Un soldato, la pizza e il giornalista. La storia del checkpoint di Qalandiya
Tutta colpa di una pizza. E di un giornalista israeliano, Avi Isacharoff, che sul suo giornale ( Haaretz ) ha raccontato quello che è successo a lui. E del suo rapporto con qualche soldato israeliano a fare il bello e il cattivo tempo. «Ci trovavamo nell’area del controllo passaporti al check point di Qalandiya – scrive il giornalista –, quando un soldato, un certo Tal, che si occupava di controllare i veicoli ha chiuso una intera corsia di passaggio e se n’è andato a mangiarsi la sua pizza in una stanza dei militari». Le macchine in fila per passare dalla parte palestinese a quella israeliana hanno così dovuto aspettare ancora più tempo del solito. Il check point di Qalandiya, infatti, è famoso per i suoi lunghissimi tempi sia nel passaggio che nel controllo dei documenti. Ma la scena del soldato che blocca gl’ingressi per mangiarsi la sua pizza non l’avevano vista nemmeno quelli di Haaretz. «Una volta che ha finito di mangiare, abbiamo chiesto al soldato come poteva lui ch