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Shlomo Ben Ami :"Israele ora tratti con Hamas

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I tentativi del presidente palestinese Abu Mazen sono lodevoli, ma oggi Israele ha un solo possibile interlocutore politico: Hamas». La liberazione del giornalista della Bbc, favorita dal «governatore» di Gaza Ismail Haniyeh, è una conferma per Shlomo Ben-Ami: «Hamas ha deciso di fare politica e si è messo sulla via del compromesso, è stato un grave errore non riconoscerne la vittoria elettorale». Classe 1943, ministro degli Esteri israeliano del governo Barak durante le trattative di Camp David, ex ambasciatore in Spagna, docente di Storia contemporanea all'Università di Tel Aviv, Shlomo Ben-Ami è un uomo di negoziato estraneo ai sofismi diplomatici. La villetta dove vive a Kefar Sava, due piani e un cortile senza pretese nell'hinterland di Tel Aviv, lo rappresenta: spartana, molti libri e pochi mobili, nessuna concessione al design. Su un tavolino l'edizione italiana del suo libro, «Palestina. La storia incompiuta. La tragedia arabo-israeliana» (Corbaccio).Perché il gover

G.Levy: falciare l'erba a Nablus

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FONTE Cosa fanno per 21 ore, imprigionate in una sola stanza, 28 persone tra cui numerosi bambini, alcuni molto piccoli? Come passano il tempo che si trascina? Come calmano ibambini che piangono e sono terrorizzati? Come curano la nonna dalla salute fragile? Proibito accendere la luce, proibito accendere la tivù, proibito parlare. Soldati armati all’entrata della camera. I cellulari confiscati. Provate ad immaginare la scena. E’ permesso andare alla toilette ma solo dopo aver avuto l’autorizzazione, I pannolini usati si ammucchiano in un angolo della stanza. Due donne sono state autorizzate ad andare a cucinare, ma solo dopo lunghe trattative.continua Diari e altro

Jeff Halper per icahd : Israele e l'apartheid

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N ETANYAHU SCEGLIE LO "IMMAGAZZINAMENTO” Sabato 01 Agosto 2009 09:26 Jeff Halper 25 maggio 2009  Dopo il suo incontro con il Presidente Obama il Primo Ministro di Israele Netanyahu avrebbe pronunciato le magiche parole “due stati”? Tutta Israele stava con il fiato sospeso, ma lui non l'ha fatto. La distanza fra i due comunque è tanta che neppure quelle parole l'avrebbero potuta colmare. Obama è alla ricerca -io ritengo sinceramente, forse urgentemente- di una risoluzione del conflitto israelo-palestinese, che egli comprende essere una pre-condizione per andare avanti su questioni mediorientali più grandi e pressanti. Netanyahu, che rifiuta persino l'idea di quel mini-stato palestinese a malincuore accettato da Barak, Sharon e Olmert, persegue uno stato permanente di “immagazzinamento” in cui i Palestinesi vivano eternamente in un limbo di “autonomia” definito da un Israele che li racchiuda e li controlli. Il pericolo, di cui dovremmo essere tutti consapevol

Uri Avnery:40 brutti anni di occupazione

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Quando tiriamo le somme di tutti i danni che l'occupazione ci ha fatto –anche a noi, non solo alle vittime dirette, gli abitanti dei territori occupati – non dimentichiamoci di questo. L'occupazione corrompe la memoria nazionale. Infanga non solo il presente, ma anche il passato,non solo agli occhi del mondo, ma anche ai nostri stessi occhi.CONTINUA Uri Avnery: 40 brutti anni

Pontoniere:Come vincere al qaeda

Gli attacchi di Londra e Glasgow dimostrano che l'isolamento sociale delle minoranze etniche ha prodotto una immagine oppressiva dell'Occidente che rende antagoniste le masse giovanili emarginate delle metropoli occidentali e i discendenti degli immigrati. E mentre c'è ancora la possibilità di sventare gli attacchi, sarebbe velleitario illudersi di poter eliminare del tutto il pericolo di una loro riuscita. Le tecnologie per scoprire coloro che trasportano esplosivi ci sono già e vanno usate a pieno campo. Però il terrorismo islamico non si vince solo adottando l'opzione militare e rafforzando le misure di sicurezza. Non si può fare politica internazionale usando solo la cartina di tornasole della guerra al terrorismo, questo non è un mondo a una sola dimensione. Bisogna rompere il fronte dell'alienazione. È necessario stabilire un dialogo con i rappresentanti eletti delle popolazioni medio-orientali. E sebbene sia impossibile eliminare del tutto il terrorismo di is

G.Levy: Blair go Home

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Dopo aver accolto con gentilezza l'ospite dovremmo dirgli : Andate a casa, non siete l'uomo giusto . Non sprechi il suo tempo e non getti via le sue aspettative, perché saranno deluse . La sua missione è condannata al fallimento. Il suo trionfo storico in Irlanda del Nord non aiuterà "il poodle del Bush ."né farà dimenticare la sua responsabilità in Iraq . Bush parla di pace e si oppone ostinatamente a qualsiasi colloquio con la Siria pertanto Blair non può essere un mediatore onesto. L'uomo che ha attivamente appoggiato il boicottaggio del governo di unità nazionale contribuendo al colpo militare di Hamas a Gaza, non ha le mani pulite Un uomo che non intende avere alcun contatto con Hamas non può fare la pace visto che non accetta la metà dei rappresentanti della nazione palestinese. La pace ,signor Primo Ministro,si fa con nemici amari : rifiutare ciò rende impossibile alcun risultato prima ancora di cominciare .. Forse restando qui si renderà conto de

Ragazzino di 15 anni ucciso a Hebron:aveva una pistola giocattolo

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Un portavoce militare ha comunicato che la vittima del soldato israeliano a Hebron non è un uomo ma un ragazzino di 15 anni che impugnava una pistola giocattolo. Le truppe israeliano hanno visto un gruppo di uomini armati e hanno aperto il fuoco, per poi constatare che l'uomo ucciso era un ragazzino e che l'arma era effettivamente una pistola giocattolo . COMMENTO Naturalmente nessuno pagherà per questo errore, come nessuno ha mai pagato per la tortura dell'asino...per carità....sono arabi...sono terroristi...vero Israele

La destra Israeliana e l'opzione giordana

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1 L'idea di una confederazione giordana-palestinese ,rifiutata dal re Abdullah,è accettata favorevolmente dai neoconservatori Usa . L'istituto di Hudson ospiterà una delegazione di ex funzionari giordani e palestinesi per discutere di questa eventualità. Un'indagine eseguita recentemente da Palestinian Center del Dott. Khalil suggerisce che 42 per cento dei Palestinesi sosterrebbero una confederazione, mentreil 52 per centodei plestinesi si oppone. Questa opzione che vede la destra israeliana di Netanyahu e quella americana lavorare segretamente , non è stata resa pubblica per non irritare Bush e Rice In Israele anche Peres si dichiara favorevole e R. Giuliani ha espresso l'esigenza di trovare nuove vie affidandosi ai giordani Allegati 2 PeaceReporter - Peggio di Camp

Akiva Eldar: con amici come questi

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Pesanti nuvole si addensano sul vertice di oggi nell’assolata Sharm el-Sheikh. I fratelli Musulmani a Gaza, in Giordania, ed in Egitto, aleggeranno sui quattro leader che prenderanno parte ai colloqui, così come i fanatici del Jihad mondiale. L’Iran e Hezbollah saranno con loro dall’altro lato, mentre il fronte religioso israeliano di estrema destra attenderà in un angolo. E’ difficile dire quale poltrona di quale leader sia più traballante, e predire da quale parte giungerà il prossimo demone – dalla Siria, che ancora una volta è rimasta esclusa; da al-Qaeda, che sta alzando la testa in Iraq per dare uno sguardo all’orizzonte; o dall’opposizione egiziana, che subodora la debolezza della leadership e sta accumulando le forze in vista della battaglia per l’eredità. E chi giunge tristemente da questa parte? Gli Stati Uniti, la superpotenza che fa la parte del leone nel panorama delle responsabilità del deterioramento della situazione in Medio Oriente. Chi è rimasto a casa? Il presidente

1967 - 2007: conseguenze politiche,economiche ecc.

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Articolo di di Gustavo Jona Il 6 Giugno 1967 Israele ha iniziato la sua più "gloriosa" guerra, imposta da tutti i paesi arabi limitrofi. In poche ore l’aviazione israeliana ha distrutto, per la maggior parte a terra, tutte le forze aeree nemiche. In sei giorni l’esercito israeliano ha respinto i siriani e conquistato le alture del Golan, espellendo tutta l’armata egiziana dalla penisola del Sinai e l’esercito giordano dalla Cisgiordania.Quanto sopra potrebbe o dovrebbe rappresentare la "benedizione"; però ricostruendo quanto è poi capitato negli ultimi 40 anni, sotto tutti i punti di vista, morali, politici, geo-politici e socio-economici, a mio parere, la "benedizione" si è trasformata in fin dei conti in maledizione.Non pochi sono arrivati alla stessa conclusione e vediamone le ragioni: CONTINUA qui ALLEGATI

Hamas e il colpo di Stato Usa -Israele-Abu Mazen

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1 I veri motivi della battaglia di Gaza Interessante articolo dove si evidenzia che il" golpe "contro Abu Mazen è stato portato avanti da un'ala estrema e che ora l'ala politica spera nella mediazione dell'Arabia saudita e della Siria in contrapposizione all'"esigenze" iraniane http://www.cipmo.org/1501-indice-rassegna/theambiguityof194.html 2 e tracce di Washington sono dappertutto, nel caos che ha colpito i Palestinesi. L'ultima cosa di cui ora hanno bisogno è un inviato di nome Blair Hanno saltato o sono stati spinti? La presa da parte di Hamas degli uffici della sicurezza di Fatah a Gaza è stata immotivata, oppure si è trattato di un attacco preventivo, per prevenire un colpo di stato di Fatah? Dopo i tumulti della scorsa settimana, diventa sempre più importante capire come tutto è iniziato. La causa fondamentale è, naturalmente, ben nota. Israele, aiutato dagli Stati Uniti, non era preparato ad accett