Egregio signore,Con l’apertura invernale della Knesset ed il flusso di nuovi progetti di legge che sono stati presentati ai nostri legislatori - molti dei quali volti a preservare il carattere dello Stato di Israele e ad assicurare la fedeltà dei suoi cittadini - ho una confessione da fare. A lei, che come Ministro dell’Interno dello Stato di Israele, ha l’autorità e la possibilità di negare la cittadinanza, voglio confessare.Sono cittadina dello Stato di Israele dal giorno in cui sono venuta al mondo, più di 50 anni fa. La mia cittadinanza israeliana è l’unica che io abbia mai avuto: non ne ho nessun’altra né ho il diritto di averne altre. Gli antenati di mio padre erano originari di una città spagnola, Saragozza, ma sono venuti in questo paese oltre 500 anni fa. Mia madre è nata in Marocco, ma si è trasferita qui quando aveva appena un anno, figlia di due genitori Israeliani. Quindi, anche da questo punto di vista, non posso ottenere nessun’altra cittadinanza. Sono un’israeliana, u