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L'arcivescovo Fouad Twal,: "SE VOGLIAMO ALTRO ODIO CONTINUIAMO L'ASSEDIO

Cosa può dirci della situazione dei cristiani nei Territori? I Territori palestinesi sono ancora sotto occupazione con centinaia di check-point e posti di controllo: la vita è dura, durissima e il fatto di non vedere una soluzione, un futuro chiaro in questo presente così difficile peggiora le cose. E questo malgrado l'arrivo di tanti pellegrini, ai quali siamo molto grati. Ma a causa di motivi politici, economici, di ricongiungimento familiare in tanti continuano ad emigrare anche adesso: la nostra minoranza cristiana rimane minoranza. Che cosa sa della parrocchia di Gaza? Gaza è una catastrofe: non c'è altro modo di definirla. Gaza è una vera, bella fabbrica di odio, di rancore, di sfiducia. Se vogliamo ancora più violenza, continuiamo con questo modo di fare: opprimiamo un intero popolo! Anche se alcuni «responsabili» possono scegliere un comportamento irresponsabile, deve essere chiaro che schiacciare un milione e mezzo di persone con questo atteggiamento non avrà altr

Zeev Sternhell : sionismo coloniale

Sintesi personale Hebron è una vergogna nazionale, un vero e proprio peccato criminale :l' apartheid, come Boaz Okun ha scritto nel settimanale Yedioth Ahronoth la scorsa settimana, è già qui.Ma non solo a Hebron: La situazione nei territori, in generale insieme con il furto di terre private, sono la testimonianza del fallimento dello stato di fronte all'arroganza del colono e alla sua determinazione a non sottostare a vincoli etici e giuridici, favorendo il consolidarsi di una quotidiana cultura della violenza Secondo il rapporto di Peace Now gli insediamenti occupano oltre il 90% di terre private palestinesi Vorrei precisare che in tre articoli scritti nei mesi di maggio e giugno del 2001,ho spiegato la mia posizione per quanto riguarda i coloni: La vita degli ebrei che vivono su entrambi i lati della Linea Verde è "ugualmente prezios a . La limitazione della libertà di circolazione è un disastro storico, ma per ora ci sono persone che vi abitano la

1967 Fuga degli ebrei italiani da Tripoli: testimonianza

Nel giugno del 1967 circa 6mila ebrei italiani fuggirono da Tripoli. La guerra dei 6 giorni, la violenta reazione in Libia al conflitto, la morte di 17 persone li costrinse alla fuga in Italia.Tra quei 6mila ebrei, alcuni di nazionalità italiana, c’era anche il tredicenne Yoram Ortona, oggi consigliere della Comunità Ebraica di Milano e dell’UCEI, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Che ricorda quei giorni in questa intervista. PeaceReporter - Fuga da Tripoli L'OLOCAUSTO NASCOSTO DEGLI EBREI LIBICI

Ali Waked : famiglia palestinese intrappolata nella propria casa dall'IDF

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Sintesi personale La Mitzvah di questo giorno festivo richiede alle famiglie di risiedere nella loro sukkah per sette giorni, ma per alcuni palestinesi Sukkot significa essere costretti a vivere in una piccola stanza per giorni,come è accaduto a a una famiglia palestinese di Hebron, sottoposti ad un trattamento vergognoso."Un soldato stanziava nel corridoio vicino alla camera e non potevamo chiudere la porta. Egli non ha tenuto conto del fatto che abbiamo bisogno di dormire, o che vi sono donne in casa. Non si respirava più , iMia figlia piccola si è sentita male e mi è stato impedito di farle prendere un po' d'aria sul balcone. Non ci hanno permesso neanche di dissetare la pecora in cortile. Sono stati tre giorni di inferno l'IDF ha negato Hebron: Palestinian family says trapped by army

Cosa avrebbero detto i media se....

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fossero stati bambini palestinesi?

Lahore, Conferenza degli Ulema: gli attacchi suicidi sono “non-islamici”

Lahore, Conferenza degli Ulema: gli attacchi suicidi sono “non-islamici Un conferenza che raduna accreditati dottori islamici pakistani, riunita a Lahore, ha dichiarato ieri che gli attentati suicidi sono “non-islamici e vietati”, ricordando che solo lo Stato ha l’autorità di proclamare il jihad (guerra santa), non anche individui o gruppi. Il Consiglio Muttahida degli Ulema, durante la conferenza a Jania Naeemia, ha persino lanciato unanime una fatwa (editto) contro la recente ondata di attentati esplosivi suicidi che hanno ucciso centinaia di persone nel Paese. L’arcivescovo Lawrence John Saldanha, presidente della Conferenza episcopale cattolica pakistana, ha plaudito e sostenuto questa fatwa. Ad AsiaNews ha spiegato che “nessuna religione approva il terrorismo e le esplosioni suicide”. Anche Malik Rehman, consigliere del Primo ministro per gli Interni, ha lodato questa fatwa e ha auspicato che possa dissuadere gli estremisti suicidi. I chierici sono, però, critici verso il govern

Akiva Eldar : Israele i Balcani sono arrivati

E’ difficile immaginare che un politico di mestiere e un brillante avvocato come Ehud Olmert non abbia capito che, una volta che il primo ministro di Israele abbia apertamente puntato il timone in direzione di un accordo con i palestinesi entro i confini del 1967, nessun dirigente palestinese si accorderà per qualcosa di meno. Come la sua probabile erede, Tzipi Livni, Olmert sa che non ha alcun senso continuare a mercanteggiare. Entrambi sono giunti alla conclusione che il vecchio gioco dell’ interminabile processo di pace che non conduce a nulla è ormai arrivato alla fine. Il ‘mantra’ che recita “se faranno delle concessioni, otterranno qualcosa in cambio, se non faranno concessioni, non otterranno niente”, che Benjamin Netanyahu ha ripetuto con arroganza di fronte ai palestinesi, ha cambiato direzione: se Israele lascia i territori, tutti i territori, otterrà uno stato ebraico. Se Israele non concede i territori, inclusa Gerusalemme Est, otterrà in cambio ‘i Balcani’.Ma Olmert e la L

Foto di un palestinese ucciso dall'esercito : 1947-48

Tel Aviv, 16 ottobre  - L'Ansa riferisce che il quotidiano israeliano Yedioth Ahronot pubblica oggi due foto dell'esecuzione sommaria di un anziano palestinese scattate tra il 1947-48. Non si conoscono né la data, né il luogo esatto dell'episodio.Nella prima, l'uomo, bendato e legato, viene scortato da due miliziani ebrei verso l'esecuzione. Nella seconda, l'anziano si appoggia col mento su un bastone mentre sta per essere passato per le armi. Il giornale ha annunciato che domani pubblicherà l'immagine che ritrae il cadavere dell'anziano in una pozza di sangue. Le foto sarebbero state proprietà di un ex alto ufficiale delle forze armate israeliane deceduto di recente. Palestinesi fucilati, stop alle immagini. La Nakba ritorna tabù   Leggi tutto...