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Gideon Levy e l'attacco di Ben Dror Yemini" Il barone della manipolazione"

Sintesi personale Arcos visse fino a tarda età. Era un cane dell'esercito. Il suo funerale ha ricevuto una copertura in prima pagina da' Yedioth Ahronoth e daMaariv, con fotografie di soldati che  si abbracciano tra loro sopra la sua tomba appena scavata. Nei giorni precedenti la cerimonia di alto profilo, sei   civili innocenti palestinesi - due dei quali bambini - erano stati uccisi nei territori. Solo uno di questi decessi è stato riportato  da questi quotidiani tabloid, naturalmente nella sezione  news. In un'ampia  intervista al quotidiano britannico The Independent alcune settimane fa, ho usato  tale esempio per dimostrare la disumanizzazione dei media israeliani dinanzi alla morte dei palestinesi  nell' operazione Piombo Fuso  .Arcos è morto tre anni prima della campagna 2008-2009 di Gaza, ma il processo di disumanizzazione, il cui scopo è quello di rendere più facile agli  israeliani l'accettazione dell'occupazione  ,ha raggiunto il suo picco terribile

Haaretz: punire nello stesso modo il terrorismo ebraico e palestinese

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1 Sintesi personale L'inizio del raccolto delle olive  è stato soggetto, in questi ultimi anni, ad attacchi violenti  contro i contadini palestinesi da parte di gruppi di  coloni teppisti. Negli ultimi giorni, attivisti per i diritti umani - che, come ogni anno, si sono mobilitati per proteggere i mietitori e dissuadere i criminali - hanno riferito di incidenti innumerevoli: incendiati  boschetti, alberi abbattuti , olive rubate, attrezzi distrutti  ,  attacchi  fisici contro gli agricoltori. Questi incidenti fanno parte di  un lungo elenco di reati:  moschee bruciate e lapidi profaanate, eufemisticamente definiti come "operazioni di cartellino del prezzo."Quattro anni fa, l'Alta Corte di Giustizia ha decretato  che il comandante militare dei territori ed i suoi agenti - Israel Defense Forces soldati, poliziotti regolari - sono obbligati a garantire la sicurezza dei contadini palestinesi e a proteggere le loro proprietà.  Il tribunale ha respinto la  tattica dell

Paola Caridi da invisiblearabs : a Gaza formule matematiche e fame

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La fame, e soprattutto quel sottile discrimine tra la fame e la sussistenza, si può descrivere con una formula matematica? Si può prevedere che sugli scaffali di un negozietto ci debbano essere tre barattoli di yoghurt, due di  labaneh , 5 confezioni di hummus, 6 di biscotti, etc etc? La risposta è sì, certo. Niente di così nuovo né trascendentale. Quello che sorprende non è applicazione di modelli matematici al consumo alimentare umano, è che i modelli matematici siano stati usati dalle autorità israeliane, in questo caso da quell’organismo di collegamento tra Israele, ANP, organizzazioni internazionali che si chiama COGAT, per capire quando aprire e quando chiudere i rubinetti dei prodotti da far entrare a Gaza.  E’ notizia di oggi, la si trova su  Haaretz , in un articolo che firma Amira Hass. Il COGAT ha reso noto le regole e le procedure seguite in questi tre anni per fare  o meno entrare prodotti alimentari e altre merci nella Striscia di Gaza sotto il controllo di Hamas. U

Tobia Zevi: in Israele fedeltà e giuramento

Nelle scorse settimane si è discusso a lungo sull’opportunità del giuramento di cittadinanza votato dal governo Netanyahu: secondo la nuova formula per diventare cittadini ci si dovrà dichiarare fedeli allo stato «ebraico e democratico». La novità consiste naturalmente nell’esplicita menzione della matrice religiosa, che alcuni - i ministri laburisti che hanno dissentito dalla maggioranza dei loro colleghi - hanno letto come una provocazione nei confronti dei cittadini arabi-israeliani. Chiaramente non ci sono problemi per gli ebrei che usufruiscono della legge del ritorno in virtù della loro appartenenza religiosa (seppur basata sul principio di sangue e non sull’halachà, la legge ebraica). La questione è evidentemente delicata, e il dibattito in Israele incredibilmente acceso. L’idea di definirsi in base alla religione può essere letta come una conseguenza naturale del sionismo, che aspirava a una patria ebraica, oppure come la sua più compiuta negazione, in quanto i pionieri dell

Ecco la lista dei donatori di Netanyahu. Ci sono anche milionari di estrema destra

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Eccola qui la lista. Piena di nomi, di scarabocchi e di appunti scritti a mano. Alcuni hanno dei numeretti a fianco. Altri sono stati cancellati con un tratto di penna. Una cosa accomuna tutti: si tratta di milionari. I cronisti del quotidiano israeliano  Yedioth Ahronoth   sono entrati in possesso dell’elenco dei donatori  della campagna elettorale di Benjamin Netanyahu. Una lista compilata nel 2007, quando Bibi era ancora all’opposizione. Una lista che ora, in uno dei momenti più delicati dei colloqui di pace con i palestinesi, rischia di diventare un problema per l’esecutivo israeliano visto che ci sono anche esponenti dell’estrema destra della diaspora ebraica Tra i nomi compaiono quelli dei miliardari Sheldon Adelson (casinò, hotel e crociere) e Ronald Perelman (supermercati, autoveicoli, sicurezza, lotteria). Ma anche – ed ecco qui le prime critiche – persone del calibro di Kenneth Abramowitz. Un personaggio che ripete ogni giorno a Netanyahu che «il problema israeliano è l’

Per non disperdere la memoria sul popolo palestinese!

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PENTONE (Cz). Nasce così, InvictaPalestina, il Centro di documentazione e informazione, inaugurato, il 7 agosto scorso, nel piccolo centro presilano, grazie alla determinazione di Rosario Citriniti che, dopo alcuni viaggi in Medioriente, ha sentito l’esigenza culturale e morale di contribuire alla loro causa. Ci troviamo in un piccolo paesino in provincia di Catanzaro, Pentone. E’ proprio qui, lontano dai riflettori mediatici, che nasce un’iniziativa tanto rivoluzionaria quanto coraggiosa. Si chiama InvictaPalestina ed è un Centro di Documentazione e Informazione sulla Palestina, inaugurato il 7 agosto scorso, esempio in Italia di una nuova forma di solidarietà nei confronti del popolo palestinese. Se dal 1948 Israele sta perpetrando una politica di apartheid e pulizia etnica camuffandosi da Stato democratico che deve difendersi dal terrorismo arabo, InvictaPalestina si propone di tenere viva la memoria storica del popolo palestinese raccogliendo ogni tipo di materiale cartaceo,

Video : Gerusalemme 1948

The Great Book Robbery (teaser) from Benny Brunner on Vimeo .