Zeev Sternhell Come sono diventato un bersaglio per i "terroristi ebrei" d'Israele
Z eev Sternhell fa attenzione alla scelta di parole quando descrive senza esitazione l’esplosione la scorsa settimana di una bomba artigianale di fronte al suo portone di casa come un "atto di terrorismo ebraico". Come superstite dell’Olocausto, orfano all’età di sette anni e veterano delle guerre d’Israele, il professor Sternhell, 73 anni, è stato fortunato nell’essere rimasto ferito solo ad una gamba dalle schegge provenienti dalla bomba. Si dice "inorridito" non per lui ma perché poteva colpire sua moglie, la figlia, i pronipoti, i loro ospiti o anche i vicini. "È stato un atto terroristico perché non potevano sapere chi sarebbe stato colpito." Dice con ironia che siccome non ha nemici noti nella "criminalità organizzata" le ragioni per cui la polizia crede che si sia trattato di un tentato omicidio non sono difficili da trovare. Come veterano nel movimento Peace Now e noto oppositore dell’occupazione sin dalla fine degli anni settanta,