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Zvi Schuldiner RETORICA E REALTÀ

Il presidente Obama ha confermato il suo impegno verso una politica di pace in Medioriente ma, in questi giorni difficili, la questione reale sarà se questo è solo uno strumento del presidente per presentarsi con risultati positivi alle elezioni di novembre negli Usa, o se invece si tratta di un vero tentativo di cambiare la realtà nelle regione. Com'è giusto, Obama reitera che i palestinesi devono arrivare all'autodeterminazione nazionale e che per Israele sarebbe ideale arrivare alla pace. Ma gli americani sono disposti a fare i passi necessari a concretizzare questi positivi ideali? Martedì scorso uno delle guardie che controllavano una colonia israeliana, come incastarata a forza, selvaggiamente, nel quartiere di Silwan, ha ucciso un palestinese. Silwan è un villaggio palestinese con circa 50mila abitanti, annesso a Gerusalemme, vicino al Muro del pianto e alla Moschea musulmana, dove si continuano a cercare i resti archeologici del regno di Davide. È una simbologia utile a

Ebrei svedesi contro la vittoria dell'estrema destra in Svezia

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sintesi personale 'It won't be long before Sweden Democrats show true anti-Semitic nature' " Non ci vorrà molto tempo prima che la vera natura antisemita di questa estrema destra anti-immigrati  si riveli "ha avvisato un leader della comunità ebraica svedese."Questo è un partito neo-nazista   molto pericoloso, sotto la giacca  indossa ancora la camicia marrone  . Ha vinto descrivendo l'Islam come la principale minaccia alla sicurezza nazionale della Svezia dopo la seconda guerra mondiale. Ha presentato  statistiche distorte per dimostrare che gli immigrati hanno  cinque volte più probabilità degli svedesi  di essere condannati per stupro" In realtà L'SD non ha incluso alcun messaggio antisemita nella sua piattaforma.Al contrario, ha due membri ebrei che ricoprono incarichi importanti ed ha espresso sostegno ad Israele,.. Tuttavia, secondo Posner, la stragrande maggioranza della comunità , costituita da circa 20.000 ebrei, è "dev

Israele boicotta Obama all'Onu

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1 (ANSA) - NEW YORK, 23 SET - La delegazione israeliana ha boicottato l'intervento del presidente Usa Barack Obama, attualmente in corso all'Assemblea Generale dell'Onu, dedicato in particolare alla pace in Medio Oriente. Come hanno constatato i giornalisti dell'ANSA presenti, le sedie della delegazione israeliana al Palazzo di Vetro sono vuote. (ANSA) YY6-RL 23-SET-10 16:21 NNNN 2 ONU: ISRAELIANI DISERTANO AULA DURANTE INTERVENTO OBAMA = (AGI) - New York, 23 set. - La delegazione israeliana non e' presente in aula all'Onu durante l'intervento di Barack Obama. La Cnn ha ripetutamente inquadrato le poltrone vuote della rappresentanza di Israele, alternando l'inquadratura con la delegazione dell'Anp, rappresentata dal presidente Abu Mazen. Al momento non sono chiare le ragioni dell'assenza israeliana. (AGI) Gis 3 M.O.: OBAMA, TEL AVIV ESTENDA MORATORIA;ISRAELIANI DISERTANO AULA = (AGI) - New York, 23 set. - E' rottura tra Usa e Israele sul con

VIDEO: INTIFADA A SILWAN dopo l'uccisione di un palestinese da parte di una guardia privata

Gerusalemme, 23 settembre 2010 (foto www.electronicintifada.net), Nena News – Si è placata solo nella tarda sera di ieri l’ondata di proteste a Gerusalemme Est per l’uccisione di un palestinese di 35 anni, Samer Sarhan, parte di cinque figli, da parte di una delle guardie private che proteggono i coloni israeliani insediatisi in questi ultimi anni a Silwan, ai piedi delle mura della città vecchia. Il guardiano, gia’ rilasciato su cauzione, ha detto di aver sparato per legittima difesa, i palestinesi al contrario parlano di omicidio. L’uccisione ha dato il via a scontri tra polizia e dimostranti che non si registravano da anni nella zona araba di Gerusalemme. Ad un certo punto la polizia è entrata anche sulla Spianata delle Moschee e ha arrestato alcuni giovani. Negli scontri sono rimasti feriti una ventina di palestinesi (uno è in condizioni disperate in ospedale) e sette israeliani. Nena News vi propone un filmato della giornata di scontri e tensione ieri a Silwan e Gerusalemme Est,

Donatella Di CesareLa frattura del mondo ebraico e il resto dell’ebraismo

Il discorso del rav Di Segni, che è stato letto a Kippur nelle sinagoghe di Roma ed è stato pubblicato con un’edizione speciale del notiziario quotidiano “l’Unione informa” e sul Portale dell’ebraismo italiano www.moked.it solleva molti interrogativi e pone questioni complesse. Non sarà certo casuale il rinvio alla parola teshuvà e al suo significato non solo di «ritorno», ma anche di «risposta». Una delle domande che attraversano il testo, in cui non manca il richiamo alle fratture nel mondo ebraico, è quella sulla difficoltà di «essere ebrei»Questa domanda, che ha costituito nei secoli un pungolo incessante per il pensiero ebraico, ha assunto accenti inediti nel Novecento, dopo la Shoah e dopo la fondazione dello Stato di Israele. Ma non si deve neppure sottovalutare quel che è avvenuto nell’ultimo decennio sotto l’effetto della globalizzazione. L’ebreo occidentale non solo non può più fare a meno della scienza, della tecnologia, dell’arte, della democrazia, dei diritti umani, ma riv

La quotidian vita dei palestinesi nei TO

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The things they see: children at play in Jerusalem Settlers attack Palestinians; army represses Palestinians Palestinians forced to claw their way to building Israel's dream homes Ho trovato questa  foto  sulla e-zine israeliana  +972mag , una rivista online su Israele, Palestina, conflitto e società che raccoglie il meglio dell’intellighentsjia pacifista. E’ a corredo di un bellissimo racconto di  Lisa Goldman  su di un viaggio in taxi tra Ramallah e il centro di Gerusalemme, nel piccolo quartiere trendy di Nahlaot. Un racconto stringato, duro, sull’evoluzione della società palestinese. La foto, invece, è esposta al Perese Center nel quadro di una mostra di fotogiornalismo, Frames of reality . E’ uno scatto su giochi di bambini, in linea con quello che succede attorno a loro. Giochi guerra, giocati da bambini palestinesi. O meglio, giochi di perquisizioni. Non è una situazione di quelle rare da trovare. Anzi, è stato il mio benvenuto in Terrasanta, nel Natale del 200

Francesca Borri :L'israeliano rampante e il Muro

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Trentasei giusti puntellano il mondo, dice il Talmud. Riconoscono la sofferenza dell'Altro, e sono al suo fianco: è per la speranza che in loro, ancora, ostinata vive che Dio si trattiene dall'incenerire rassegnato ogni cosa. Yonathan Mizrachi è un israeliano come oggi mille altri: il trentasettesimo ebreo . Funzionario della Sovraintendenza ai Beni Archeologici di Gerusalemme, ha il potere di modificare il tracciato del Muro . E però davanti ad Amin, l'amico palestinese la cui casa è minacciata dalle ruspe, sceglie di non rispondere più al telefono - sceglie, e consapevole, di nascondersi. Una strana vicinanza. L'intera Gerusalemme è area vincolata. Norme rigorose presidiano il suo patrimonio artistico e culturale, e archeologi controllano, metro a metro, ogni minimo cantiere. Qualsiasi scavo restituisce reperti: e qualsiasi scavo, dunque, può essere fermato - qualsiasi progetto modificato. A Yonathan Mizrachi è toccato il cantiere del Muro. Un cantiere le cui r usp

Da Ariel a Gush Etzion, ecco i cinque più grandi insediamenti israeliani

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Secondo i palestinesi sono l’ostacolo principale al dialogo con gl’israeliani. Secondo gli ebrei ultraortodossi sono una realtà legittimata dalla storia e dalla religione. Secondo il resto del mondo sono soltanto un grande impiccio. E un enorme fastidio. Gli insediamenti dei coloni israeliani lungo la Cisgiordania sono tornati di moda. Un po’ per i colloqui di pace ri-avviati dopo mesi di stallo totale. Un po’ perché sono una realtà in continua evoluzione e spesso fuori dal controllo del governo israeliano. Stando ai dati dell’ Ufficio di statistica nazionale , nella West Bank, alla fine del 2008, si calcolavano 144 insediamenti per una popolazione totale di 295.380 abitanti . Sono cinque le zone a più alta concentrazione. E politicamente scottanti 1. Modiin Illit / Fondato nel 1996, è l’insediamento più popolato della Cisgiordania con i suoi quasi 42mila abitanti. Si trova al confine con Israele e a pochi chilometri da Ramallah, il cuore politico dell’Autorità nazionale palestinese.

Giovani Israeliani vanno a vivere in massa a Berlino

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Sintesi personale Berlino sta attirando un numero sempre maggiore di giovani israeliani , in quanto considerata simbolo di tolleranza e di libertà.""Questa città è diventata una vera e propria calamita, tutti vogliono vivere qui", ha dichiarato Bialer di 32 anni.Nessuno sa esattamente quanti israeliani vi si siano trasferiti negli ultimi anni; stime non ufficiali riportano tra le 9.000 e le 15.000 persone.La loro presenza è indice di un forte cambiamento di mentalità .Anni fa gli israeliani che emigravano erano considerati traditori della causa sionista e trasferirsi in Germania veniva bollato come il peggiore tradimento.. "Amo Israele, ma non potevo vivere più lì . E' così simile a un piccolo villaggio ed è così militarista", ha spiegato Lea Fabrikant, una studentessa di fotografia-" Avevo bisogno di libertà e di spazio e l' ho trovato in Germania . Il nazismo non mi riguarda". Asaf Leshem è stato spinto a questa scelta dal pass

Miral : non è un film.

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Gli occhi lucidi dell’anziana donna che ha dedicato tutta la vita ad accogliere i bambini profughi, brillano e si gonfiano di gioia, mentre la sua giovane studentessa Miral balbetta commossa: “ Ci siamo! La pace è arrivata insieme alla giustizia: avremo un nostro stato, finalmente, almeno sul 22% della nostra terra! ”. E, quasi portando in sé l’attesa di tutto il suo popolo, la vecchia maestra si lascia andare stupita: “ Mai avrei pensato di riuscire a sentire questa straordinaria notizia prima di morire! ”.In sala qualche spettatore si unisce alla commozione dell’attrice ma per i presenti è accaduto qualcosa di unico, ben più potente di una pur forte emozione. Stasera, in centinaia di cinema, gli spettatori non sono stati catturati da una trama intrigante, ma sono diventati partecipi di una “storia vera” che sistematicamente continua a restare sconosciuta: la storia del popolo palestinese. Una storia che la trama di Miral ha finalmente liberato dalla vergognosa cappa di censura ch

Olanda annulla tour sindaci israeliani per la presenza di rappresentanti dei settler

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sintesi personale I Paesi Bassi hanno cancellato il tour dei sindaci israeliani perché il loro gruppo comprendeva rappresentanti degli insediamenti in Cisgiordania.La delegazione, finanziata dal Joint Distribution Committee, una organizzazione ebraica americana, avrebbe dovuto recarsi in Olanda il mese prossimo per analizzare le politiche locali.Ma quando il ministero degli Esteri olandese ha scoperto che vi partecipava il consiglio regionale della Giudea e Samaria, degli insediamenti della Cisgiordania Efrat e Kiryat Arba ,ha deciso di annullare il tour.Aryeh Eldad , membro della Knesset del partito della Unione Nazionale, ha condannato la decisione, dicendo: " E' una resa alla minoranza araba olandese in continua espansione" Commento : domani leggeremo le stesse parole di un deputato dell'estrema destra nei siti abitualmente inclini a utilizzare, spesso a sproposito, il termine eurabia ? vedremo Netherlands cancels tour by Israeli mayors over settlers' presence