Neve Gordon: Hamas è una scusa,la realtà è un'altra
L'esperienza della carestia è cominciata il 18 Gennaio 2008. Israele ha chiuso ermeticamente tutti i confini di Gaza impedendo anche l'arrivo di medicine, cibo e carburante. I tagli alla corrente, frequenti negli ultimi mesi, sono stati estesi alla durata di 12 ore al giorno. A causa della carenza di elettricità almeno il 40% dei cittadini di Gaza non ha avuto accesso ad acqua corrente (che viene distribuita grazie a delle pompe elettriche) per diversi giorni ed il sistema fognario si è bloccato. Quanto non viene gestito dalle fogne finisce, al ritmo giornaliero di 30 milioni di litri, in mare. Gli ospedali sono stati costretti ad appoggiarsi ai generatori di emergenza, tagliando ulteriormente, una volta ancora, i limitati servizi offerti alla popolazione palestinese. Il World Food Programme ha riferito di una critica carenza di cibo e del fatto non è possibile recapitare ai 10000 cittadini più poveri di Gaza parte degli alimenti che normalmente ricevono. Dopo cinque giorni d