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Gideon Levy : Netanyahu ha dimostrato che Israele non vuole la pace

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   Sintesi personale Netanyahu lo ha detto chiaramente : i palestinesi (e il mondo) non possono aspettarsi nulla   da Israele.  E'  stato particolarmente convincente quando ha spiegato che uno stato palestinese avrebbe messo in pericolo Israele .Un gigantesco  bla-bla che ignora volutamente la possibilità di pace. Uno stato palestinese, forse, ma assolutamente non nel nostro tempo  e non nella nostra scuola di pensiero.  Ogni israeliano decente deve vergognarsi di un primo ministro che  cerca di vendere la stessa vecchia  merce scadente, simile a  un mendicante che espone le sue ferite, sia reali che immaginarie.  E il mendicante è in effetti una potenza regionale. Netanyahu, venditore ambulante di emozioni, non ha dimenticato nulla eccetto la realtà :  Abramo,  Ezechiele, Isaia, i pogrom, l'Olocausto, il 9 / 11, i figli, i nipoti e, naturalmente, Gilad Shalit -Abbas ha rivelato un senso della storia molto più sviluppato. Non aveva bisogno di richiamare ricordi lontani,  di su

Turchia: "le sanzioni alla Siria non colpiranno il popolo"

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Le sanzioni turche nei confronti della Siria, che saranno probabilmente annunciate ad inizio ottobre, non colpiranno la popolazione siriana. Lo hanno riferito alcuni funzionari turchi al quotidiano nazionale Hurriyet. Le misure che saranno adottate saranno di natura economica, militare, politica e finanziaria. Sarà poi indetto successivamente, anche un embargo delle armi allo scopo d'indebolire l'amministrazione del Presidente Bashar al-Assad ed il suo regime dittatoriale. " La velocità dell'applicazione di tale processo dipenderà dalla reazione della popolazione siriana" ha riferito in un'intervista a New York il Premier turco Erdogan, il quale riferendosi ad Egitto, Tunisia e Libia, ha parlato di popolo "che vuole essere libero". Il Primo Ministro poi, rivolgendosi ad Assad ha detto:" se hai intenzione di perseverare nella violazione dei diritti e delle libertà fondamentali, nonché ovviamente della legge, perderai totalmente la mia stima, e l

TARQìZ, 4 ADOLESCENTI E IL TEATRO PALESTINESE

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S ullo sfondo Gerusalemme e il Teatro Nazionale Palestinese: le storie di 4 giovani attori, la loro crescita collettiva e individuale.* Milano, 19 Settembre 2011 – Nena News – Sullo sfondo di una scuola per giovani attori al Teatro Nazionale Palestinese di Gerusalemme, il film documentario di Pietro Bellorini, “Tarqiz”, proiettato all’interno della sezione Incontri Italiani del Milano Fil Festival lo scorso 16 settembre, si concentra su quattro adolescenti. Quattro giovani che portano a teatro ricordi, azioni e tribolazioni legate alla loro età e che dal teatro ricevono fiducia e stimoli. Un film documentario –  frutto del lavoro di 2 anni del regista italiano Gabriele Vaci s – che racconta la crescita allo stesso tempo collettiva e individuale, di un incontro tra arte e gioventù nel quadro di una città unica e complessa. Tra i protagonisti, la storia di Abdel Razaq che vive e studia a Hebron, Territori Palestinesi, un ragazzo calmo e ironico con la passione per il teatro. Se

Mappa dinamica della violenza dei settler

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Interactive Map - Settler Violence (cliccare il Link) Interactive Map: Escalation of settler violence Over the last two weeks there has been an alarming increase  n violent attacks by Israeli settlers against Palestinians  Settler Attacks:   Physical Assault   Property damage   Stone-throwing Layers:   Settlements   Area A   Area B   Checkpoints   Major Towns/Cities Annexation Wall:   Completed   Projected   Under construction Borders:   West Bank   Gaza Strip   Jordan

ABBAS, NESSUN NEGOZIATO SE ISRAELE NON FERMA INSEDIAMENTI

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 I palestinesi non ritorneranno al tavolo delle trattative se non ci sara' uno "stop completo" degli insediamenti israeliani in Palestina. Lo ha detto il presidente dell'Autorita' nazionale palestinese (Anp), Mahmud Abbas, parlando a Ramallah al suo ritorno dalla missione all'Onu dove ha presentato la domanda di Adesione della Palestina come stato indipendente. "Non ci sara' alcun negoziato - ha detto Abbas davanti a una folla festante di migliaia di palestinesi - senza la legittimazione internazionale e uno stop completo degli insediamenti israeliani".    ABBAS, NESSUN NEGOZIATO SE ISRAELE NON FERMA INSEDIAMENTI

Lo storico discorso di Abu Mazen all’ONU: triplice messaggio a Hamas, Tel Aviv e Washington

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Il discorso del presidente palestinese alle Nazioni Unite, e gli applausi che lo hanno accompagnato, hanno suscitato grossi entusiasmi fra i palestinesi, contribuendo a rafforzare il consenso all’iniziativa di Abu Mazen all’ONU, come ribadisce il seguente articolo del giornalista palestinese Abdel Nasser Najjar *** Il discorso del presidente Abu Mazen all’Assemblea Generale dell’ONU venerdì scorso è stato un discorso storico, oltre che politico per eccellenza. Esso ha riassunto la questione palestinese e il diritto palestinese ad opporsi all’occupazione, al terrorismo di Stato, agli insediamenti ed al razzismo israeliani. Gli applausi entusiastici e ripetuti da parte della maggioranza dei rappresentanti degli Stati mondiali rappresentano un chiaro plebiscito che indica che il mondo è dalla parte dello Stato palestinese e della pace mondiale che garantisce i diritti del popolo palestinese e la fine dell’ultima occupazione di questo pianeta. Nel suo discorso a tutto campo il presidente