di rifugiato e nessun posto dove andare ho dormito per settimane al Levinsky park, sotto gli alberi”. Nell’aprile 2011 il New Century è uscito con la sua prima copia in Tigray: Amnesty International sostiene il progetto, ma Mengistu paga di tasca propria e grazie ai contributi volontari la maggior parte delle 35.000 copie del giornale. “Oggi raccon

SOLDATO ISRAELIANO UCCISO ALLA FRONTIERA CON L’EGITTO

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  Un soldato israeliano è stato ucciso e un altro è rimasto lievemente ferito oggi in scontri tra l’esercito e una “cellula terrorista” nei pressi di Har Harif, al confine con l’Egitto. Secondo fonti di stampa israeliane, tre uomini armati si sarebbero avvicinati alla frontiera dal Sinai aprendo il fuoco contro una pattuglia militare basata a un centinaio di metri di distanza, incaricata di controllare i lavori di costruzione della barriera di frontiera. I soldati avrebbero risposto al fuoco uccidendo uno degli assalitori: con l’arrivo di rinforzi sono stati uccisi anche gli altri due, uno dei quali è riuscito ad innescare una cintura esplosiva. Secondo fonti militari, gli aggressori erano in possesso di un lanciarazzi, fucili mitragliatori e proiettili, circostanza che indicherebbe che stessero pianificando un attacco di più ampia portata. Sempre secondo fonti militari la costruzione del muro di frontiera nella zona ha subito ritardi per la difficoltà ad operare in un’area montuos

Il fanatismo islamico e la libertà d’espressione di Zouhir Louassini

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Il fanatismo è l’adesione incondizionata ed entusiasta a un’idea, una fede, una teoria, che comporta l’intolleranza più assoluta dell’opinione altrui… Analisi di Zouhir Louassini (Rainews)

Lettera aperta al movimento contro la guerra di Raha: Iranian Feminist Collective

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  Lettera aperta al movimento contro la guerra Redazione 21 settembre 2012 1 Lettera aperta al movimento contro la guerra di Raha: Iranian Feminist Collective e Havaar 20 settembre 2012 L’imminente anniversario dell’invasione dell’Afghanistan è un momento cruciale per gli attivisti per riflettere sulla necessità urgente di un movimento contro la guerra impegnato ad opporsi all’oppressione sistematica, al dominio e alla violenza. Nello spirito di muoversi verso questo scopo, ci sentiamo costretti a replicare quando gli individui e le organizzazioni all’interno del movimento tormentano e diffamano altri membri del movimento. Dobbiamo chiederci come questo si riflette sugli impegni politici ed etici che sono alla base del nostro attivismo. E’necessario chiederci quando troppo è troppo e un qualche tipo di azione collettiva è necessaria  per occuparsi di una situazione insostenibile. C’è una campagna di ostilità e di intim

Gazie a Napoli e a Luigi de Magistris

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1Dal 2006 la Striscia di Gaza è una prigione a cielo aperto. Napoli è vicina alla sua popolazione. Per questo siamo felici di accogliere l'arrivo, il 4 ottobre presso il nostro porto, del veliero Estelle della Freedom Flotilla. La pace si deve costruire attraverso la realizzazione del principio di "due popoli, due stati". La nascita dello Stato di Palestina è indispensabile. Napoli, la sua giunta e il suo consiglio comunale riconoscono la Palestina come uno Stato.  Luigi de Magistris 2  Tappa a Napoli per il veliero della Freedom Flotilla Dal 4 al 6 ottobre il veliero Estelle della Freedom Flotilla III, il convoglio internazionale che porta via mare aiuti umanitari a Gaza, si fermerà nel porto di Napoli per sensibilizzare la cittadinanza sulle tragiche condizioni di vita dei palestinesi. Per l'occasione il 22 settembre è previsto anche un concerto alla Mostra d'Oltremare, mentre è stato dato il via alla campagna per il finanziamento della m

Il leader degli ebrei francesi condanna le nuove caricature di Maometto

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     Sintesi personale  Il  leader  delle comunità ebraiche di Francia ha condannato la nuova pubblicazione di caricature del profeta musulmano Maometto.Il  dottor Richard Prasquier, presidente del CRIF,  ha definito  in un comunicato "irresponsabile"  tale scelta. "Considerando   che  a causa del film anti-musulmano  ci sono stati  morti disapproviamo l'iniziativa di Charlie Hebdo  . I critici della religione devono ascoltare le critiche  e riflettere  sul contesto attuale". Il  Ministro degli Esteri francese Laurent Fabius ha criticato la pubblicazione definendola  una provocazione e ha dichiarato  di aver ordinato  di  rafforzare la sicurezza delle ambasciate   situate nel mondo musulmano. Più di 30 persone sono state uccise  a causa del  film :  " L' Innocenza dei musulmani" prodotto da un piccolo gruppo di estremisti cristiani negli Stati Uniti. Nel 2005  le vignette danesi su Maometto hanno  scate