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Ramzi Aburedwan :canzoni contro il muro

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La musica non è un privilegio: è un diritto di tutti. Per garantire questo diritto Ramzi Aburedwan, musicista palestinese, nato ventotto anni fa in un campo profughi alla periferia di Ramallah, ha deciso di aprire, nel 2005, una scuola di musica (Al Kamandjati) nel centro storico della città. E di portare lo studio della viola, del violino, della chitarra, della fisarmonica, nei campi profughi, nei villaggi e nelle città dei Territori Occupati. La storia di Ramzi è una parabola esemplare :CONTINUA qui Commento: con tutto il cuore, la tua musica possa volare oltre il Muro e la tragedia del tuo popolo 2 Palestina: Ramzi Redwan trasforma un ex carcere in un centro musicale Ramzi Aburedwan: quando la musica è resistenza nonviolenta ... Ramzi Aburedwan e lensemble mediorientale Dalouna in concerto ... Ramzi Aburedwan :canzoni contro il muro + video L'Ex carcere sorge a Nablus e Ramzi Redwan lo ha trasformato in un centro musicale per giovani palestinesi "Stiamo cercando di

AvrahamBurg: Israele sei militarista e senz'anima

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Associare allo Stato d'Israele gli aggettivi “ebraico” e “democratico” equivale a produrre nitroglicerina: il paese è la versione contemporanea della Germania degli Anni '30 ». Chi turba così le celebrazioni sia pur problematiche del quarantennale della Guerra dei Sei Giorni non è il presidente iraniano Ahmadinejad, sommo teorico del parallelo tra sionismo e nazismo, ma un israeliano blasonato come Avraham Burg, ex presidente della Knesset tra il 1999 e il 2003, ex direttore dell'Agenzia ebraica per l'immigrazione, dirigente storico del partito laburista, ebreo ortodosso e al tempo stesso punto di riferimento della sinistra di governo. Nell'intervista pubblicata oggi dal quotidiano Haaretz sotto il titolo di «Explosive Material», materiale esplosivo, Burg, interpellato sul suo nuovo libro «Lenazeach et Hitler» (Vincere Hitler), invita i connazionali «raziocinanti» a espatriare: «Questa è una nazione militarista, non ce l'hanno ancora detto ma siamo tutti

i profughi palestinesi da Tripoli a Gerusalemme

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Le battaglie sanguinose scoppiate vicino al campo profughi di Nahr al-Bared, vicino a Tripoli, in Libano, ci ricordano che il problema dei profughi palestinesi non è scomparso. Al contrario, 60 anni dopo la "nakba", la catastrofe palestinese del 1948 è di nuovo al centro dell’attenzione del mondo.Questa è una ferita aperta. Chiunque pensi che una risoluzione del conflitto arabo – israeliano sia possibile senza risanare questa ferita si sta illudendo. CONTINUA QUI 9/09/2009 Report da Nahr al Bared

di Zvi Schuldiner :1967 "Sei giorni lunghi quarant'anni"

N el 1967, quando tutto sembrava più o meno tranquillo, esplose l'escalationche avrebbe portato alla guerra. All'inizio furono gli scontri con l'aviazione siriana: secondo le più recenti informazioni, erano i sovietici ad avere un interesse particolare nell'escalation. Poi gli egiziani si presero di sorpresa da soli, e arrivò il colpo mortale che l'aviazione israeliana vibrò in meno di tre ore. Ma prima di quello regnava la paura, il «pericolo» era tale che in Israele vennero persino benedette alcune piazze per poterle usare come cimiteri. L'esercito israeliano - che anni dopo avrebbe smentito il «rischio mortale» per il giovane stato - fece pressioni sul governo e si lanciò nella guerra. Vinse sul campo di battaglia, ma sommerse il paese in una lunga notte I sovietici probabilmente pensarono di avere un'opportunità di intervenire militarmente. Non riuscirono a farlo per la rapidità della vittoria israeliana, ma estesero molto la loro presenza n

Buruma:interventismo umanitario e paura di un'altra shoa

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Bernard Kouchner, neoministro degli Esteri francese, vanta una lunga e brillante carriera quale paladino dell'interventismo nei Paesi che calpestano i diritti umani. Nella veste di cofondatore di Medici senza Frontiere, egli ebbe a dire che «abbiamo sancito il diritto morale a intervenire in un Paese che non è il nostro». Così, l'oltraggio efferato ai diritti dei cittadini iracheni per mano di Saddam Hussein spiega il suo sostegno alla guerra in Iraq . Occorre sempre molta cautela, nell'accampare motivazioni alle posizioni altrui. Lo stesso Kouchner, però, ha più volte rivelato che fu l'uccisione dei suoi nonni russo-ebrei ad Auschwitz a ispirare il suo interventismo umanitario.Si possono condividere o meno le idee politiche di Kouchner, di certo però le sue motivazioni sono impeccabili. E il fatto che larga parte dell'intellighenzia ebraica più in vista, in Europa e in America, e spesso con un passato di sinistra , come Kouchner, veda di buon grado la teoria del

Contatti Usa con i Fratelli Musulmani in funzione anti-Siria

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Che cosa accadrebbe se membri del Congresso americano si incontrassero con Ismail Haniyeh o con i parlamentari di Hamas per discutere ? Israele li boicotterebbe ?'Israele ancora non ha affrontato questo problema , ma in Egitto i membri del Congresso americano hanno incontrato parlamentari egiziani , compreso Al-Katatni deputato della fratellanza musulmana . In conformità con le norme della diplomazia, l'Egitto ha invitare gli ospiti americani a non aver rapporti con lui in quanto appartenente ad un partito definito illegale . La risposta è stata che ,essendo stato eletto regolarmente, non si poteva evitare di discutere con lui. Mubarak faceva presente che a questo punto non aveva più senso l’ostilità USA verso Hamas , Apparentemente ciò che è permesso ai membri del congresso Usa è vietato ad Israele . Nancy Pelosi può incontrare il presidente siriano , a noi gli Usa hanno negato , fino a 10 giorni fa, la possibilità di negoziare con la Siria ,probabilmente