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Gideon Levy: GUERRA di Gaza

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   Hanno preso posizione faccia a faccia: armati e pronti ad avanzare. Tesi verso il confronto armato e pronti a dare la loro vita per i loro valori e la loro fede. Due popoli, due nazioni, due eserciti in un incontro inevitabile: la guerra. Scusate, avete detto «due eserciti»? Avete detto «guerra»? Allora è vero: nella nostra storia, è la lingua a forgiare i fatti invece della realtà.E’ vero: le parole non uccidono, ma le parole possono facilitare decisamente il lavoro di chi uccide. Dall’alba dell’occupazione israeliana nei territori, e ciò risale a molto tempo fa – e forse in realtà dalla creazione dell Stato, o forse in realtà dal rinnoveamento dell’ebraico – la lingua è stata reclutata come riservista in servizio attivo e non ha mai tolto l’uniforme. Guerra dopo guerra, lavaggio dopo lavaggio – le parole sono mandate al fronte. Esse non fanno scorrere il sangue, è vero, ma rendono la sua visione un po’ più lieve, a volte anche più piacevole. Giustificano, autorizzano, purificano,

Amira Hass :morte e distruzione a Gaza

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Gaza losses tag: Amira Hass Attacco a Gaza: testimonianze L'altra Gaza e l'altra verità: scudi umani di Hamas? vediamo Sintesi personale A'amer al-Dayeh ha perso i suoi genitori, due sorelle, tre cognate , tre fratelli e 12 dei suoi figli. Il più piccolo , Sansabeel, aveva 3 mesi. È accaduto il 6 gennaio, quando un aereo israeliano ha bombardato la sua casa .Uno dei risultati dell'attacco di Gaza da parte dell'IDF è stato l'alto numero di persone che hanno perso molti componenti della propria famiglia in un sol colpo:la maggior parte di loro è rimasta sepolta sotto le macerie Nelle ultime due settimane di offensiva IDF avvertiva la gente che le loro abitazioni sarebbero state colpite da missili piccoli e non letali, uno di questi ha colpito la casa di Batran quando uno dei figli era sul balcone e gli altri nella stanza accanto vicino alla finestra Un missile ha colpito il tetto della casa di Fayez Salha, nel quartiere di Beit Lahia,dopo sei m

di Naoki Tomasini : i pescatori di Gaza e l'assedio

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Peacereporter e Presa Diretta con noi a Gaza Gaza: stringere l'assedio, di Naoki Tomasini [6 - 02 - 2009] La marina israeliana impedisce ai pescatori di Gaza di lavorare, sparando addosso anche alle barche che rispettano le loro norme restrittive Da oggi, 5 febbraio, la Striscia di Gaza è di nuovo sigillata. Il valico di Rafah al confine con l'Egitto, aperto dopo il termine dell'operazione Piombo Fuso, è stato richiuso, e rimarrà off-limits per gli stranieri anche in futuro, mentre verrà aperto ai palestinesi solo se Hamas accetterà una tregua di lungo termine. Gli altri valichi sono strettamente controllati da Israele. Così ora, l'attenzione di Tsahal, l'esercito israeliano, si sposta verso il quarto confine: quello con il mare Già ieri le motovedette israeliane, nel tratto di mare a nord di Gaza città, sparavano contro le imbarcazioni dei pescatori palestinesi. Non direttamente, ma vicino, a scopo intimitadorio, per farle rientrare verso il porto.

Contadini, giornalisti e pacifisti colpiti dal fuoco dei cecchini israeliani.

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Oggi i soldati israealiani hanno sparato contro giornalisti italiani, membri del gruppo pacifista International Solidarity Movement (Ism) e contadini palestinesi. La sparatoria e' avvenuta nella zona agricola a ridosso del villaggio di El Farai'n, a nord di Khan Younis, nel mezzo della Striscia di Gaza, a duecento metri dal confine israeliano. Il perché i cecchini di Tsahal abbiano preso di mira un gruppo di civili disarmati si potrebbe spiegare pensando a un'azione intimidatoria. Ma non e' cosi'. Da sempre gli agricoltori e gli allevatori palestinesi che lavorano nei campi al confine sono oggetto del fuoco dei soldati israeliani. Nei giorni scorsi, nella zona dove ci trovavamo, un contadino e' stato ucciso. Per questo, le colture giacciono incolte nei campi e la popolazione e' di fatto privata della loro principale fonte di sostentamento. Questa mattina abbiamo accompagnato i membri dell'Ism, un movimento composto da cittadini di numerose nazionalit

Akiva Eldar:il vittimismo ebraico causa il prolungarsi del conflitto?

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sintesi personale Is an Israeli Jewish sense of victimization perpetuating the Palestinian conflict? allegato Avigail Abarbanel Israele e il suo trauma [sintesi personale Un nuovo studio dimostra che la maggior parte degli israeliani accetta la 'versione ufficiale' della storia del conflitto con i palestinesi. C'è forse da meravigliarsi, quindi, se lo stesso pubblico accetta la motivazione ufficiale della guerra di Gaza? Daniel Bar-Tal, psicologo di fama mondiale , e Rafi Net-Zehngut, uno studente di dottorato espongono nella loro recente ricerca la seguente tesi: la coscienza degli ebrei-israeliani è caratterizzata dal vittimismo, dalla mentalità dell'assedio,dal cieco patriottismo, dalla belligeranza, dal senso di autogiustizia ,dalla disumanizzazione dei palestinesi e dalla insensibilità per la loro sofferenza "  "La maggior parte della nazione conserva una semplicistica memoria collettiva del conflitto che ritrae noi i

ONU SOSPENDE INVIO CAMION (2): HAMAS SI SCUSA, “PROBLEMA TECNICO”

“Si è trattato di un problema tecnico, tra autisti che non sono stati in grado di identificare i rispettivi camion” lo ha detto il ministro degli Affari sociali di Hamas, Ahmad al-Kurd, rispondendo all’Unrwa che aveva accusato il movimento palestinese Gaza di essersi appropriato di un carico umanitario destinato alla popolazione. Il ministro ha detto che sono già state date disposizioni perché il carico sia rintracciato e restituito all’organismo dell’Onu. In risposta alle tonnellate di aiuti umanitari sequestrati o presi per errore questa notte, l’Unrwa ha sospeso oggi l’invio di ulteriori camion ma ha continuato la distribuzione degli aiuti attraverso i suoi centri attivi in tutta la Striscia di Gaza. Sulla vicenda è intervenuto anche il Segretario Generale dell'Onu, Ban Ki-moon, che ha chiesto Hamas di restituire quanto preso. Fonti palestinesi citate dalla stampa israeliana hanno intanto riferito che le trattative in Egitto per una tregua di lunga durata tra Israele e Hamas h

Arabnews:Il nuovo ruolo mediorientale della Turchia

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L’ “adesione” della Turchia al Medio Oriente andrà a spese della sua adesione all’Europa? Il Medio Oriente ha bisogno di una nuova visione La lite del primo ministro turco danneggia la posizione della Turchia sul medio periodo Perché Erdogan sta con i palestinesi? La differenza fra la Turchia e l’Iran Il triangolo Teheran-Ankara-Gaza Come trattare con Hamas: il punto di vista turco La Turchia riconsidera la questione curda tag : Mondo arabo

Hamas e ANP: torture reciproche e violazione diritti umani

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Financed by the British taxpayer, brutal torturers of the West Bank Associazione di Amicizia Italo-Palestinese onlus - Gli abitanti di ... Palestina, The Guardian: ''La Cia tortura i militanti di Hamas'' Ci sarebbe la Cia dietro le torture subite in carcere dai militanti di Hamas in Cisgiordania. Lo afferma il quotidiano britannico Guardian , secondo cui l'agenzia Usa coopera con i servizi segreti palestinesi, responsabili degli abusi. La Cia sarebbe in stretti rapporti con Preventive security force (Psf) e General intelligence service (Gi). "L'agenzia considera i servizi palestinesi come sua proprietà" ha detto al Guardian un anonimo ufficiale occidentale. Hamas ha sottolineato le accuse del quotidiano britannico, chiedendo al presidente Usa Barack Obama di rimuovere dall'incarico il responsabile per le Forze di sicurezza nazionali palestinesi, Keith Dayton. Sono in numero compreso tra 400 e 500 i militanti di Hamas detenuti in Cisgiordania,

B. Michael :Sommario di Piombo Fuso

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Sommario di Piombo Fuso Photos of Palestine University Gideon Levy: il silenzio vile dei giuristi israeliani Vostro Onore, Giudice Istruttore, Eccomi di nuovo davanti a Lei. E, di nuovo, non intendo negare la mia colpa, o scansare la mia responsabilità. Sono colpevole e sono responsabile. Il problema è solo quanto io sia colpevole e responsabile. Mi ero posto la medesima domanda, Vostro Onore, ma, in assenza di alcune informazioni fondamentali, non sapevo rispondere. Solo ora, che divengono chiari alcuni fatti e alcuni dati aggiuntivi, posso tentare una stima di quale sia stata la mia parte. In primo luogo, Vostro Onore, vorrei stabilire che il risultato principale di questa campagna – si potrebbe anche dire l'unico – sono le vittime. Sono certo che sia il Pubblico Ministero, sia la Corte, saranno d'accordo con me, su questo punto. Dopo tutto, il resto degli 'obiettivi', delle pretese, delle dichiarazioni e delle promesse sono già state smasc

Video:di Machsom Watch : obama portaci via dai territori occupati

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Obama, liberami dal dolore che ho allo stomaco, di Machsom Watch - Ceckpoint Watch [4 - 02 - 2009] video Visualizza video "Obama, liberami dal dolore che ho allo stomaco" da una donna israeliana del Machsom Watch. Obama, loro dicono che tu cambierai il mondo. Fammi un favore: vieni a cambiare la mia vita, personalmente. Vieni in Israele. Liberaci dal controllare altre persone. Vieni e obbligaci a fare ciò che è chiaramente necessario, ciò che è scritto, ciò che è appropriato. Vieni e portaci via dai territori occupati. Fai sì che non debba svegliarmi presto la mattina. Io odio svegliarmi presto la mattina per andare ai posti di blocco a guardare, a piangere. Fai sì che io non debba vedere ragazzi di diciannove anni che sono stati convinti a credere che loro stanno difendendo la patria, puntare fucili verso bambini di cinque anni. Fai sì che quando mia figlia si fa una doccia di mezz'ora, io non debba pensare alle famiglie che si procurano l'acqua da pozzi

Amos Oz - " La vendetta non serve "

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Ehud Olmert ha dichiarato nelle ultime ore che Israele risponderà in modo «sproporzionato» a qualsiasi ulteriore attacco da parte di Hamas contro i civili israeliani. Io ritengo che una risposta sproporzionata sia in realtà una risposta immorale. Penso che una punizione sproporzionata sia in verità una punizione immorale. Penso inoltre che una reazione sproporzionata non serva altro che a rafforzare gli estremisti tra i partiti israeliani in vista delle prossime elezioni del 10 febbraio e faccia il gioco dei gruppi e dei movimenti fanatici a Gaza e nel mondo arabo. E considero che in questo caso qualsiasi operazione militare sproporzionata sia fondamentalmente una vendetta. E la vendetta in genere non serve altro che a soddisfare i propri istinti primordiali, non va oltre la componente primitiva dell'animo umano Considero i militanti di Hamas come un manipolo di criminali che ormai da molto tempo si sono concentrati nel colpire i civili israeliani. Non meno di diecimila tr